Questa mattina, presso la Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich, l’assessore alle politiche dell’Educazione e della Famiglia, Maurizio De Blasio, alla presenza della presidente della Commissione Pari Opportunità, Margherita Paglino, della responsabile di P.O. Giovani e Pari Opportunità, Direzione Scuola, Educazione e Biblioteche, Carmela Barresi e delle Associazioni che hanno contribuito alla realizzazione degli eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale,ha presentato alla stampa le iniziative promosse dal Comune di Trieste – Ufficio Giovani e Pari Opportunità, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre).

“La violenza sulle donne è un fenomeno complesso e delicato, che un’Amministrazione pubblica ha il dovere di affrontare con responsabilità e continuità, mettendo in campo strumenti efficaci per cercare di prevenire e contrastare”, ha esordito l’assessore Maurizio De Blasio.

“Sono molti i fatti di cronaca che ogni giorno ci ricordano la gravità del fenomeno. Il nostro obiettivo deve essere chiaro: garantire la felicità e la libertà di ogni donna, tutelare la serenità della famiglia e, nei casi più drammatici, salvare una vita. È a questo che siamo chiamati come Comunità e come Amministrazione”.

“Vorrei condividere con voi due rischi che possono emergere quando si affronta questo dramma. Il primo è quello della banalizzazione, dell’assuefazione: non dobbiamo mai perdere di vista la gravità del fenomeno e l’obiettivo che ci guida. Il secondo rischio è la deriva ideologica, che talvolta porta a individuare soluzioni apparentemente semplici ma che, in realtà, non sono efficaci perché rispondono ad altre logiche. Per questo è fondamentale lavorare insieme: mettere in rete competenze diverse, sensibilità diverse. Questo problema che non si risolve da soli; si affronta e si supera solo unendo le forze.”

“In questo percorso è fondamentale l’attenzione rivolta ai giovani e ai giovanissimi, perché è da loro che dobbiamo partire. L’educazione — che non è indottrinamento, ma accompagnamento alla vita in società — significa dare strumenti per costruire relazioni sane, sviluppare consapevolezza di sé e comprendere le proprie emozioni. È questo il fondamento più importante per prevenire e contrastare la violenza di genere. Per questo ritengo essenziale il coinvolgimento delle scuole e la partecipazione attiva dei giovani”, ha concluso De Blasio.

La presidente della Commissione Pari Opportunità, Margherita Paglino ha spiegato che la sua presenza alla conferenza nasce dalla volontà di riconoscere il valore dei progetti promossi dalle associazioni del nostro territorio.

“Un territorio che, ogni anno ma anche ogni giorno, sa esprimere – attraverso campagne di sensibilizzazione, centri di supporto, iniziative educative e culturali – un movimento corale e collettivo per combattere la violenza sulle donne.”

“Noi, come Comune e Commissione Pari Opportunità, sosterremo sempre le progettualità presentate. Perché, come ricordava l’Assessore, la lotta alla violenza sulle donne e alla disparità di genere è un impegno che dobbiamo assumere tutti insieme. Non è un problema che riguarda soltanto le donne o chi subisce violenza: la violenza di genere è una ferita per l’intera comunità. Ed è proprio per questo che soltanto unendo le forze – uomini e donne, associazioni e istituzioni – possiamo affermare ogni giorno: basta alla violenza di genere, basta alla violenza sulle donne”, ha concluso la Paglino.

La responsabile di P.O. Giovani e Pari Opportunità, Direzione Scuola, Educazione e Biblioteche, Carmela Barresi ha sottolineato che, ogni anno, prima di definire il calendario degli eventi dedicati al 25 novembre vengono consultate le statistiche pubblicate da ISTAT, relative alle chiamate ricevute nell’anno precedente dal numero 1522, il numero verde nazionale gratuito e attivo 24/7 per le vittime di violenza e stalking promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Se analizziamo i dati relativi all’anno precedente, vediamo che gli indicatori continuano a crescere. Questo fenomeno può essere letto in due modi: da un lato, infatti, l’aumento dei casi è un segnale allarmante; dall’altro, però, indica anche una maggiore propensione delle vittime a denunciare, frutto delle campagne di sensibilizzazione avviate negli ultimi anni.”

“Un elemento che deve farci riflettere profondamente è che, soprattutto quest’anno, si registra una diminuzione dell’età sia delle vittime sia degli autori di violenza. Un dato preoccupante, che ci ha spinto a strutturare il calendario degli eventi proprio partendo da questa consapevolezza.”

“Non basta parlare del fenomeno: è necessario costruire attorno ad esso un impegno a 360 gradi, intervenendo sul terreno più fertile della nostra società, quello dei bambini e dei giovani. È a loro che dobbiamo trasmettere valori solidi, perché solo così potremo ottenere risultati duraturi. Dobbiamo lavorare oggi per raccogliere, nel tempo, i frutti di questo impegno e spezzare finalmente la catena della violenza.

La responsabile di P.O. Giovani e Pari Opportunità, Direzione Scuola, Educazione e Biblioteche, Carmela Barresi ha illustrato poi il calendario degli eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con svariati partner.