David Quammen presenta il suo nuovo libro “L’evoluzionista riluttante” e Brian Kobilka, premio Nobel per la chimica, sarà protagonista di un incontro speciale sul “linguaggio” delle cellule.
Tra i grandi nomi del festival anche Giorgio Vallortigara, Luigi Naldini, Giuseppe Remuzzi, Sergio Della Sala, Giuliana Mazzoni, Barbara Stenni, Adriana Cavarero, Miguel Benasayag, Stefania De Pascale. Anteprima con Federico Faggin

La vita dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie. Dal 26 al 28 settembre 2025 torna Trieste Next, il Festival della ricerca scientifica che trasformerà ancora una volta Piazza Unità in un grande palcoscenico della scienza: per tre giorni oltre 100 eventi e centinaia di scienziati e scienziate da tutto il mondo dialogheranno con il pubblico per riflettere, insieme, sulle sfide del nostro tempo e confrontarsi sulle frontiere dell’innovazione tecnologica.

I TOP SPEAKER DEL 2025
Il divulgatore scientifico David Quammen, autore del bestseller internazionale “Spillover”, che già nel 2012 aveva descritto l’origine e l’evoluzione delle pandemie, venerdì 26 settembre alle ore 21 presenterà il suo nuovo lavoro: “L’evoluzionista riluttante” (Raffaello Cortina Editore).
Sabato 27 settembre alle 21 incontro con il Nobel. Brian Kobilka, premio Nobel per la Chimica 2012 per i suoi studi rivoluzionari sui recettori accoppiati alle proteine G, illustrerà le sue ricerche che hanno aperto nuove frontiere nella comprensione di come le cellule comunicano tra loro, con implicazioni fondamentali per lo sviluppo di nuovi farmaci.
Due eventi speciali realizzati con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con l’obiettivo di avvicinare sempre di più il grande pubblico a temi della scienza che abbiano un forte impatto sulla società.
Moltissimi saranno i nomi di spicco che prenderanno parte ai “Dialoghi sulla Conoscenza”, una delle novità più significative del 2025: un ciclo interdisciplinare di incontri che vedrà confrontarsi alcuni dei massimi esperti sui temi cruciali del nostro tempo. Parteciperanno ai dialoghi il “padre della terapia genica” Luigi Naldini, direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica e fondatore di Genenta Science; Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS; Giorgio Vallortigara, docente di Neuroscienze del Centre for Mind-Brain Sciences dell’Università di Trento; il neuroscienziato Sergio Della Sala dell’Università di Edimburgo; Giuliana Mazzoni, docente al dipartimento di Psicologia dinamica e chimica della Sapienza di Roma, Adriana Cavarero, filosofa, figura di spicco del pensiero femminista contemporaneo e il filosofo e psicanalista argentino Miguel Benasayag.
Segnaliamo ancora la partecipazione al Festival della paleoclimatologa Barbara Stenni, ordinaria all’Università Ca’ Foscari di Venezia; di Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa CUAMM; di Stefania De Pascale, professoressa di Orticoltura e Floricoltura all’Università Federico II di Napoli.

L’ANTEPRIMA CON FEDERICO FAGGIN
Il fisico e imprenditore Federico Faggin sarà protagonista della serata di anteprima di Trieste Next, giovedì 25 settembre alle 21. Con il suo libro “Oltre l’invisibile” (Mondadori), Faggin aprirà le riflessioni del festival esplorando il mistero più grande: la coscienza. L’inventore del microprocessore dialogherà con Marco Panara del Gruppo NEM su una visione in cui scienza e spiritualità si intrecciano per svelare il significato profondo dell’universo, anticipando i temi centrali dell’edizione 2025: dai misteri della fisica quantistica al rapporto tra intelligenza artificiale e natura umana.
L’APERTURA UFFICIALE: INNOVAZIONE E RICERCA
Il festival si aprirà ufficialmente venerdì 26 settembre alle ore 11 con l’incontro “La cultura dell’innovazione: lavoro, formazione e ricerca“, che precederà il taglio del nastro in Piazza Unità d’Italia. Un appuntamento strategico dedicato agli ecosistemi dell’innovazione e al trasferimento tecnologico, per riflettere su come trasformare la ricerca in impresa e creare valore dal sapere scientifico. Interverranno Chiara Occulti, Chief Marketing & Fundraising Officer Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS, Francesca Pasinelli, presidente della Fondazione Diasorin, Andrea Romanino, direttore della Sissa, Donata Vianelli, rettrice dell’Università di Trieste.
È in programma invece l’ultimo giorno del festival, domenica 28 settembre alle 10.30, al Teatro Miela, la cerimonia di assegnazione del Premio Trieste Next-Science Book of the Year, che premierà il miglior saggio di divulgazione scientifica tra cinque finalisti, con la partecipazione degli autori in gara.

I TEMI DELL’EDIZIONE 2025
L’edizione 2025 di Trieste Next esplorerà il rapporto tra scienza e società e il ruolo delle tecnologie nel ridefinire la nostra vita e propone talk, spettacoli, concerti, mostre, laboratori per affrontare temi chiave del dibattito scientifico e culturale attuale: dalla medicina di precisione alla sostenibilità ambientale, dalla robotica alle tecnologie quantistiche. Anche Trieste Next celebra, infatti, l’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica istituito dalle Nazioni Unite.
Dalle applicazioni mediche alla sicurezza informatica, in che modo le innovazioni tecnologiche stanno delineando nuove opportunità? Quali le implicazioni etiche, economiche e sociali dei progressi scientifici?
Nel tracciare le direzioni future della ricerca e indagare le sue applicazioni, un focus sarà dedicato alla ricerca che si fa impresa: quali sono le leve del trasferimento tecnologico, cosa fare per portare i risultati della ricerca scientifica dal laboratorio al mercato e quali opportunità si aprono per aziende e startup che dialogano con il mondo accademico?
Grazie alla collaborazione con Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e Fondazione Telethon, un focus sarà dedicato alle terapie innovative per tumori e malattie rare.
Ricco Trieste Next per le scuole, il percorso dedicato a studenti e studentesse per avvicinarli alle discipline STEM attraverso il dialogo con giovani scienziati e scienziate. E venerdì 26 settembre, torna la Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici.
Anche quest’anno, al ricco programma in lingua italiana, si affianca un palinsesto di incontri in lingua inglese per accogliere in città ricercatori e ricercatrici provenienti da tutta Europa e dare voce alla comunità scientifica internazionale che contraddistingue Trieste città della scienza.

La dimensione internazionale del festival è testimoniata dalla collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano, che ha scelto Trieste Next per discutere di come “Raccontare l’UE tra social media e intelligenza artificiale” (sabato 27 alle 11.30), affrontando l’impatto delle nuove tecnologie sulla comunicazione istituzionale europea con l’esperto di AI Matteo Flora, Giulia Pozzi, vice responsabile editoriale NewsGuard Italia e Brando Benifei, co-relatore del Parlamento europeo sull’Artificial Intelligence Act.
Si rinnova inoltre la collaborazione con EuroBioHighTech, l’evento science to business dedicato a ricerca e innovazione nei campi: biomedicale, biotecnologico e bioinformatico, con una decima edizione focalizzata su “Health Technology Assessment”. L’appuntamento anticipa, giovedì 25 settembre, l’avvio della XIV edizione di Trieste Next.
Tutti gli incontri sono accessibili gratuitamente, in presenza e in streaming.
Il programma aggiornato è online www.triestenext.it