
Marcatori: st 61° Cazzadori.

TRIESTINA (4-3-2-1): Matosevic, Anzolin (84° Pedicillo), Silvestri, Moretti, D’Amore (63° Silvestro), Ionita, Jonsson, Crnigoj, Gunduz, D’Urso (63° Kljajic), Faggioli (77° Vicario). All. Tesser.
UNION BRESCIA (3-5-2): Gori, Rizzo, Pasini, Zennaro, Balestrero, Cisco (73° Vesentini), De Francesco (73° Mercati), Boci, Silvestri, Giani (73° Valente), Cazzadori (80° Fogliata). All. Diana.
NOTE: spettatori totali 2618, ammoniti Giani, Rizzo, Jonsson, Valente, Balestrero. Angoli 5-2 per il Brescia, recuperi 2’ e 5’.
Arbitro: Guitaldi di Rimini.

Con le clamorose dimissioni in settimana dell’ormai ex presidente Zelenovic dopo soltanto 40 giorni, Attilio Tesser debutta nuovamente al Rocco, alla ricerca di una rimonta pazzesca.
Contro la corazzata seconda in classifica, il fortissimo Union Brescia di mister Diana, con oltre mille tifosi al seguito, la Triestina perde in casa.
Il Brescia espugna Valmaura con il minino scarto, ma dall’alto di una superiorità tecnica indiscussa.


Gioco arioso e bello da vedere, ottime manovre in profondità e attaccanti sempre nel vivo della manovra per i lombardi, indubbiamente una spanna sopra l’Alabarda. Gran bella squadra, costruita per la promozione e dotata di ottime individualità, azioni spesso con la palla in area, talvolta forse anche troppo leziose.
Incredibile a dirsi, la rete del vantaggio e della vittoria del Brescia è però scaturita in contropiede, su un clamoroso errore di Anzolin, che ha spianato la strada alla rete ai lombardi, spietati a sfruttare la ghiotta occasione con Cazzadori, perfetto nel finalizzare con una bella girata.

Tanta volontà, tanto cuore e grinta da parte di tutti gli alabardati, bravi a lottare sino alla fine, costringendo nel finale il Brescia a una difesa talvolta anche affannosa. Ma il pareggio non è arrivato, stante la ormai cronica mancanza di punte di peso.
Poco o nulla da parte di Faggioli oggi, comunque leone a lottare da solo in avanti, visto lo scarso apporto di D’Urso, oggi assolutamente insufficiente.

La situazione della Triestina è allarmante, sia per la triste e pesantissima penalizzazione, che per la mancanza di punte capaci di buttare la palla dentro e di sfruttare la mole di lavoro dei centrocampisti. Alla fine il pareggio non sarebbe stato neanche del tutto rubato per i rossoalabardati, bravi a reagire con grande furore agonistico allo svantaggio.
Il Brescia espugna il Rocco tutto sommato meritatamente, dall’alto della sua netta superiorità tecnica.

LA PARTITA
Lombardi privi dell’attacco titolare, infortunati Maistrello, Vido e Spagnoli
Nei giuliani, ancora privi di Tonetto e Vertainen, Tesser recupera Silvestri. Il Brescia parte a spron battuto e spinge subito in avanti, con gli alabardati costretti a difendersi.
Bel tiro del bresciano Cisco di sinistro al 24°, Matosevic si salva in angolo. Rete per la Triestina di Faggioli, ma il Var corregge, rilevando un rimpallo di mano dello stesso, annullato giustamente il gol (39°).

SECONDO TEMPO
Al 2° minuto clamorosa traversa su punizione di De Francesco. Come nel primo tempo, il Brescia spinge in avanti, giuliani in difficoltà. Crnigoj calcia bene al 58° da fuori area, parato. Al 61° il Brescia passa: Anzolin perde palla ingenuamente a centrocampo, contropiede spietato dei lombardi, che lo finalizzano con Cazzadori. Il vantaggio ospite era comunque nell’aria, superiorità tecnica e di gioco indiscussa.
TRIESTINA 0 – BRESCIA 1.

Rabbiosa reazione degli alabardati. Tesser al 63° cambia D’Amore per Silvestro e lo spento D’Urso per Kljajic.
Al 71° Moretti da buona posizione di testa, palla fuori. Forcing disperato degli uomini di Tesser, ammirevoli per impegno e volontà, lombardi costretti dietro.

Cinque i minuti di recupero, dubbio intervento in area ospite, il Var dice di no al probabile rigore per la Triestina.
Finisce così, con Jonita e compagni sotto la curva Furlan a prendersi il meritato applauso degli ultras, almeno per l’impegno profuso.
Ma non basta!

