La letteratura incontra l’arte, l’architettura, la fotografia e il fumetto a pordenonelegge, dal 17 al 21 settembre, e ben 15 mostre saranno allestite in città per accogliere il pubblico della Festa del libro e della libertà. Tanti i protagonisti, a cominciare da Massimiliano Fuksas che sabato 20 settembre, alle 17 nell’Arena Europa, dimostrerà come l’architettura non possa essere solo forma, ma spazio vissuto, gesto politico, relazione umana, e soprattutto un atto di generosità. Il suo memoir È stato un caso ricostruisce la vita, l’infanzia e la carriera professionale dell’architetto di fama internazionale cresciuto in una famiglia di origini lituane ed ebraiche, che nella bottega di Giorgio De Chirico ha osservato e sperimentato prima di scegliere, d’impulso, la facoltà di Architettura. Sempre sabato 20 settembre, alle 15 nella Sala Ridotto del Teatro Verdi Roberta Scorranese e Maria Vittoria Baravelli, a partire dai loro ultimi libri, ci condurranno in un viaggio tra i capolavori dell’arte che non finiscono mai di parlarci, dove il corpo è visto come il soggetto più instabile da narrare. E ancora sabato alle 15, nella sede di Confindustria Alto Adriatica con Massimo Cannoletta e Letterio Scopelliti andremo a spasso per due oceani e tre continenti, scoprendo con il fotografo Emanuele Carpenzano, l’India e il suo orizzonte spirituale. Una suggestiva indagine sul ruolo della donna in età romana arriverà con l’annuale convegno L’arte di scrivere d’arte, ideato come format sui temi e le strategie più attuali legati allacomunicazione della critica dell’arte. Voci di donne da Pompei, a cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone, sabato 20 settembre alle 10.30 vedrà protagoniste le docenti universitarie e ricercatrici in archeologia classica Monica Salvadori e Patrizia Basso, in dialogo con lo storico dell’arte Fulvio Dell’Agnese, per esplorare attraverso opere d’arte, materiali e fonti scritte il multiforme universo femminile restituito da una città romana del I secolo d.C., alla vigilia della sua scomparsa sotto le ceneri del Vesuvio. Gianluca Peluffo e Giulia Sgroi parleranno di architetture viste attraverso gli spazi, i corpi e le figure, Marilena Pasquali, che studia Giorgio Morandi e la sua opera da più di quarant’anni, sfoglierà un libro indispensabile per fugare opinioni frettolose e false narrazioni sul grande artista. Paola Bonifacio ci regalerà un ritratto segreto di Alberto Martini basato su una serie di documenti e corrispondenze originali e inediti provenienti dall’archivio dell’artista. Moreno Baccichet, Enos Costantini e Caterina Furlan ci parleranno del rapporto fra Italo Furlan e il magnifico paesaggio di Rosazzo. Massimo Ciafrei e Alessandra Bertini Malgarini raccoglieranno riflessioni didattiche sull’approccio metaprogettuale e sul design. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il Fondo librario e multimediale del Design FVG da pochissimo costituito. Un percorso di appuntamenti sugli intrecci tra arte e editoria sarà proposto in collaborazione con Obliquo, a partire da Riccardo Falcinelli, che domenica 21 settembre, alle 11.30 al Capitol – e poi alle 18 a Sesto al Reghena per il cartellone Fuoricittà di pordenonelegge – presenta Visus. Storie del volto dall’antichità al selfie. Un percorso ricco di sorprese, documentatissimo, che interroga il nostro sguardo, il suo sapere e i suoi pregiudizi. Sabato 20 settembre, alle 19 a Confindustria Alto Adriatica, ci racconterà invece l’arte di raccontare libri, un manuale nato dall’esperienza di oltre ottocento conversazioni sulle conversazioni letteraria in più di dieci anni. E ci saranno poi, nella cornice di Book Look 25 – Art Book Market al Convento di San Francesco, gli incontri con Carlo Castiglioni, Alessandro Gottardo, Elisa Caldana, Livia Satriano, Goga Mason e Alessandro Fiorin Damiani, Caterina Angelucci, Marco Sammicheli, Guinevere, Giulia Ceccarani.

