
Con la co-organizzazione del Comune di Trieste Arena Musicae approda in piazza Verdiper la tappa finale del suo tour da 12 mila spettatori in tutto il Friuli Venezia Giulia: un’arena vera e propria, realizzata con il legno della nostra regione, a forma di pianoforte, che ospita artisti della Mitteleuropa e costituisce inoltre un elegante elemento di arredo urbano a uso di cittadini e turisti quando non è impegnata dai concerti.
Partenza questa sera, venerdì 12 settembre, alle ore 20.45, con la lectio-concerto Doppio ritratto: i colori del violino; gran finale sabato 20 settembre, stessa ora,con il pianista serbo di fama internazionale Luka Petrović: nel mezzo, una miriade di eventi.
“A nome del Comune di Trieste mi complimento con il direttore artistico Davide Fregona per un’originale iniziativa che si inserisce nel ricco calendario di piazza Verdi in quanto centro di gravità permanente dell’estate musicale triestina”, ha dichiatato l’assessore comunale alle Politiche della Cultura e del Turismo, Giorgio Rossi, durante la conferenza stampa di presentazione questa mattina sul posto, accanto al direttore artistico Davide Fregona e con un messaggio fatto pervenire dal presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.

“I numerosi appuntamenti musicali all’interno dell’Arena culmineranno con un concerto di pianoforte, a settembre inoltrato, dopo i 300 eventi diffusi sul territorio cittadino nella cornice della rassegna di Trieste Estate”, ha continuato l’assessore Giorgio Rossi: “Lo considero un modo elegante e al contempo innovativo di avviarci verso la conclusione della stagione; sono certo che Trieste saprà accoglierlo dando la giusta gratificazione agli organizzatori pordenonesi, non solo in termini di riscontro di pubblico ma anche regalandoci ulteriori belle giornate di sole corroborate dall’aria di mare”.
Un nuovo modo di ascoltare e vivere la musica dal vivo è nato in Friuli Venezia Giulia: un padiglione sonoro itinerante, pensato come camera acustica capace di trasformare spazi urbani e naturali in luoghi d’ascolto ideali. È l’Arena Musicæ, realizzata da Musicæ – Distretto Culturale del Pianoforte di Sacile sotto la guida di Davide Fregona, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia – Presidenza del Consiglio, Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive – e la collaborazione di PromoTurismoFVG.
Un progetto unico, che unisce innovazione acustica, design bio-sostenibile e valorizzazione del territorio: il padiglione, dal profilo che richiama la forma del pianoforte, è costruito con materiali ecocompatibili e arricchito da interventi multimediali. Alla base del progetto c’è il tema del “legno armonico”, elementoche è proprioal centro della missiondel Distretto Culturale del Pianoforte Musicæ, nato per creare un ponte ideale tra la vocazione di un territorio, che fa del pianoforte il centro di un articolato sistema di produzione culturale con base a Sacilee il mondo del legno, declinato nel senso “musicale”, al centro del lavoro di costruttori e artigiani regionali, tutto nel segno dell’attenzione all’ambiente e alla natura, con soluzioni ad alta sostenibilità e innovazione.
Questo straordinario intervento costruttivo si traduce operativamente nel progetto artistico denominato “Armoniosi Loci”: un tour itinerante che nel corso di questa prima estate di attività ha portato l’Arena musicale in diverse località della regione – da Sacile a Tarvisio e Pordenone – facendo già registrare oltre 10mila presenze totali (12 mila secondo i dati più aggiornati forniti oggi in conferenza stampa).

L’Arena approda adesso in Piazza Verdi a Trieste, dove resterà allestita fino al 20 settembre, con un ciclo di concerti, incontri e lectio musicali organizzati in co-organizzazione con il Comune di Trieste – Assessorato alla Cultura dove spiccano numerosi protagonisti di provenienza regionale ma anche di area est europea con esibizioni musicali assieme a momenti divulgativi sul funzionamento di strumenti antichi e moderni ed elementi di liuteria.
L’inaugurazione è affidata, venerdì 12 settembre alle 20.45, alla lectio-concerto Doppio ritratto: i colori del violino. Sul palco saliranno due protagonisti di generazioni e percorsi differenti: il giovane violinista Nicola Di Benedetto, classe 2001, e il musicologo Marco Maria Tosolini. Originario di Pordenone, Di Benedetto ha studiato con Pavel Berman al Conservatorio della Svizzera italiana e in pochi anni ha conquistato riconoscimenti in concorsi prestigiosi, calcando palchi di grande rilievo internazionale come la Royal Albert Hall di Londra e la Carnegie Hall di New York. Collabora con artisti quali Bruno Canino e Alberto Ferro ed è testimonial della candidatura di Pordenone a Capitale Italiana della Cultura 2027. Protagonista con lui dell’appuntamento Marco Maria Tosolini, musicologo, compositore e percussionista, già docente ordinario al Conservatorio “Tartini” di Trieste, noto per l’intensa attività di ricerca e divulgazione svolta accanto a istituzioni e artisti internazionali.
