Un anno fa a Salerno l’incontro organizzato dalla Camere di commercio di Salerno e della Venezia Giulia per commemorare due eventi storici del 1954 che hanno unito Trieste e Salerno in un vincolo di fratellanza: la tragica alluvione che colpì Salerno e il ritorno di Trieste all’Italia. Oggi l’inizio della missione imprenditoriale organizzata dalla Cciaa Venezia Giulia con Confindustria Salerno e Confindustria Alto Adriatico, che vede coinvolti dodici imprenditori in rappresentanza di 13 importanti aziende del settore metalmeccanico della provincia di Salerno, impegnati in una “due giorni” di visite, presentazioni e incontri B2B in Fincantieri Spa, a Trieste, Nidec Asi Spa, Monfalcone (Go) e Danieli & C. Officine Meccaniche Spa, a Buttrio (Ud). 

Il primo appuntamento questa mattina, nella sala consiglio “Giuseppe Bono” della sede triestina di Fincantieri per un confronto conoscitivo tra le imprese e le loro produzioni con David Negrisin, responsabile Procurement, supply chain del Gruppo Fincantieri, Alessandro Ganzit, responsabile degli acquisti strategici, Davide Conte, responsabile degli acquisti diretti. 

“È stata una giornata intensa con un incontro in Fincantieri di alto livello”, commenta Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia. “Al termine del confronto – continua – ho indicato la possibilità di realizzare un protocollo tra Unioncamere e Fincantieri per fare scouting di aziende da proporre a Fincantieri stessa, ma ciò potrebbe essere fatto anche con altri player mondiali, come possibili fornitori. Il sistema camerale ha una connessione in rete capace di conoscere bene le imprese dei territori e che in caso di necessità, di volta in volta, potrebbe proporre schede selezionate di aziende specializzate nei comparti di interesse”. 

“Inoltre, come Camere di commercio – conclude Paoletti – faremo rete per far conoscere le nostre imprese italiane per creare opportunità di collaborazione, invece di guardare all’estero: siamo un Paese di eccellenze che devono lavorare tra loro, con le proprie capacità innovative e in tal senso questo nuovo percorso del sistema camerale creerà business tra territori”.   

Andrea Prete, presidente della Camera di commercio di Salerno e di Unioncamere non ha dubbi sul fatto che “l’interconnessione all’interno del Sistema camerale è un punto di forza”. “L’Italia – prosegue – è un Paese straordinario, siamo nel G7 grazie alla nostre imprese, siamo la seconda manifattura d’Europa grazie alle nostre imprese e al Sud ci sono tante eccellenze con grandi potenzialità. Le Camera di commercio dimostrano con queste occasioni di essere un sistema che favorisce l’economia del nostro Paese, con una visione a 360 gradi su tutti i settori”.

Per Massimiliano Ciarrocchi, direttore di Confindustria Alto Adriatico questa iniziativa è una “grande opportunità per far interfacciare le imprese del settore metalmeccanico salernitane con grandi player internazionali come Fincantieri, Nidec Asi e Danieli, per creare un rapporto di relazioni più stretto e per questa ragione oggi  era presente anche la presidente della filiera della navalmeccanica di Confindustria Alto Adriatico, Michela Cecotti, perché dal confronto si conoscono elementi in comune tra eccellenze che possono condividere percorsi di crescita per diventare fornitori di grandi gruppi internazionali”.

Laura Caputo, presidente del gruppo Metalmeccanico di Confindustria Salerno non ha dubbi: “C’è la seria speranza di fare Sistema Italia e creare connessioni virtuose nel Paese e come imprenditrice è importante che ci sia una conoscenza tra le realtà più note e altre meno note, ma che sono eccellenze e con alte competenze. Siamo, come Paese, la seconda manifattura d’Europa e possiamo, se lavoriamo assieme, essere competitivi e auspico che da questa due giorni inizino nuovi rapporti di collaborazione”.

Al termine dell’incontro in Fincantieri e prima della conferenza stampa di presentazione dei della missione in cui è intervenuto anche il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medeot ricordando quanto “il sistema camerale stia diventando centrale nell’economia italiana e la proposta innovativa nata in Fincantieri di costruire un protocollo di intesa per la selezione di imprese sarebbe una opportunità in più per far crescere l’economia del nostro Paese”, gli imprenditori sono stati accolti dal sindaco Roberto Dipiazza nel salotto Azzurro del Comune di Trieste e nell’occasione è stato illustrato il progetto di rigenerazione urbana Porto Vecchio – Porto Vivo.