“Grazie ai customizzatori e alle aziende che tengono vivo l’artigianato intorno alla motocicletta, l’ultimo baluardo del Made in Italy al di fuori della grande industria”.
Lo special guest Marco Melandri, ha ufficialmente tagliato il nastro della 39ª Biker Fest International. Accanto al campione romagnolo una folta rappresentanza del mondo politico e amministrativo e diverse personalità del motociclismo regionale, oltre agli organizzatori Moreno e Micke Persello. Negli interventi è stata più volte sottolineata l’importanza della manifestazione, che ormai da 14 anni fa decollare la stagione turistica di Lignano Sabbiadoro con un forte impatto sull’economia del territorio. “Era stata accolta con una punta di scetticismo nel 2012, ora la Biker Fest è una scommessa vinta grazie al lavoro della famiglia Persello. E\ bello stare insieme a tanta bella gente che a Lignano ha portato tanto, con tanto coraggio. E ora scaldiamo i motori!”, ha proclamato il vicesindaco Manuel Massimiliano La Placa.
Una battuta di spirito biker per l’On. Giandonato La Salandra: “E\ il primo raduno al quale partecipo in giacca, pur senza cravatta”, ha esordito il deputato e fondatore dell’intergruppo parlamentare Harley-Davidson, nel ringraziare “tutti i customizzatori e le aziende che tengono vivo l’artigianato che ruota intorno alla motocicletta. L’ultimo baluardo di quello che è il Made in Italy al di fuori della grande produzione industriale”. Il presidente Mauro Bordin ha portato il saluto del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presente in folta delegazione con l’assessore alle Attività produttive e Turismo, Sergio Bini; e i consiglieri Mauro Di Bert, Edi Morandini, Roberto Novelli, Maddalena Spagnolo e Igor Treleani. Fra gli altri ospiti sono intervenuti Martin Manera, presidente del Consorzio Lignano Holiday; l’assessore del Comune di Pordenone Walter De Bortoli; ed Elisa Giulia De Sabbata, sindaco di Majano dove la BFI è pensata e organizzata ogni anno.
Oltre all’enorme sterrato dell’Offroad a due e quattro ruote dov’è attiva anche la Enduro Mototherapy a cura del Motoclub Sabbiadoro, dal venerdı̀ mattina è entrata nel vivo anche l’attività delle tre aree intorno allo stadio “G. Teghil” di viale Europa, dedicate ai Demo Ride, al Mercato con la 50cc Fever Fest e all’e-Mobility Village. I nuovi spazi sono fondamentali nell’ampliare il respiro e le dimensioni della manifestazione, in crescita costante ogni anno. Aumenta in proporzione anche l’interesse del mercato nei confronti della BFI: quest’anno oltre 20 Case motociclistiche e marchi auto come Byd, Jeep, Mini, SWM e Tesla hanno scelto l’evento radunistico più grande d’Europa per far conoscere e provare su strada i loro nuovi modelli. Quasi sicuramente sarà battuto il record dei 5.000 test ride stabilito nella scorsa edizione, numero che conferma la BFI il maggiore hub per le prove su strada dell’anno in Italia.
Il custom resta sempre una componente fondamentale della Biker Fest: nel pomeriggio, dal Main Stage è stata svelata la special costruita da Bad Boys Garage intorno alla Kawasaki Eliminator 500, in collaborazione con la liliale italiana di Kawasaki Motors. Un esempio perfetto di come può trasformarsi una naked destinata al mercato più giovane, con una studiata (e non troppo costosa) scelta di estetica e parti speciali. La lilosolia opposta si specchia nelle scintillanti creazioni di Brandy Roger, che trasforma le Harley-Davidson in creazioni uniche grazie a elaborate tecniche miste che utilizzano luci a LED, incisioni su parti cromate e migliaia di cristalli di strass. Il venerdı̀ della BFI si è chiuso ad alto volume con i concerti di Kickback, Tysnaden