Il postpartita in Sala Stampa
Al termine della gara Triestina-Union Brescia, sono intervenuti in sala stampa Attilio Tesser e Kristjan Matosevic.
Tesser
“Voglio lasciar perdere l’aspetto relativo agli episodi, si poteva maggiormente recriminare lunedì scorso sul fatto che non fosse calcio di rigore, oggi non voglio commentare alcune scelte, sbagliamo noi e sbaglia anche l’arbitro. Mi spiace perché queste due partite è assurdo averle perse, oggi abbiamo trovato una squadra forte e lo sapevamo, soffrendo gli inizi di entrambi i tempi. Ma se guardo le occasioni reali da gol, penso le nostre siano state maggiori e più nitide delle loro. La squadra ha lottato fino in fondo, ci ha creduto e provato, il rammarico però è forte perché non si possono prendere gol in contropiede partendo da una punizione dal limite nostra. Gli errori si possono fare ma questi ce li fanno pagare molto cari, non si può prendere quella ripartenza perché siamo tutti in area con la volontà di fare gol.
Rimane lo spirito di squadra e la prestazione che per me c’è stata, oggi si sono create diverse situazioni da gol e uno lo avevamo anche fatto, Alessandro è stato molto sfortunato nel pizzicare forse con la mano il pallone ma anche lì avevamo creato l’occasione molto bene. In spogliatoio c’è purtroppo grande delusione perché si sa che sono punti importanti e pesanti andati via mentre il campionato si accorcia.
La notizia delle dimissioni del presidente è stata per me un po’ inaspettata, però ieri pomeriggio ho parlato con il consiglio di amministrazione che mi ha chiamato dall’America, ci siamo parlati e mi spiace oggi non aver fatto risultato perché ho detto loro che sarebbe successo. Indicazioni successive le daranno loro, io non posso entrare nel merito, mi ha fatto però indubbiamente piacere che mi abbiano chiamato per spiegare un po’ la situazione e ribadire la fiducia massima che c’è.
D’Urso secondo me ha fatto una buona partita, ha corso, rincorso, si è impegnato come punto di riferimento e ha dato una bella palla a Gündüz nel primo tempo mandandolo in porta. Rispetto a quest’ultimo è giocatore con caratteristiche differenti, Gündüz magari ruba maggiormente l’occhio in determinate situazioni perché ha più spunto nello strappo sull’uno contro uno. Christian sta determinando meno in fase di assist perché davanti siamo più carenti rispetto allo scorso anno e mi pare evidente. Abbiamo un attaccante solo che fa un grande lavoro, dovendo tenere l’unica alternativa fuori per averla a gara in corso, questo ci porta a schierare due trequartisti perdendo un po’ di metri nel baricentro e costringendoli a qualche rincorsa in più all’indietro. Il trequarti classico con due riferimenti davanti ha sicuramente più facilità nell’imbeccare le punte.
Crnigoj sta crescendo di condizione, sono qui da due partite e oggi l’abbiamo portato a giocare l’intera gara, mi dice che ha ancora bisogno di trovare la migliore condizione ma anche lui si sente in crescita e per noi questo è importante. E’ un giocatore strutturato, potente, con delle caratteristiche anche fisiche per noi molto importanti a livello di squadra, dove non c’è tanta fisicità. Con lui ne abbiamo un po’ di più e la sua esperienza gara dopo gara la sta facendo valere”.

Matosevic
“Siamo stati ingenui sul gol preso, nato da una punizione per noi al limite dell’area, una ripartenza sulla quale siamo stati puniti. E’ un vero peccato, perché contro una squadra che è seconda in classifica secondo me abbiamo fatto una grande partita, creando diverse occasioni. Un pareggio sarebbe stato giusto, ma al momento gli episodi ci stanno girando contro, questa è la realtà. Dobbiamo andare oltre questa cosa, è vero che ci sta andando tutto contro ma nella situazione in cui siamo dobbiamo andare oltre a tutto, perché la squadra crede fermamente di potercela fare. Ce la stiamo giocando alla pari con tutti, comprese le più forti del campionato.
Dobbiamo guardare partita per partita perché stiamo lavorando bene, questa è la verità. Le cose che facciamo in settimana le portiamo sul campo la domenica e si vede, bisogna essere un po’ più cattivi e furbi ma si va avanti, ancora più determinati di prima. Ho una rabbia addosso che mi rigiocherei subito un’altra partita, quindi si va a Vercelli con un solo obiettivo in testa, senza vie di mezzo, portare a casa i tre punti. Gli assenti? Si conta su chi c’è, chi poi tornerà sappiamo che potrà darci una grande mano. La squadra ci crede, credo si veda non solo dall’atteggiamento mio adesso ma da quello di tutti. Una squadra che non ci crede non combatte novantacinque minuti contro la seconda in classifica con una rosa importante per la categoria. Ci crediamo e continueremo a crederci fino alla fine, questo ve lo posso assicurare e promettere.
La penalizzazione? Se ci pensi è meglio che la chiudiamo qua, arrivederci e grazie. Cosa abbiamo da perdere? Io sono un ragazzo che abita a un quarto d’ora da qua, ha fatto il settore giovanile qua, da piccolo ha visto questa società fallire una volta. Abbiamo solo da guadagnare da tutto questo, si può fare. E se lo fai, secondo me si entra nella storia del calcio, questo deve darci la forza e la rabbia per fare questo miracolo. Oggi si è visto ancora che siamo un bel gruppo, che ognuno corre per il compagno, ci manca forse un po’ di cattiveria ma la vita è piena di miracoli, bisogna credere”.
Buonasera non ho visto Union Bs nettamente superiore anzi Triestina sullo stesso piano….pesano i famigerati 23 punti di penalizzazione…il disamore di una tifoseria per gli uomini di Tesser… per concludere la mancanza di Vertainen si è sentita ..altroché