Giovedì, 20 novembre alle ore 17.00, presso il piano terra dell’IRCI/ Museo istriano, in via Torino 8, a Trieste, si terrà la seconda visita guidata alla mostra MODERNISMI La Venezia Giulia fra Liberty e Art Déco
Spunti
Questa mostra ha già raggiunto nei primi giorni di apertura un notevole flusso di visitatori e turistiche hanno manifestato grande interesse per l’esposizione e in molti hanno chiesto la possibilità di un tour guidato tra le meraviglie di oggetti di grandi firme come il servizio di bicchieri che esce dal disegno di Hoffmann, il piatto della Wiener Werkstätte, la donnina in bronzo di Chiparus, il vaso di Gallé o la ciotola di Lalique. Fino a scoprire che anche in case non ricchissime poteva trovare spazio una ceramica della Lenci, una testa femminile inventata da Sandro Vacchetti, una piastrella di Gio Ponti, un pochoir di Brunelleschi o un bucchero, se non un bronzo, di Cambellotti. Questa è la Venezia Giulia fra Liberty e Déco, che in questa rassegna viene mostrato.È un tentativo di uno sguardo d’insieme nell’arte – meglio dire: nelle arti – della Venezia Giulia, con l’occhio rivolto anche a Fiume e alla Dalmazia dall’inizio del Novecentosino agli anni Trenta del secolo trascorso.Una visione a 360 gradi fra architettura, scultura, decorazione, pittura, illustrazione, arti applicate, artigianato, “costume”, cercando il tempo, l’artista e l’opera e andando ad incontrare sì chi nacque, visse e creò in quest’area, ma anche chi trovò fortuna altrove e qui non sarebbe più tornato e per la Venezia Giulia non avrebbe mai, o quasi, dato. Ancora: in mostra vediamo anche altre realtà e altri geni, di altri luoghi, che produssero per la nostra terra. A Trieste, ma anche a Pola, a Fiume, a Gorizia, non sarà difficile ritrovare il Liberty.
La mostra, con ricco catalogo, resterà aperta fino al 1° febbraio 2026, ogni giorno con il seguente orario: 10.30-12.30 e 16.30-18.30. INGRESSO LIBERO
