Nativo di Stoccolma, terzino destro mancino classe 1996 e alto 205 cm, nella propria carriera agonistica Lindström ha collezionato una solida esperienza nei campionati scandinavi, tra Svezia e Norvegia. Dopo gli anni trascorsi in ambito giovanile nelle fila dell’HK Tyrold/Tyresö, la prima chiamata in maglia senior arriva per lui nella stagione 2013/2014 con gli svedesi dell’HK Drott Halmstad (Seconda Lega), prima del trasferimento in terra norvegese dove ha vestito per tre stagioni di fila la casacca dell’Nøtterøy Handball (Seconda Serie Nazionale).
Al termine del campionato 2018/2019 arriva – per il terzino svedese – il grande salto nella Rema 1000-ligaen (massima serie della Norvegia), vestendo i colori dell’ØIF Arendal: tale esperienza triennale, oltre a valergli 22 gol nella competizione europea EHF Cup, si concluderà nella stagione 2022/2023 con uno score di 72 reti segnate. Prima della chiamata della Pallamano Trieste 1970, che di fatto rappresenta per Lindström la prima avventura lontano dalla Scandinavia, per il nuovo terzino destro biancorosso ci sono da registrare le tre annate trascorse nella squadra della sua città natale, l’Hammarby IF HF, diventando uno dei protagonisti della post-season chiusasi con la sconfitta della propria squadra nella finalissima per il titolo nazionale.
Ottimo giocatore in difesa e in attacco, soprattutto nel tiro sia in posizione che in contropiede, grazie alla sua stazza e alla sua solidità fisica Richard Lindström (che atterrerà domenica all’aeroporto di Ronchi dei Legionari e sarà poi a disposizione dello staff tecnico biancorosso dopo le visite mediche di rito) ha tutte le carte in regole per diventare un fattore importante all’interno del roster giuliano. “Volevo provare qualcosa di diverso per la mia carriera agonistica e ho sentito parlare bene della pallamano in Italia da persone che conosco” sono le prime parole in biancorosso dell’atleta. “Quando ho incontrato i miei futuri compagni di squadra qualche settimana fa, ho potuto vedere molto ottimismo e amore per il club e per questa maglia. Parlando con il direttore sportivo Oveglia, il presidente Lanza e l’allenatore Carpanese, mi è stato detto che vogliamo sorprendere con questo ritorno nella massima serie italiana. Sono felice di poter far parte di questa idea e di questo progetto”.
“Richard è un giocatore che seguivamo già da febbraio” commenta coach Andrea Carpanese, “dotato di grande esperienza e reduce da un’ottima ultima parte di stagione in Svezia dove ha saputo lasciare il segno nei playoff con l’Hammarby. È un terzino che ha caratteristiche importanti su ambo i lati del campo, ma è anche un ragazzo che nei pochi giorni trascorsi di recente a Trieste si è innamorato della città e che non ha esitato a sposare il nostro progetto. È il tassello che assieme ai nuovi arrivati ha delle caratteristiche in grado di completare perfettamente il nostro roster: chiudiamo il mercato estivo con la consapevolezza di essere riusciti a portare in questa squadra giocatori con caratteristiche che non si vedevano da tempo a Trieste. Ringrazio in tal senso la società per avermi assecondato nelle mie richieste, siamo fiduciosi di aver scelto i profili giusti per disputare una stagione importante”.
“Richard rappresenta l’elemento che mancava in questo gruppo” è infine il giudizio del ds Giorgio Oveglia. “La trattativa per portarlo a Trieste è stata lunga, ma alla fine è andato tutto bene e siamo riusciti a regalare ai nostri tifosi un giocatore di qualità che mancava nel roster: in tal senso, il nostro ringraziamento va all’agenzia di Volker Hage e Darko Pranjc per la buona riuscita della trattativa. Con l’arrivo di Lindström abbiamo messo vicino al nuovo regista Pujol un mancino che ha nelle mani gol e attitudine al gioco offensivo. Richard è un ragazzo intelligente che aiuterà senza dubbio, grazie al suo carattere, a costruire questa nuova realtà voluta con grande entusiasmo dal nostro presidente Federico Lanza”.