La loro unione sul palco offrirà un intenso dialogo tra esecuzione e riflessione critica, guidando il pubblico in un viaggio tra tecnica, espressività e storia del violino.
Denso di appuntamenti il primo fine settimana. Sabato 13 settembre, alle 11.00, il maestro organaro belga Christian Casse presenterà gli antichi organetti di barberia, strumenti di tradizione popolare che ha contribuito a salvaguardare e diffondere. Alle 18.00, il pianista e rappresentante ufficiale Steinway & Sons in regione Lorenzo Cerneaz svelerà i segreti del pianoforte, mostrando materiali e componenti originali di uno strumento che da oltre un secolo è sinonimo di eccellenza artigianale e musicale.
Domenica 14 settembre alle 11.00, il musicista e liutaio Walter Barbiero accompagnerà il pubblico tra archi barocchi, classici e moderni, raccontando il lavoro di costruzione e la passione che lo lega alla tradizione liutaria.
Si prosegue mercoledì 17 settembre con un doppio evento: alle 18.00, il contrabbassista Stefano Principinipresenterà Musica a manovella, un viaggio tra strumenti antichi e sonorità popolari, mostrando l’affascinante connessione tra storia, artigianato e espressività musicale. Alle 20.45 il palcoscenico sarà affidato al Rapsodia Saxophone Quartet, giovane ensemble del Conservatorio Tomadini di Udine, già premiato in concorsi internazionali, che proporrà un repertorio capace di intrecciare classica, colonne sonore e scrittura contemporanea: nell’evento proposto nell’Arena Musicae, I legni e il suono, il presenteranno al pubblico la versatilità e il timbro unico del sassofono, valorizzando il dialogo tra tradizione classica e sonorità moderne.
Giovedì 18 settembre alle 20.45, protagonista sarà la fisarmonica, con il talento di Marco Gerolin, giovane musicista di San Vito al Tagliamento già vincitore di numerosi concorsi internazionali e oggi impegnato in progetti cameristici e solistici che spaziano da Piazzolla alla musica contemporanea.
Ben tre gli appuntamenti musicali di venerdì 19: alle 11.00 il liutaio e artista Massimiliano Bonotto, appassionato di scultura, pittura e musica, guiderà il pubblico nell’evento Liuteria Veneta, attraverso il processo di costruzione degli strumenti, spiegando la scelta dei legni, le tecniche di lavorazione e la relazione tra artigianato, musica e creatività artistica.
Alpinista, insegnante di chimica e musicista Eros Viel – uno dei pochi ancora attivi nel suonare l’organetto di Barberia – è il protagonista alle 18.00 dell’incontro-concerto I pianeti della fortuna, l’organetto di Barberia, dove condurrà il pubblico in un viaggio tra musica, memoria e tradizione popolare, raccontando la storia di questo strumento raro e facendone apprezzare la magia attraverso le sue esecuzioni. Alle 20.45 un appuntamento che riunisce il liutaio Luciano Venturini e il chitarrista e compositore Michele Pucci, che in “Strumenti d’epoca” condurranno il pubblico alla scoperta della storia, della costruzione e del suono degli strumenti, unendo artigianato e musica.
La rassegna si chiuderà sabato 20 settembre con una giornata interamente dedicata al pianoforte, strumento che ispira l’Arena. Alle 11.00 il recital del giovanissimo Filippo Alberto Rosso accompagnerà il pubblico tra le atmosfere di Debussy, Chopin e Liszt; alle 18.00 sarà la volta della pianista croata Lara Makovac, con un programma che dal lirismo di Chopin giunge alla modernità incisiva di Prokofiev. Il gran finale, alle 20.45, è affidato al pianista serbo Luka Petrović, interprete di rara sensibilità e brillantezza tecnica, già vincitore di numerosi concorsi internazionali e oggi in formazione tra l’Accademia di Novi Sad e il Conservatorio Tartini di Trieste. Con un programma che attraversa Beethoven, Chopin, Liszt e il romanticismo russo, la sua esibizione suggellerà l’intenso percorso musicale diArmoniosi Loci a Trieste, restituendo al pubblico tutta la potenza evocativa e la profondità espressiva del pianoforte.
Ingresso libero. Per informazioni: [email protected]