Ad un anno dalla chiusura, la sezione del Museo del Mare dedicata alla storia della Compagnia del Lloyd riapre al pubblico in una veste completamente nuova.

Grazie al contributo concesso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è stato possibile ripensare interamente la narrazione delle vicende del Lloyd Austriaco e Triestino e rinnovare la presentazione delle sue collezioni.

Il nuovo allestimento è stato presentato in anteprima alla stampa dall’assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, Giorgio Rossi nel corso di una conferenza alla presenza del funzionario direttivo titolare di posizione organizzativa del servizio Musei Scientifici, Patrizia Fasolato e del presidente di Federalberghi Trieste, Maurizio Giudici.

“Oggi sono una persona veramente felice” – così l’assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, Giorgio Rossi ha aperto la conferenza stampa.

“Ricordo quando otto anni fa abbiamo cominciato, questa era una terra arida, isolata. Adesso – prosegue Rossi – due quinti di questo immenso magazzino sono stati quasi ultimati. Entro Dicembre, inseriremo nell’ultimo vano una piccola appendice del Museo della Civiltà Istriano-Fiumano-Dalmata. Quindi nel 2026, si conclude il progetto di riqualificazione di quest’area, con il Museo del Mare, la sala Luttazzi, tre sale espositive, il piano terra con la nuova sezione del Lloyd, nuovi uffici per il nostro personale di sorveglianza ma anche spazi dedicati al Convention and Visitors Bureau. Siamo nel Porto Vecchio-Porto Vivo, qui vicino abbiamo il Centro Congressi, mi auguro che questo spazio venga sfruttato al meglio”.

Il nuovo percorso espositivo, che sarà ufficialmente inaugurato questo pomeriggio alle ore 17.00, accosta tra loro, beni di natura diversa, quali dipinti, modelli e mezzi modelli, grafiche, stampe, oggettistica e fotografie d’epoca, proponendo visivamente e attraverso puntuali approfondimenti e in ordine cronologico, la storia del Lloyd.

Fondato nel 1833 da un gruppo di uomini d’affari triestini allo scopo di raccogliere e diffondere tra i soci informazioni commerciali e marittime, nel 1836 il Lloyd amplia il proprio campo di attività con l’apertura della “Seconda sezione” dedicata ai collegamenti marittimi a vapore.

Le attività del Lloyd si estendono rapidamente, tanto da portare fra il 1853 e il 1865 alla costruzione dell’arsenale nella baia di Servola, da dove usciranno alcune delle navi più moderne del Mediterraneo.

Protagonista di quella rivoluzione dei trasporti che ebbe luogo a cavallo tra Ottocento e Novecento grazie alla modernizzazione dei mezzi e all’aumento dei collegamenti, la Compagnia subisce ingenti danni nel corso della Prima guerra mondiale, che cambia completamente il panorama geografico, politico ed economico di riferimento. Nonostante tutto, il Lloyd, diventato Triestino, riattiva alcuni collegamenti già nel 1919.

Negli anni successivi la Compagnia viene data in gestione alla famiglia di armatori Cosulich, per poi essere nazionalizzata nel 1933 e in seguito fatta rientrare nel gruppo Finmare. Gli anni Trenta vedono un’espansione notevole della Compagnia che gestisce oltre ottanta navi con servizi di trasporto passeggeri per il Mediterraneo, l’America, l’Asia e l’Australia.

Gli effetti della Seconda guerra mondiale sono pesantissimi tanto per le infrastrutture quanto per la flotta. L’agenda dell’immediato dopoguerra è dettata dal cambiamento degli equilibri internazionali e dalla situazione della città sotto Governo alleato fino al 1954. Il Lloyd riesce a ricostruire rapidamente la flotta all’insegna ancora una volta della modernità e dell’eleganza. L’attività prevalente è ancora il servizio di linea, in particolare i collegamenti con l’Australia, ma dalla metà degli anni Sessanta i transatlantici vengono superati dall’aereo come mezzo di trasporto e fanno spazio alle navi da crociera.

