Un souvenir esperienziale in legno che evochi l’essenza delle nostre foreste del Friuli Venezia Giulia e il legame con il territorio. È quanto hanno concepito i 100 candidati presentando la loro idea di giocattolo di design al concorso internazionale “Da 0 a 100 anni: il design di un nuovo giocattolo in legno” ideato dalla Commissione Tematica ADI “HANDMADE IN ITALY“, promosso dal CLUSTER FVG e patrocinato dalla la Conferenza universitaria italiana del Design CUID e la SID – Società Italiana Design nonché dalla Delegazione territoriale ADI FVG. L’iniziativa fa parte del progetto BOB – Il Bosco nel Borgo // Il Borgo nel Bosco nell’ambito dei fondi PNRR, sostenuto dai Comuni di Sutrio e Paluzza e da Legno Servizi Cluster Forestale, per valorizzare le risorse forestali e artigianali del FVG.
Presentato qualche mese fa dal Cluster Legno Arredo a una tavola rotonda a Udine, alla presenza del designer di fama internazionale Matteo Ragni, il bando si rivolgeva sia a studenti universitari che a professionisti del settore. Ed ecco i risultati: su 100 progetti, 49 sono firmati da professionisti, 44 da studenti, 7 da studenti del Green Industrial Design dell’ITS Academy Malignani di Udine (questi ultimi partecipano a un concorso “parallelo”). Provenienza: 32 dal nordest, 27 dal sud e isole, 25 dal centro, 13 dal nordovest; 3 arrivano da designer di USA, Messico e Colombia.
“Davvero incredibile il successo riscosso da questa iniziativa che ha portato il legno montano al centro dell’attenzione dei designer e studenti, italiani e non solo – commenta il direttore del Cluster Arredo, Carlo Piemonte -, un coinvolgimento che ci spinge ancora di più a ideare nuovi progetti che valorizzino le nostre filiere”.
“Un bellissimo risultato – gli fa eco il sindaco Paluzza, Luca Scrignaro -, perché il concorso ha portato al centro dell’attenzione non solo un giocattolo in legno, protagonista del bando, che si identifichi col nostro territorio, ma anche l’immenso patrimonio forestale di Paluzza e della Carnia. Siamo felici che il progetto BOB stia dando i frutti che speravamo, ovvero quelli di una attivazione locale e al contempo una risonanza verso l’esterno che non può fare altro che aumentare la consapevolezza che abbiamo rispetto al nostro territorio e alle nostre materie prime”.
“È un successo del Cluster e anche della Commissione tematica ADI “Handmade in Italy” che ha ideato il progetto e ha avuto la fortuna di incontrare l’interesse all’interno del progetto BOB, che vuole portare valore al legno e artigianato di montagna – aggiunge Claudio Gambardella, coordinatore della commissione -. Dialogando con il Cluster è nato un rapporto produttivo, tutto incentrato sull’interazione tra design e artigianato, oggetto di interesse per entrambi”.
Certamente il nome di Matteo Ragni ha fatto da richiamo, ma è stato soprattutto l’obiettivo sostenibile – un giocattolo in legno – ad aver reso attrattivo agli occhi di professionisti e studenti l’oggetto del bando. Più che un semplice souvenir, sarà infatti un frammento di viaggio, un’emozione da portare con sé, un’esperienza da custodire nel tempo attraverso le forme che il legno montano della nostra regione può assumere. Ai vincitori (due professionisti e uno studente) saranno assegnati 3000, 2000 e 1000 (più 300 rimborso spese per gli studenti vincitori); prevista anche una menzione speciale della giuria, che si avvarrà di due mesi di tempo per le sue valutazioni. I prototipi selezionati (devono essere adatti a tutte le età, concretamente realizzabili e vendibili) verranno poi sottoposti all’interesse di imprenditori del settore ed esposti in contesti di rilievo.