Due incontri esplorano gli intrecci tra Arte e Intelligenza Artificiale, entrambi presentati da Fulvio Dell’Agnese: domenica 21 settembre, alle 17 alla Cyber Book Hall di Galleria Harry Bertoia, Alice Barale ci guiderà in un viaggio tra parole-chiave filosofiche – “opera”, “autore”, “umano” – e nuove pratiche creative con modelli generativi. Mentre sabato 20 settembre, alle 18.00 nella Sala ProPordenone, l’artista Massimo Poldelmengo presenterà Io&LeAi, che nasce dal dialogo tra un artista e un’intelligenza artificiale. LEAI è personaggio e alter ego, complice e sabotatore. Il racconto si sviluppa in forma non lineare, come il tempo che esplora. Ambientato nella Venezia del 1989, è un intreccio di linguaggi, visioni e possibilità.

Dalla collaborazione fra pordenonelegge e il Palazzo del Fumetto arriva poi una importante sezione di incontri, a cominciare dal dialogo d’eccezione con due grandi voci del fumetto, Altan e Sara Colaone, incentrato sul tema del confine, per celebrare Nova Gorica e Gorizia 2025, Capitale Europea della Cultura: appuntamento sabato 20 settembre, alle 11.30 al Palafumetto di Parco Galvani, per approfondire il progetto Borders/Confini/Granice della Regione Friuli Venezia Giulia, che schiude un cofanetto con tre albi nei quali si celebrano Gorizia e Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025. Ciascun volume è rivolto a una specifica fascia d’età (infanzia, adolescenza e età adulta) ed esplora in modo creativo, accessibile e universale il concetto di confine. Anteprima nazionale per il nuovo libro del grande fumettista spagnolo Paco Roca, maestro del fumetto contemporaneo: per Tunuè presenta a pordenoneleggesabato 20 settembre, alle 15.30 al Palafumetto,L’inverno del disegnatore, un graphic novel di grande attualità sulla dittatura, dove ricostruisce il tentativo di mantenere la libertà creativa con disegni e parole nel pieno del periodo franchista. Mentre domenica 21 settembre, alle 11 allo Spazio Zero di Cinemazero, interverrà a Progetto Corner: Non metteteci all’angolo, promosso dal Servizio Sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo, per raccontare Arrugas – Rughe, il pluripremiato graphic novel in cui racconta la storia di Emilio e la malattia dell’alzheimer, capolavoro di delicatezza e umanità. Dal fumetto è stato tratto uno straordinario film di animazione, che sarà proiettato a seguire. Ancora, Kurdistan e bellezza, giovedì 18 settembre, alle 21 al Palafumetto: un’indagine tra fotografia e fumetto al centro del dialogo fra Claudio Calia, Luca Raffaelli e Ahmed Najm, fotoreporter di guerra iracheno e fondatore di Metrography, la prima agenzia fotografica indipendente del Paese, rivelando il ritratto commovente di un uomo che ha scelto di documentare la brutalità della guerra, ma anche – e soprattutto – la smisurata bellezza della sua terra. Cresciuto durante gli anni della guerra civile, nei suoi primi sette anni di vita Najm e la sua famiglia sono stati costretti due volte a fuggire in Iran, a seguito degli sfollamenti interni in Iraq. Coordina un gruppo di fotoreporter — 73 fotografi provenienti da diverse comunità e religioni irachene — impegnati a raccontare storie ancora inesplorate ed è l’organizzatore del festival fotografico annuale di Metrography, che si svolge in cinque città irachene. Nel 2019 ha fatto parte della giuria del World Press Photo Contest. Tutte le mie cose belle sono rifatte è il reading live che Josephine Yole Signorelli “Fumettibrutti” proporrà a pordenonelegge venerdì 19 settembre, alle 21.30 al Palafumetto, introdotta da Riccardo Pasqual: opera intima e politica che racconta la transizione, il corpo e l’identità. Un momento di confronto autentico su inclusione e parità di genere, che sfida ogni forma di discriminazione attraverso un dialogo aperto, necessario e attuale. Fumetto e illustrazione saranno al centro anche di diversi appuntamenti al festival dedicati ai bambini e ai ragazzi. Ilaria Palleschi ci parlerà della modernità del genio dalla “faccia di pietra”: Buster Keaton.

