L’emergenza causata dalla chiusura della superstrada slovena H4 ha determinato in questi mesi un grande impegno da parte di Autostrade Alto Adriatico che ha messo in campo risorse straordinarie, tecnologia e personale per attutire gli inevitabili disagi che si sono creati alla frontiera italiana e in particolare alla barriera di Trieste Lisert dell’autostrada A4, porta d’ingresso e di uscita dei traffici internazionali del Corridoio europeo est e ovest. L’analisi dei dati evidenzia che a fronte di un vistoso aumento del traffico che si è riversato sulla A4, le code, presenti nel primo periodo anche a causa del controesodo, si sono di fatto annullate per l’effetto concomitante degli interventi della stessa Concessionaria e del cambio di programma delle attività della Dars a partire dall’8 settembre.

L’ANALISI DEI DATI

I dati sono stati presentati nel corso dell’incontro in Prefettura a Trieste. Dal 18 agosto, giorno in cui la superstrada H4 è stata chiusa in direzione Gorizia, fino al 7 settembre, si è assistito a un aumento del 54% dei transiti dei mezzi pesanti in ingresso alla barriera di Trieste/Lisert (direzione Venezia) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (quasi 18 mila autoarticolati in più a settimana). Al pari, il traffico pesante in ingresso dalla Slovenia verso Gorizia ha subito un drastico calo del 54%.

Dall’8 settembre, giorno in cui la concessionaria Dars ha riaperto ai mezzi pesanti sopra le 3,5 tonnellate l’H4 in direzione Italia e chiuso completamente il transito degli stessi verso la Slovenia, i flussi sono mutati significativamente: la forbice su Trieste Lisert in direzione Venezia del traffico pesante si è assottigliata a un + 24% (circa 6.500 mezzi pesanti in più a settimana), così anche quella in ingresso a Gorizia che è al -21%; viceversa si è assistito a un aumento del 27% dei mezzi pesanti (quasi 11 mila transiti in più a settimana) in uscita alla barriera di Trieste/Lisert, mentre l’export del traffico pesante sul capoluogo isontino ha avuto un drastico calo del 41%.

In estrema sintesi, se fino al 7 settembre, la chiusura dell’H4 in direzione Italia aveva caricato significativamente il valico di Fernetti riducendo significativamente l’import su Gorizia, dall’8 settembre la situazione al confine è migliorata, sotto il profilo del traffico, a seguito della riapertura ai mezzi sopra le 3,5t dell’H4 in direzione Gorizia. Di contro quest’ultima configurazione delle deviazioni introdotte da DARS in H4 ha di fatto annullato l’export verso la Slovenia sul valico di Gorizia a favore di una leggera ripresa dell’import.

Da segnalare che le code che nel periodo del controesodo superavano i 7 chilometri soprattutto nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì in ingresso al Lisert oggi sono di fatto sparite né si segnalano particolari disagi in uscita alla stessa barriera.  

GLI INTERVENTI DI AUTOSTRADE ALTO ADRIATICO

Già prima dell’inizio dell’esodo estivo e quindi dell’emergenza della H4, Autostrade Alto Adriatico ha approntato un piano anticode, sospendendo l’importante cantiere di riqualificazione dello spartitraffico centrale tra Redipuglia e Lisert; cantiere che ripartirà nei primi giorni di ottobre, come da previsioni, stante l’attuale situazione di non criticità del tratto. Sempre nel corso dell’esodo e controesodo ha implementato il personale (300 operatori) a supporto dell’utenza dell’autostrada.

Su richiesta della Regione Fvg, nel periodo di Ferragosto, si è messa a disposizione per progettare e dirigere in tempi record l’asfaltatura del valico di Fernetti (tratto peraltro non di sua competenza) al fine di consentire la circolazione su due corsie. I lavori si sono conclusi nella giornata di oggi, venerdi 25 settembre.

A partire da lunedì 25 agosto– dopo aver effettuato nel corso di una sola notte i lavori – la Concessionaria Autostradale ha mutato una pista di ingresso della barriera Trieste/Lisert da “mista” (telepedaggio e manuale) a solo telepedaggio per fluidificare i transiti degli autoarticolati che dispongono della strumentazione elettronica. Questa ultima operazione, in particolare, ha consentito di aumentare la portata dei mezzi in transito ed è stata replicata dall’8 settembre con la predisposizione di una terza pista di telepedaggio dedicata all’uscita della barriera.

A partire dall’8 settembre Autostrade Alto Adriatico ha adottato ulteriori misure con l’utilizzo dei pannelli a messaggio variabile lungo la A4 per segnalare la chiusura della H4 in direzione Slovenia e l’installazione di due pannelli fissi in avvicinamento allo snodo di Villesse a indicare la chiusura della H4 in direzione Venezia per i veicoli superiori alle 3,5 tonnellate.

Autostrade Alto Adriatico, nel sottolineare la collaborazione messa in campo con Prefettura, Regione Fvg, forze dell’ordine, enti territoriali, Anas e Sdag per attutire i disagi, rimane a stretto contatto con Dars (Concessionaria slovena) per il supporto e per ulteriori azioni migliorative.