A Forni di Sotto due giorni di conferenze, masterclass, cene d’autore e momenti musicali, per discutere con esperti internazionali di “Viti resistenti nelle nuove geografie produttive, tra introgressioni genetiche e normative”
Il primo fine settimana di agosto, Forni di Sotto tornerà a essere il cuore pulsante della viticoltura resistente grazie alla seconda edizione di “Simposio Adâlt”: un appuntamento che si conferma punto di riferimento per il dibattito internazionale sul futuro della vite. Il tema scelto per quest’anno, “La viticultura del futuro – Viti resistenti nelle nuove geografie produttive, tra introgressioni genetiche e normative”, consentirà di accendere riflessioni profonde e progetti ambiziosi.
Nella suggestiva cornice delle Dolomiti Friulane, produttori, esperti, ricercatori e appassionati provenienti da diversi paesi d’Europa si confronteranno su una viticoltura che cambierà il modo di coltivare, produrre e consumare il vino. I vitigni PIWI, resistenti alle malattie fungine e capaci di ridurre o addirittura eliminare l’uso di trattamenti fitosanitari, saranno protagonisti assoluti di un dialogo che metterà al centro la sostenibilità, la resilienza climatica e le nuove geografie produttive.
Durante i due giorni a Forni di Sotto (primo paese della Carnia e della montagna friulana a produrre vino in alta quota) si alterneranno conferenze, masterclass, cene d’autore e momenti musicali, in un programma che unirà sapere, gusto e comunità. Si parlerà di nuove varietà e genetica applicata, di legislazioni ancora in evoluzione, di tecniche enologiche in territori emergenti come quelli del Nord Europa, ma anche del ruolo crescente della viticoltura di montagna, con la Carnia a fare da esempio.
“Simposio Adâlt” è organizzato dalla Rete d’Imprese ADÂLT in collaborazione con PIWI International, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – IosonoFVG; con il patrocinio del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, della Comunità di montagna della Carnia e del Comune di Forni di Sotto. L’evento si svolgerà principalmente nella sala Azzurra (via Baselia, 21), ma vivrà anche nei borghi, e all’aperto, lì dove il vino dialogherà con la musica e la cucina.
La sera di venerdì 1° agosto si aprirà con una cena accompagnata da un dj set, mentre sabato 2 agosto, dopo una mattinata all’insegna delle conferenze e un pomeriggio dedicato alle masterclass, si chiuderà con una cena a tre firme e musica in piazza fino a notte. “Simposio Adâlt” sarà un’occasione imperdibile per capire cosa sono i vigneti resistenti, il loro contributo per la sostenibilità ambientale e il percorso legislativo in parte realizzato ma ancora incompiuto in Italia.
L’evento è accreditato dall’Ordine Agronomi del Friuli Venezia Giulia e permette il riconoscimento di crediti formativi professionali.
Le iscrizioni sono obbligatorie e da effettuarsi attraverso il sito https://simposio.fornidisotto.com
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