In programma diversi appuntamenti preziosi dedicati all’illustrazione per le ragazze e i ragazzi: a partire dall’anteprima nazionale, mercoledì 17 settembre alle 10 al PalaFumetto, di Zio Paperone in un caso davvero imprevedibile. Scrùgulus in Re Vere Miràbili, presentata da Stefano Intini, Roberto Gagnor e Andrea Maggi, che apre il libro con una sua speciale testimonianza che trasmette con passione l’importanza della lingua latina nella nostra cultura.

Sempre mercoledì 17 settembre, alle 09.30 Auditorium Palazzo del Fumetto, La forza delle Vite: esistenze che lasciano il segno. Un viaggio nel mondo della biografia a fumetti con Alice Milani, autrice di storie illustrate che danno voce a personaggi straordinari, come Wislawa Szymborska, Marie Curie, Sofia Kovalevskaja. Attraverso il linguaggio visivo del graphic novel, Alice Milani racconta vite vere con intensità ed emozione, illuminando donne che sono state esempi d’eccellenza, d’ingegno e di coraggio. Presenta Riccardo Pasqual.

E alle 10:30 all’Auditorium della Regione, l’incontro con Paolo Cossi, Paolo Forte e Daniela Gattorno – presentati da Giovanna De Appolonia, su La Mappa Parlante delle due Gorizie: un vento per le scuole con letture, musica e illustrazioni dal vivo, per conoscere, attraverso brevi storie e curiosità, la Capitale europea della cultura 2025. Ai partecipanti verrà regalata una Mappa Parlante delle due Gorizie, per ascoltare e guardare tutti i contenuti audio e video creati in occasione di GO!2025.

Venerdì 19 settembre alle 17 in Biblioteca Civica, Sala Incontri (Teresina Degan), la presentazione di I desideri degli animali. In questo libro, tra parole poetiche e immagini suggestive, attraverso le splendide poesie di Chiara Carminati, gli animali ci svelano i loro desideri più nascosti, facendoci scoprire qualcosa che forse manca anche a noi, come una piccola stella pronta a brillare nel nostro cielo. A dare forma e colore a questi sogni ci pensano le bellissime illustrazioni di Pia Valentinis, realizzate su mattonelle di ceramica, che trasformano ogni desiderio in un’immagine da toccare con gli occhi e con il cuore. Presenta Elena Commessatti.

Infine, domenica 21 settembre alle 11.00 all’Auditorium Palazzo del Fumetto Alessandro Sanna, in dialogo con Arianna Capiotto, presenta Saltafossi, un’avventura nella natura assolata raccontata con luminosa poesia. Il volume ha vinto il Premio Nazionale per l’albo illustrato “Nicolò Bettoni” Città di Portogruaro, 4^ ed. 2025.

Sei i percorsi espositivi in città proposti dal Comune Di Pordenone – Assessorato alla Cultura.

Alla Galleria Harry Bertoia Inge Morath: la mostra, attraverso l’occhio della prima fotografa dell’agenzia Magnum Photos, ripercorre i ritratti di letterati e di momenti di vita quotidiana.

Al Museo di Storia Naturale “Silvia Zenari” – Sala Mostre Temporanee, Dentro e fuori dall’acqua,unamostra fotografica e divulgativa che approfondisce il tema legato all’ambiente di marea come luogo peculiare, all’interno del quale le forme di vita assumono adattamenti specifici.

Al Chiostro della Biblioteca Civica, Michelangelo. Arte, genio, eternità: il Centro Filatelico Numismatico Pordenonese propone una mostra realizzata dal prof. Fabrizio Fabrini, dedicata a Michelangelo in occasione dei 550 anni dalla nascita.

