Il Museo Interattivo della Radio e della Società di Pasiano, aperto a dicembre 2024, si afferma come nuova eccellenza culturale del Friuli Venezia Giulia. In meno di dodici mesi ha superato i 2500 ingressi, coinvolto centinaia di studenti e ora guarda al turismo e a Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027 con nuove iniziative e l’apertura entro l’anno dell’Archeopoint

A meno di un anno dall’apertura, il Museo Interattivo della Radio e della Società (Mirs) di Pasiano di Pordenone si conferma una delle nuove eccellenze culturali del Friuli Venezia Giulia, capace di richiamare in meno di 12 mesi oltre 2500 visitatori, di cui più di 1900 da gennaio ad agosto 2025. Un risultato che testimonia l’interesse crescente verso una proposta innovativa, capace di unire memoria storica, tecnologia e divulgazione.

La maggior parte dei visitatori proviene dal Friuli Venezia Giulia e dal vicino Veneto orientale, ma non mancano presenze da aree più lontane come Roma, Varese, Reggio Emilia e Palermo. Alcuni ospiti sono arrivati anche dall’estero, in particolare da Germania e Paesi Bassi, a conferma della capacità del museo di attirare un pubblico variegato e internazionale.

Mirs hub culturale per Pordenone 2027

Il successo della nuova realtà museale apre anche prospettive turistiche significative. Il 29 di questo mese, infatti, l’amministrazione comunale incontrerà i referenti locali di Federalberghi,  la principale organizzazione imprenditoriale del settore turistico-ricettivo, per illustrare le opportunità che il Mirs e l’offerta culturale locale possono rappresentare per il rilancio del territorio, in vista anche della candidatura di Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027, nell’ambito della quale il museo è stato inserito come uno degli hub tra le eccellenze da valorizzare.

“Il Mirs non è solo un museo, ma un vero volano di promozione culturale e turistica per Pasiano e per tutto il territorio circostante – sottolinea il sindaco Marta Amadio –. La sua capacità di attrarre visitatori da vicino e da lontano dimostra che puntare sulla cultura e sull’innovazione è la strada giusta per far conoscere e vivere le nostre comunità. Un ringraziamento speciale va alla Regione, alla Giunta Fedriga e in particolare all’assessore regionale alla Cultura, Mario Anzil, per aver riconosciuto degli importanti contributi e per continuare a finanziare bandi a favore dei musei come il Mirs”.

Dello stesso avviso anche l’assessore comunale al Commercio, Loris Canton. “Questo museo – commenta – rappresenta un’opportunità unica anche dal punto di vista turistico. La sua capacità di attrarre visitatori da tutta Italia e dall’estero infatti può generare ricadute positive per le attività locali, contribuendo a rafforzare l’immagine di Pasiano e del territorio come destinazione di qualità”.

L’impegno nelle scuole

Importante anche l’impatto dell’attività didattica del Mirs, curata da Eupolis. Sono quasi 700 i bambini e le bambine che hanno già partecipato a laboratori e percorsi formativi, sia in classe sia all’interno del museo. Ma non solo, perché le prenotazioni per le attività didattiche da qui a fine 2025 hanno già raggiunto quota 300, segno di un interesse in costante crescita. Proposte educative per il nuovo anno scolastico che Eupolis ha presentato agli insegnanti degli istituti comprensivi del Friuli occidentale, e non solo, con il Mirs al centro dell’ampia offerta. “Il Mirs – spiega l’assessore all’Istruzione e Cultura del Comune, Martina Vendramini – ha saputo coniugare memoria e innovazione, trasformandosi in un luogo che non solo custodisce il passato, ma parla al futuro. È un presidio culturale che stimola la curiosità dei più giovani e rafforza l’identità di una comunità che crede nella cultura come leva di crescita”.

L’apertura del nuovo Archeopoint

L’attività del museo non si ferma. Entro fine anno è infatti prevista l’inaugurazione del nuovo Archeopoint, una postazione interattiva ospitata nei locali del Mirs che sarà insieme deposito, laboratorio per inventariazione, catalogazione e ricerca, ma anche spazio espositivo e divulgativo dedicato all’antica storia di Pasiano, le cui radici affondano nell’età romana.

Nel suo complesso, dunque, Mirs si conferma un progetto dinamico, in crescita costante, capace di intrecciare memoria, educazione e futuro, restituendo a Pasiano un ruolo di primo piano nel panorama culturale regionale.