Appuntamento venerdì 7 novembre nella giornata dedicata ai vini biologici, con tre etichette in degustazione, premiate con il The WineHunter Award.
Un nuovo e importante passo per La Ponca, che sarà presente al Merano WineFestival, in scena dal 7 all’11 novembre.
La tenuta, situata alle pendici del Collio, sarà protagonista nella giornata inaugurale di venerdì 7 novembre, all’interno del format TasteTerroir – bio&dynamica, dedicato alle espressioni più innovative e sostenibili del panorama vinicolo contemporaneo: 200 realtà provenienti da tutto il mondo, con vini biologici, biodinamici, naturali, PIWI, orange, in anfora, underwater e referenze no-low.

Nella cornice d’eccellenza del Kurhaus di Merano, La Ponca sarà presente nella Sala Sissi, tavolo 174, con tre etichette premiate che racchiudono l’essenza del territorio e della filosofia aziendale. Tra queste spicca la Malvasia 2022, insignita del The WineHunter Award GOLD, proveniente dai cru di Petris e Pacial, tra i 200 e i 260 metri di altitudine, su terreni di marne e arenarie di origine eocenica, la celebre ponca che dà il nome alla tenuta. Un vino dal colore giallo paglierino luminoso, con riflessi dorati, profumi iodati e balsamici e un palato ricco e cremoso, con una piacevole acidità che equilibra il bouquet aromatico. Accanto alla Malvasia, in degustazione anche Friulano 2022 e Sauvignon 2022, entrambi premiati con il The WineHunter Award ROSSO.
«Partecipare al Merano WineFestival è per noi motivo di grande orgoglio – raccontano Alex Maccan e la moglie Marta –. Essere stati selezionati per il format TasteTerroir – bio&dynamica al nostro debutto rappresenta un riconoscimento importante del nostro impegno nel creare vini profondamente identitari di un territorio vocato alla produzione di bianchi pregiati. Qui le correnti fredde che scendono dal Korada, la Bora che soffia da est e la costante ventilazione creano un microclima ideale che ci consente di coltivare secondo i principi dell’agricoltura biologica. È in questa sinergia tra uomo e natura che nasce l’identità dei nostri vini.»

E proprio questa armonia tra terra e cielo trova espressione anche nel design delle etichette La Ponca, che saranno presentate per la prima volta al pubblico del Merano WineFestival. Una collezione che nasce dal desiderio di unire due mondi che da sempre si specchiano l’uno nell’altro: la terra e il cielo, il lavoro dell’uomo e l’armonia della natura. Le incisioni dei planisferi di Albrecht Dürer, con la loro visione rinascimentale dell’universo, diventano qui simbolo di un dialogo eterno tra l’arte, la conoscenza e la materia. Ogni etichetta è una mappa ideale: un frammento di cielo che accompagna il vino nel suo viaggio, dal lavoro nei filari fino alla tavola. Il vino diventa così una forma di astronomia terrestre, un modo per leggere la natura attraverso i sensi, con la stessa attenzione con cui Dürer percepiva le stelle. In questa unione di arte e agricoltura, di segno e sostanza, La Ponca vuole celebrare l’equilibrio fragile e perfetto che lega l’uomo, la vigna e il cielo, nel segno del celebre pensiero di Luigi Veronelli: «Il vino è il canto della terra verso il cielo.»
