Prosegue a Trieste il percorso di Aspettando il Premio Luchetta, in collaborazione con Bonawentura nell’ambito del festival S/Paesati, che mercoledì 19 novembre invita il pubblico a una giornata intensa di testimonianze e riflessioni civili. Alle 17.30, al Teatro Miela, l’incontro “Voci oltre il muro: donne e diritto/dovere di raccontare” – realizzato in collaborazione con la Conferenza Basaglia – porterà al centro del dibattito l’esperienza del giornalismo penitenziario italiano. Con Ornella Favero (presidente della Conferenza nazionale volontariato giustizia e direttrice di Ristretti Orizzonti), il giornalista Elton Kalica e la psichiatra Giovanna Del Giudice, il pubblico entrerà in contatto con una delle realtà più significative nate all’interno delle carceri italiane: Ristretti Orizzonti, testata realizzata da persone detenute e giornalisti volontari, frutto di un percorso condiviso di formazione, scrittura e restituzione collettiva.
La giornata proseguirà alle 20.30 con lo spettacolo teatrale “Pazi snajper – Attenzione cecchino” di Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, un lavoro che attraversa le ferite dell’assedio di Sarajevo per raccontare, attraverso testimonianze e documenti, la vita fragile e resistente ai margini di una guerra che continua a interrogare il presente. Un dialogo scenico che alterna memoria, ricerca storica e responsabilità civile, restituendo la complessità della quotidianità sotto assedio.