Mentre il traffico passeggeri viene progressivamente abbandonato, nel settore dei trasporti merci l’uso dei container rende necessaria la realizzazione di strutture portuali dedicate. La standardizzazione e la meccanizzazione dei trasporti favoriscono reti globali che non si identificano più con specifici interessi nazionali. Il Lloyd, come molte compagnie europee, diventa un’articolazione locale di una struttura più grande.

Il percorso di visita si conclude nella sala video, dove i visitatori hanno la possibilità di visionare selezione di immagini e filmati che saranno presto ottimizzati con la possibilità di selezione autonoma da parte dell’utente.

La fruizione del patrimonio è resa più interattiva e coinvolgente non solo tramite la possibilità per il pubblico di interagire direttamente e liberamente con il percorso espositivo proposto avendo la possibilità di aprire fisicamente cassetti e ante e scoprirne il contenuto, ma anche grazie alla presenza di strumenti e tecnologie digitali.

Il Museo del Mare è risultato infatti beneficiario di un finanziamento per la realizzazione del progetto “Digitalizzazione e innovazione della sezione Lloyd del Museo del Mare di Trieste” presentato nell’ambito del bando pubblicato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in attuazione del Programma regionale (PR) FESR FVG 2021-2027 Obiettivo “Investimenti in favore dell’occupazione e della crescita” cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR), grazie al quale è stato possibile introdurre nel nuovo allestimento diverse tecnologie.

Tra le maggiori novità è da segnalare il ricorso alle didascalie digitali, che consentono non solo di rendere più agevole la gestione e l’aggiornamento dei testi esplicativi, ma anche di migliorarne la fruizione e l’accessibilità grazie alla possibilità per i visitatori di ingrandire il testo, migliorare il contrasto, selezionare la lingua o uno specifico livello di dettaglio.

Nei prossimi mesi verranno implementati gli approfondimenti multimediali previsti e verranno realizzate anche le riproduzioni in 3D di alcuni reperti per permettere ai visitatori di avvicinarsi alle opere con un approccio multisensoriale capace di regalare un’esperienza di visita inusuale e arricchente, e un incontro ludico e al contempo istruttivo con i beni esposti.

Completa gli spazi della sezione museale del Lloyd, l’area didattica pensata per ospitare incontri, conferenze, presentazioni o attività formative, e attrezzata con una digital board contenente degli approfondimenti e un simulatore di navigazione attualmente in corso di realizzazione.

Il progetto illuminotecnico è stato realizzato con i fondi provenienti dal gettito dell’Imposta di Soggiorno come approvato in sede del Tavolo Tecnico del Turismo.

L’allestimento è pensato per consentire la più ampia accessibilità a tutte le persone compreso chi si muove in sedia a rotelle e quanti hanno necessità di una comunicazione illustrativa a diversi livelli, sia per dimensione che per complessità del testo sia per quanto attiene la selezione della lingua. Attualmente disponibile la versione inglese, a beve implementata con sloveno, tedesco, francese e spagnolo.

