Grande partecipazione alla cerimonia di inaugurazione,  il “modello Remanzacco” adottato da altri comuni. Investimento di oltre 5 milioni di euro

Una festa per la comunità

Coloratissima, all’avanguardia e curata nei minimi dettagli: la nuova scuola primaria Edmondo De Amicis di Remanzacco è finalmente realtà. Gli interni, progettati seguendo le linee guida dell’inclusività, ospitano spazi laboratoriali e ambienti para-didattici pensati per stimolare apprendimento e socializzazione. Gli ambienti flessibili favoriscono il dialogo e il benessere e  includono zone di decompressione e logomotoria, un’aula informatica, aree comuni arredate con divanetti, sedie ergonomiche in classe. Persino la recinzione esterna (nato da un progetto dell’architetto Andrea Martini), che richiama i tasti di un pianoforte, racconta l’attenzione estetica e simbolica che ha guidato l’intero progetto. L’inaugurazione, avvenuta il 6 settembre, è stata una vera festa di comunità: un altissimo afflusso di persone ha riempito il cortile dell’istituto, e dopo il taglio del nastro, tutti hanno potuto visitare in anteprima i nuovi locali. Un momento atteso da anni, specchio di un iter lungo e complesso iniziato con la demolizione del vecchio edificio, dichiarato staticamente instabile.

La cerimonia… e la farfalla

Presenti numerose autorità: il governatore della regione FVG, Massimiliano Fedriga, l’assessore regionale alle finanze, Barbara Zilli, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Tina Modotti, Luella Guglielmin, il sottosegretario Sandra Savino, l’onorevole Graziano Pizzimenti, consiglieri regionali e sindaci del territorio, mentre il ministro Valditara ci ha tenuto a mandare una lettera di auguri e complimenti testimoniando il suo apprezzamento per l’opera. Ad aprire la cerimonia i discorsi dei bambini del Consiglio comunale dei ragazzi, coi ringraziamenti al sindaco per aver realizzato la scuola tanto attesa. Fedriga ha sottolineato lo sforzo di squadra che ha reso possibile la nascita dell’infrastruttura, evidenziando che “la sfida maggiore per il Friuli Venezia Giulia oggi non è trovare le risorse, ma riuscire a utilizzarle”, riferendosi alle difficoltà burocratiche. L’assessore Zilli ha definito l’inaugurazione “una pagina di storia e di futuro”, precisando che il “modello Remanzacco” è stato già adottato da altri comuni. Tra gli ospiti d’onore, il maestro Giorgio Celiberti ha ricevuto un caloroso applauso per aver donato un’opera speciale ai bambini e alla comunità: una farfalla riprodotta sull’invito dell’inaugurazione, “simbolo di libertà e trasformazione, un inno alla crescita e alla bellezza che prende il volo: a noi tutti il compito di agevolare il loro battito d’ali e far volare i loro sogni”, ha commentato il sindaco di Remanzacco Daniela Briz, ringraziando amministratori, dipendenti e maestranze, “e tutti coloro che hanno voluto e creduto in questo progetto”. La cerimonia si è conclusa con la benedizione dei locali da parte del parroco di Remanzacco, don Giovanni Gabassi, suggellando un momento storico per tutta la comunità.

Un progetto nato dalla determinazione

“Un edificio innovativo, accogliente e colorato, dove lo spazio diventa parte integrante del processo educativo – ha dichiarato il sindaco Daniela Briz -. La scuola è il simbolo di una comunità che investe nell’educazione, il luogo dove i bambini imparano anche a diventare cittadini responsabili, dove sviluppare la loro capacità di  pensiero, esprimere la creatività, contribuire alla costruzione del futuro”. Dopo un primo tentativo di finanziamento tramite un bando INAIL, le lunghe tempistiche e le incertezze hanno spinto l’amministrazione a chiedere aiuto alla Regione. Grazie all’intervento dell’assessore Zilli, nel 2021 si è riusciti a sbloccare la situazione con i fondi di sviluppo e coesione. Intanto, tra l’assegnazione del contributo e l’avvio della gara, i rincari dei materiali hanno fatto salire il costo dell’opera, ma grazie al supporto dell’assessore alle autonomie locali per Paolo Roberti è stato riconosciuto un ulteriore contributo che ha permesso di coprire l’intero fabbisogno e bandire la gara. Nel febbraio 2023 è stata posata la prima pietra: il risultato è una struttura moderna, sicura e sostenibile, realizzata secondo gli standard nZEB (Nearly Zero Energy Building), con un investimento complessivo di 5 milioni e 200 mila euro. Completata a febbraio 2025, ora accoglie alunni e insegnanti per il nuovo anno scolastico.