Il direttore generale di ARCS Dorbolò: «Un’innovazione che migliorerà il rapporto degli operatori con il sistema salute offrendo possibilità di crescita professionale e attenzione alla qualità della vita»
L’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute – ARCS renderà operativa, a partire dal 1° novembre, la piattaforma per la mobilità compensativa, denominata Mobi, alla quale tutti i dipendenti del comparto del Servizio Sanitario Regionale del Friuli Venezia Giulia potranno accedere per manifestare la propria disponibilità a spostarsi in un’altra struttura del sistema salute regionale.
«Si tratta di una soluzione di facile e intuitivo accesso – ha dichiarato Stefano Dorbolò, direttore generale di ARCS – che permetterà a tutti i dipendenti del comparto sanitario di manifestare la propria disponibilità a muoversi all’interno del SSR. La nostra società è dinamica, le necessità dei singoli e delle famiglie cambiano più volte nel corso della vita: nell’ottica di un rapporto attento e proattivo con i propri operatori, il sistema salute deve mettersi a disposizione di tutti per essere il primo facilitatore dell’evoluzione personale e professionale di ognuno».
Mobi è una piattaforma che si raggiunge direttamente dall’home page del sito ARCS (www.arcs.sanita.fvg.it) e che, come anticipato, permette a tutti gli operatori del comparto del sistema salute regionale di candidarsi alla mobilità compensativa.
La piattaforma funziona attraverso un sistema di matching ovvero: da una parte l’operatore, dopo aver definito i dati fondamentali della propria professionalità, dichiara la disponibilità a spostarsi in un’altra struttura di un’altra azienda o ente del SSR FVG. La sua richiesta viene confrontata, se sussistono le caratteristiche professionali ed esperienziali necessarie, con l’eventuale richiesta di un collega disposto a spostarsi verso la destinazione del primo operatore o della sua Azienda. Gli uffici del personale si impegneranno poi a parametrare le richieste validando o meno la possibilità di spostamento. Il completamento della mobilità rimarrà comunque sottoposto alle prerogative autorizzative dei Direttori delle Aziende.
«Si tratta di un’innovazione importante per l’interno sistema regionale, che potrà rappresentare un esempio per il Servizio Sanitario Nazionale» ha dichiarato il direttore generale di ARCS Stefano Dorbolò: «Vogliamo rendere accessibile a tutti la possibilità di maturare esperienze in ambiti diversi, facendo evolvere la propria professionalità attraverso il confronto, offrendo un’importante possibilità di migliorare la qualità della vita delle persone rendendo più agevoli i ravvicinamenti familiari, aumentando anche l’attrattività del SSR del Friuli Venezia Giulia per chi decide di venirvi a lavorare».
Alla piattaforma per la Mobilità Compensativa potranno accedere tutti gli operatori del Servizio Sanitario Regionale: tutte le Aziende e gli Enti – ha concluso Dorbolò – aderiscono a questo progetto ideato e coordinato da ARCS, proprio nell’ottica di uniformare le possibilità di crescita di tutti i dipendenti e puntando a consolidare il primato e l’attrattività del nostro sistema-salute».