In scena l’Ensemble MICROLOGUS, che ha firmato le musiche del film Premio Oscar “Mediterraneo” (Gabriele Salvatores)
Grande attesa a Pordenone per l’avvio del Festival Internazionale di Musica Sacra, giunto alla sua 34^ edizione che si apre domenica 19 ottobre, alle 15.30 nel Duomo Concattedrale di Pordenone, con una produzione che ci proietta verso il 2026, l’anno in cui si celebra l’VIII centenario dalla morte di San Francesco. Giullari di Dio. Alle origini della lauda italiana nell’ottavo centenario del Cantico di Frate Sole titola l’evento che debutterà in anteprima mondiale, ispirato al Cantico delle Creature, il testo poetico più antico della letteratura italiana, per l’occasione portato in scena nella prima ricostruzione del Cantico di Frate Sole, integrata da una selezione di laude databili tra il XII e il XIII secolo. Protagonista della serata sarà l’Ensemble Micrologus, la celebre formazione musicale che negli anni Ottanta apriva la strada alla riscoperta della musica medievale, nota anche per le collaborazioni d’autore con molti artisti, dal regista Gabriele Salvatores, per la colonna sonora del film Premio Oscar Mediterraneo, a Giovanna Marini e Vinicio Capossela. La partitura del Cantico è stata per l’occasione reinterpretata con la consulenza scientifica dei musicologi Francesco Zimei eLucia Marchi, in collaborazione con il progetto ERC Advanced LAUDARE (Università di Trento – GSSI L’Aquila). La partecipazione al concerto è aperta gratuitamente al pubblico, info e dettagli: pordenonemusica.it

È dunque nel segno di San Francesco che si apre questa 34^ edizione del festival, promossa come sempre da PEC – Presenza e Cultura con il CICP Centro Iniziative Culturali Pordenone, per la direzione artistica dei Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai. L’uso del canto come espressione immediata e vibrante della vita contemplativa sembra essere maturato in seno alle tradizioni dell’Ordine minoritico sull’esempio stesso di Francesco d’Assisi, il quale – narrano le sue biografie più antiche – «quando la dolcissima melodia dello spirito gli ferveva nel petto […] traboccava in giubilo alla maniera giullaresca». Questa elevata forma di contemplazione riuscì ben presto a tradursi in un indirizzo predicatorio e in una azione evangelizzatrice. Fu grazie a San Francesco che la figura del giullare, condannata nella società del tempo da parte delle autorità religiose e trattata con diffidenza, venne riscattata e portata a nuova dignità, diventando osservatorio privilegiato e interprete dei tempi, generando addirittura il modello di un nuovo stile comunicativo, destinato a soppiantare le complesse ritualità della devozione “ufficiale” – spesso radicalmente precluse alla comprensione dei fedeli– attraverso l’adozione di mezzi espressivi di carattere popolare, primo fra tutti la lingua volgare, dalla quale germoglierà presto il seme di una nuova cultura. L’ensemble Micrologus è stato, a sua volta, precursore appassionato nella ricerca intorno alla musica medievale. Dopo 40 anni di attività, continua a trovare nuovi percorsi di interpretazione e nuovi stili di esibizione, attraendo un numero crescente di ascoltatori e appassionati, con concerti in Europa, Americhe e Giappone. Fondato nel 1984 dai musicisti umbri Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme con Adolfo Broegg (1961-2006), ha allestito oltre 60 diversi spettacoli (alcuni in forma teatrale con scene e costumi), e registrato 28 CD, inclusi due premiati con il “Diapason d’Or de l’Année” (nel 1996 “Landini e la musica fiorentina” e, nel 1999, “Alla napolitana”), un altro con il “The Best of 2000 Award” dalla rivista Goldberg e un “Biggest Surprise” dal Boston Globe nel 2009, nella lista Top Classical Albums dell’anno. A Pordenone si presenterà nella formazione con Patrizia Bovi canto e buccina, Gabriele Russo lira, viola, corno, buccina e piffero, Goffredo Degli Esposti flauto doppio e cornamusa, Enea Sorini canto, cetra e tamburello, Lorenzo Cannelli e Federica Bocchini canto, Peppe Frana liuto medievale. Micrologusè regolarmente nei maggiori festival e sale da concerto d’Europa (Urbino, Montpellier, Vienna Konzerthaus, Cité de la Musique a Parigi, Southbank Centre di Londra, York Early MusicFestival, Festival des Flandres, Krakow e Jeroslaw in Polonia) per non parlare del mondo (Giappone, Messico, Canada, Stati Uniti). La chiave del successo dell’Ensemble è lo stile musicale eccezionalmente vivace e insieme accessibile, mescolando vari colori strumentali con la polifonia vocale. Nel biennio 2007-2008 la formazione ha fatto un lungo tour con lo spettacolo di danza contemporanea Myth, creato dal coreografo belga Sidi Larbi Cherkaoui, portando la sua creatività sulla musica medievale ad un pubblico ancora più vasto di prima.

Il Festival internazionale di Musica Sacra di Pordenone, promosso da Presenza e Cultura in collaborazione con il Centro Iniziative Culturali Pordenone, si avvale del contributo del Ministero della Cultura, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e della Fondazione Friuli, con il sostegno di Bcc Pordenonese e Monsile. Partners di progetto sono inoltre ItaliaFestival, FestivalFinder, la Diocesi di Concordia-Pordenone, la Parrocchia di San Marco Evangelista, Ravenna Festival, Coro Fvg, AltoLivenza Festival, Teatro Verdi di Trieste, Musica Sacra Geistliche Musik, Associazione musicale Orchestra e Coro San Marco, Associazione Vincenzo Colombo, UTE Pordenone, UTE Maniago-Montereale, Teatro Verdi di Maniago, Comune di Cordenons, Media Naonis, Liceo Artistico Galvani, Comune di San Vito al Tagliamento, Comune di Sesto al Reghena, Istituto Vescovile Guglielmo Marconi, Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone, con lo sponsor tecnico MPMusica e Hotel Santin.
Informazioni: https://www.musicapordenone.it