www.museodelmaretrieste.it

IL MUSEO DEL MARE – ALA NORD MAGAZZINO 26

Nato nel 1904 come Museo della Pesca diviene poi Esposizione Marittima Permanente e acquisisce alle sue collezione alcuni degli strumenti di navigazione e dei beni appartenuti all’Accademia di Commercio e Nautica. Successivamente l’esposizione prende il nome di Museo del Mare e continua a raccogliere plastici, modelli di macchine navali, di piroscafi, di fari, segnali marittimi, raccolte fotografiche, stampe e carte nautiche da diversi enti del settore marittimo. Nel 1972 viene inaugurato il nuovo allestimento nell’edificio che era stato Arsenale di Artiglieria e, ancora prima, Lazzaretto, nella zona denominata Campo Marzio. Nella nuova sede del Magazzino 26 la storica funzione di stoccaggio viene recuperata e reinterpretata in modo funzionale alla necessità di accogliere i depositi museali, di garantire la pubblica fruizione e di disporre degli elementi che configurano il Museo come luogo di conservazione e studio dove trovano posto anche il laboratorio e la biblioteca specialistica Mario Marzari. Risalgono infine al 2012 gli atti con cui Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Trieste stabilivano il trasferimento al Civico Museo del Mare dei beni della Collezione del Lloyd visitabile al piano rialzato del Magazzino 26.Il museo e la sua sezione Lloyd sono accessibili tramite rampa d’accesso, elevatore ed ascensore.

Apertura dal mercoledì alle domenica dalle 10.00 alle 18.00, fino al 3 novembre 2025; dal 5 novembre al 31 dicembre 2025 dalle 10.00 alle 17.00. Il museo e la sua sezione Lloyd sono ad ingresso gratuito.

EVENTI

In occasione della riapertura in veste rinnovata della sezione dedicata al Lloyd, sono previsti interventi legati alle varie tematiche affrontate dal percorso espositivo.

Sabato 2 novembre alle ore 11.30 Coopculture, concessionario del servizio didattico dei Musei del Comune di Trieste, propone una visita guidata gratuita aperta a tutti, senza necessità di prenotazione. Questa visita guidata è l’occasione per scoprire un nuovo racconto dentro il museo.

Per tre domeniche, il16 e 30 novembre ed il 14 dicembre, dalle 15.00 alle 16.30 , Coopculture, concessionario del servizio didattico dei Musei del Comune di Trieste, propone “Rotte da esplorare”, una visita-gioco per famiglie durante la quale i partecipanti potranno cimentarsi nella soluzione di un affascinante enigma legato alla storia e ai segreti del mare. Dopo una visita guidata interattiva ai nuovi spazi dedicati al Lloyd Triestino e austriaco, i partecipanti verranno coinvolti in un divertente gioco a squadre. L’attività è pensata per bambini dai 6 ai 12 anni e le loro famiglie, per imparare divertendosi in un contesto ricco di suggestioni storiche e culturali. Per informazioni sui costi e prenotazioni: https://ticketing.coopculture.it/

Oltre agli eventi menzionati sono in programmazione ulteriori attività, presentazioni e visite a cura dei conservatori del Museo. Tutti gli eventi sono gratuiti.

AREA ACCOGLIENZA MAGAZZINO 26 – POLO MUSEALE

In questa occasione il Magazzino 26 rinnova anche l’area di accoglienza che conduce alla sezione museale e con cui si pone in relazione funzionale richiamando la scelta dei materiali e puntando a valorizzare la struttura architettonica.

Per garantire la piena e autonoma accessibilità alla struttura è stato realizzato un collegamento tra l’elevatore esterno e il punto di accoglienza destinato ad assicurare una pronta assistenza.

La postazione informativa è adibita anche alla presentazione di prodotti editoriali e promozionali dei Musei comunali oltre che costituire un organizzato punto di accesso per tutta l’ala Nord, fornendo informazioni anche sulle sale espositive (sala Nathan, sala Sbisà e sala Fini) e sulla programmazione della sala Luttazzi, nonché sugli altri servizi offerti.

La revisione dell’area ha permesso anche la realizzazione di un back-office a disposizione del personale di accoglienza e di sorveglianza.

Contestualmente sono stati allestiti anche i due locali che ospiteranno al piano terra il Convention and Visitors Bureau Trieste, centro motore di sviluppo del territorio che, con personale altamente qualificato si dedica da tempo alla progettazione ed alla costruzione di prodotti mirati mediante il coordinamento con i diversi stakeholders di ambito turistico.

Civico Museo del Mare di Trieste

www.museodelmaretrieste.it

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