Questo pomeriggio (martedì 27 maggio) nel Salotto Azzurro del Municipio il sindaco, Roberto Dipiazza ha conferito il Sigillo Trecentesco della Città di Trieste al Prefetto, Pietro Signoriello, in visita di commiato, per il prossimo trasferimento a Catania.

“Desidero esprimere, a nome mio personale e dell’intera comunità triestina, un sentito ringraziamento al Prefetto Pietro Signoriello per il prezioso e appassionato lavoro svolto durante la sua permanenza nella nostra città. Nel corso del suo incarico, il Prefetto Signoriello ha affrontato con competenza, equilibrio e grande senso delle istituzioni una serie di eventi significativi e situazioni complesse, sempre con l’obiettivo di tutelare la coesione sociale e il bene comune. La sua costante disponibilità al dialogo, la capacità di ascolto e la sensibilità istituzionale hanno rappresentato un punto di riferimento fondamentale per tutte le articolazioni del territorio.

Ma oltre al Prefetto, mi preme salutare l’uomo: una persona con la quale ho avuto il privilegio di condividere un rapporto umano autentico, fatto di rispetto reciproco, stima e collaborazione sincera. La sua presenza a Trieste ha lasciato un’impronta che va oltre i ruoli e le funzioni, e che porteremo con noi con riconoscenza.

Nel salutarlo per il nuovo prestigioso incarico a Catania, gli rivolgo i migliori auguri per un futuro ricco di soddisfazioni, certo che saprà mettere a frutto anche lì le sue qualità umane e professionali. Grazie, Prefetto Signoriello”, ha detto il Sindaco, visibilmente emozionato.

Il Prefetto, Pietro Signoriello, dopo aver ringraziato il Sindaco per il riconoscimento ricevuto ha detto“ne sono onorato e se immeritatamente in questo momento sono stato tributario di questo riconoscimento, evidentemente, il merito non è soltanto mio. Sono stati periodi in cui abbiamo fatto tante cose, grazie al lavoro di squadra e, peraltro, di una squadra importante, composta da tutte le Forze di Polizia, la Guardia Costiera e i miei dirigenti”.

“Qui a Trieste – ha continuato Signoriello – si è creata una squadra importante, senza confini di appartenenza, soltanto questo ci ha consentito di lavorare con uno slancio immenso, sapendo che qualunque cosa veniva fatta, almeno nelle intenzioni nostre, andava a beneficio della città tutta, ognuno con la propria interpretazione, ma perseguendo sempre una cosa che è il bene di questa collettività”.

“A questa collettività non solo continuo ad augurare ogni bene ma anche di crescere e svilupparsi ulteriormente, per come merita e, al tempo stesso, di mantenersi salda su ciò che già oggi esprime. Trieste è un valore in sé, un bene assoluto, da preservare e da mantenere nel modo migliore possibile, come una creatura. Sono convinto che dopo di me ci saranno altri ma tutti avranno lo stesso male incurabile per cui Trieste ti rapisce ti fa suo, in qualche modo ti mette nella condizione di lavorare per lei nel migliore dei modi”.

“Io spero di avere fatto questo. Quando sono arrivato ho detto non sono triestino ma lo diventerò e questo riconoscimento un pochino mi fa sentire che un piccolo grado di triestinità l’ho acquisito. Continuerà a venire a Trieste, perché la malattia è grave, la triestite mi ha colpito e avrò il bisogno di ritornarci. Grazie”, ha concluso il Prefetto, Signoriello.

Il Prefetto, Pietro Signoriello lascia Trieste per assumere, già da domani, l’incarico di prefetto di Catania.