Sempre in Biblioteca Civica, ma nella Sala Esposizioni, Finestre e visioni. Ascoltando Dante e Fabrizio De Andrè. Mostra personale di Toni Buso. La mostra sarà presentata dalla storica dell’arte Lorena Gava.

Al Museo Civico d’arte di Palazzo Ricchieri nella Sala Mostre Temporanee, Icons of Art – anno 2025:

esposizione di ritratti originali creati fra il 2024 ed il 2025 ed una selezione di opere della Scuola Mosaicisti, fra cui una grande scultura in mosaico.

Infine, alla Casa del Mutilato, Humans. Cosa significa essere umani? Le sculture realizzate da Alessandra Aita, con legno raccolto sul greto del fiume Tagliamento, nella loro deliberata incompiutezza ci restituiscono un’umanità che forse non è del tutto perduta, ma in continua trasformazione.

E inoltre, durante pordenonelegge, tre le esposizioni visitabili alPalazzo Del Fumetto. La prima, dedicata a un ospite del festival: Paco Roca. La forza della memoria. Un viaggio attraverso una quarantina di tavole originali del famoso fumettista spagnolo che ha fatto del tema della lotta contro l’oblio una delle sue principali cifre stilistiche, diventando famoso in tutto il mondo.

In Galleria Pizzinato, Il Segno di Magnus – Da Alan Ford a Tex, l’esposizione più completa mai realizzata finora su Magnus, indiscusso maestro che ha segnato la storia del fumetto italiano.

Al primo piano di Villa Galvani sarà visitabile il Museo del Palazzo del Fumetto, l’esposizione permanente capace di aprire connessioni inaspettate sulla storia dei comics, offrendo possibilità didattiche interattive per esplorare i tanti mondi della Nona Arte.

Alla Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone, in Galleria Sagittaria, la 509° mostra d’arte del Centro Iniziative Culturali Pordenone, a cura di Giancarlo Pauletto e Giovanna Lisa:Grafica Europea dalla donazione La Roggia, che conta circa ottanta opere grafiche di artisti italiani ed europei, provenienti dalla donazione La Roggia, galleria d’arte che, con la guida di Enzo Di Grazia e Giovanna Lisa, ha tenuto aperti i suoi battenti a Pordenone dal 1970 al 2020, portando molti artisti italiani in Europa e molti artisti europei in Italia.

La Fondazione Ado Furlan, a Casa Furlan in Via Mazzini 53, proporrà 1905-2025 Ado Furlan e gli amici del Nord-Est: dipinti, disegni e stampe di alcuni artisti friulani e veneti con cui lo scultore fu in particolare sintonia.

Il Club Alpino Italiano – Sezione di Pordenone offriràun’esposizione per far apprezzare al visitatore la più squisita maestria nella fotografia ipogea: Hidden worlds – mondi nascosti, by Robbie Shone.

Infine, alla Galleria d’arte Giovanni Santin, Libri d’artista. Stefano Jus. L’artista friulano, nel suo personale percorso di ricerca si dedica alla creazione di libri d’artista per raccontare una storia da diversi punti di vista, per costruire una sequenza temporale, per il piacere di inventare combinazioni tra parole e immagini.

La Galleria De Spirt Studio ospiterà Volga Blues. La Russia Profonda di Putin nel reportage esclusivo di Alessandro Cosmelli. Seguendo la rotta maestra del Volga, Cosmelli penetra la realtà ponendosi in sintonia con lo spazio e il tempo dei russi e ci fa sentire la guerra in sottofondo, come un blues lacerante e malinconico. Un reportage di guerra senza la guerra, esclusivo e crudo, intriso di umanità e di pudore.

E il Centro Commerciale Meduna dedica nuovamente gli spazi della sua Galleria a pordenonelegge attraverso le immagini del festival e le lettere che caratterizzano gli spazi della città. Un racconto visivo per ricordarci che chi conosce tutte le risposte, non si è fatto tutte le domande.