Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 8.000 di interventi e circa 397 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 89 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 430 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 14 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 68. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 4,5 Mln di euro.

Sono state avanzate 38 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. Sono stati eseguiti 28 interventi in materia di accise e 80 nel settore doganale.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare n. 7,7 milioni di prodotti illecitamente introdotti nel territorio dello Stato, 1,5 tonnellate di tabacchi lavorati consumati in frode o sottoposti a sequestro, che, nel complesso, hanno consentito di deferire alla competente A.G. n. 40 soggetti responsabili.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 61 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici.

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 133 interventi, di cui 50 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 1,8 Mln di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 524 mila euro.

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 62 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 67 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 20 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 1,1 Mln di euro.

Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate molteplici attività investigative.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 31 Mil di euro.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto alla denuncia di 10 e al sequestro di disponibilità per 206 mila euro.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 12 interventi, che hanno portato alla denuncia di 11 persone e al sequestro di beni per oltre 40 mila euro.

È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali.

Nell’ambito dell’attività di contrasto a fenomeni di cybercrime di matrice economico-finanziaria, sono stati svolti 2 interventi con la denuncia di 2 soggetti.

Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 438 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 6,4 Mln, l’accertamento di 559 violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per oltre 314 mila euro.

In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 40 soggetti, di cui n. 1 arrestato, ed effettuati sequestri per oltre 700 mila euro.

In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 13 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 23 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per oltre 40 mila euro.

In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.

Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 8 indagini. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di circa 231 Mln di euro.

Sono stati eseguiti, poi, 173 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 203 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e hashish.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 322 interventi, sviluppate 48 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 73 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 1,8 Mln di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

Sono stati, altresì, sequestrati oltre 12 mila litri di prodotti agroalimentari (prevalentemente vini, spumanti e olio di oliva), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale, nonché ulteriori 223.000 kg di prodotti posti sotto sequestro.

L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di 4 siti internet.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.

Tali traffici hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, con conseguente necessità di garantire la più rapida ed efficace integrazione fra dispositivo di vigilanza in mare e strutture investigative sul territorio.

L’organizzazione del presidio aeronavale del Corpo, diffusamente dislocato lungo tutta la costa nazionale, costituito da 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti 16 Stazioni Navali e 13 Sezioni Aeree, consente il costante coordinamento con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, mediante la condivisione dei rispettivi patrimoni informativi nonché la pianificazione e l’esecuzione di interventi congiunti.

Nel periodo da giugno a settembre, in 26 località, lungo gli oltre 8.000 km di coste dell’intera penisola e nei laghi maggiori, oltre 700 uomini delle fiamme gialle garantiranno, a bordo delle unità navali del Corpo, la prevenzione generale ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare.

La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.

A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi durante l’intero arco dell’anno 2024 lungo tutta la Penisola, che hanno garantito la sicurezza degli spazi aerei ed acquei prospicienti i luoghi ove si sono svolti gli eventi di rilievo internazionale, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare conferite al dispositivo aeronavale del Corpo.

A ciò si aggiunge, altresì, l’attuale, concorsuale impegno nelle attività volte al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica correlate al Giubileo Universale della Chiesa cattolica, che vedono la Guardia di finanza mettere in campo, quotidianamente, una significativa aliquota di militari AT-P.I. sino alla conclusione del citato grande evento, nell’ambito di un articolato sistema di sicurezza finalizzato ad assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento delle celebrazioni giubilari.

In sintesi, il Corpo, nel 2024, ha impiegato complessive 5.837 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 2.420 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.