Sabato 22 novembre, a San Giorgio di Nogaro, inaugurazione della mostra di Angiolino Filiputti con un incontro introduttivo a cura di Alessandra Kersevan. L’esposizione potrà essere visitata fino a sabato 29 novembre, con ingresso libero.
Sabato 22 novembre, alle 17.00, nella sala convegni di Villa Dora, a San Giorgio di Nogaro, sarà inaugurata la mostra “La guerra di Angiolino, immagini della Resistenza nella Bassa friulana”. Il vernissage sarà accompagnato da una conferenza introduttiva e da una visita guidata alla mostra a cura della ricercatrice storica Alessandra Kersevan. L’evento, proposto dall’Anpi nell’ottantesimo anniversario della Liberazione, sarà accompagnato dalle musiche dei No Bel.
L’esposizione offrirà un itinerario nella sensibilità artistica di Angiolino Filiputti, il cosiddetto “pittore cantastorie” della Resistenza. Nei suoi quadri, i visitatori potranno ritrovare scene di fatti salienti accaduti nella Bassa friulana durante la Seconda Guerra Mondiale, come le rappresaglie nazifasciste nei confronti della popolazione, le fucilazioni di partigiani e di civili, i bombardamenti, le torture inflitte a antifascisti e partigiani all’interno del centro di repressione antipartigiana della caserma “Piave” di Palmanova. Pittore autodidatta di SanGiorgio di Nogaro, Angiolino Filiputti (1924-1999) – all’anagrafe, Alfonsino – rappresenta con immediatezza testimonianze, sentimenti e prese di coscienza che furono sue, ma anche di molte altre persone che vissero quei tempi.
La mostra rimarrà aperta fino a sabato 29 novembre e sarà visitabile negli orari di apertura della biblioteca (lun 14.30-19.00; mar-ven 10.00-13.00 e 14.30-19.00: sab 10.00-13.00), con ingresso libero.
L’appuntamento, patrocinato dal Comune di San Giorgio di Nogaro, è organizzato dalle sezioni Anpi di Aiello, Campolongo Tapogliano, Visco, San Vito al Torre, Aquileia, Cervignano del Friuli, Carlino, Marano, Fiumicello, Villa Vicentina, Palazzolo dello Stella, mandamento del Palmarino, Ruda, San Giorgio di Nogaro e Terzo di Aquileia, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.
