Il numero delle micro-distillerie in Italia, stando alle più recenti analisi di settore, è cresciuto di oltre il 20% dal periodo pre-pandemico, portando a quasi 100 le imprese attive sul territorio.
A trainare la crescita è soprattutto l’obiettivo della distillazione in conto terzi per la produzione di etichette private label, su cui le realtà emergenti orientano la maggior parte della propria previsione di produzione.
A spingere il fenomeno è soprattutto la “Gin mania”, ovvero la passione per il gin che negli ultimi anni ha visto crescere la propria popolarità come ingrediente in mixology (dal semplice gin tonic ai cocktail più complessi), ma anche come prodotto in grado di farsi portavoce, attraverso la scelta delle botaniche, di uno storytelling legato al territorio.
Un mercato dunque che offre opportunità e su cui in molti hanno deciso di puntare.
Accademia delle Professioni, ente di formazione con sede in provincia di Padova, ha lanciato un corso per il conseguimento della certificazione professionale di distillatore.
Un corso progettato per offrire una formazione completa che spazia dalla tecnologia di processo alla biochimica e alla microbiologia della fermentazione, fino alla botanica applicata alla distillazione, alla conoscenza tecnica degli impianti e alle tecniche produttive più avanzate.
Il cuore del corso è l’accesso a una micro-distilleria didattica completa, un impianto professionale composto da quattro alambicchi configurati in tre sistemi produttivi distinti.
La tecnologica permette ai corsisti di apprendere sul campo la produzione di 5 diverse tipologie di distillati: dal whisky, prodotto secondo il metodo classico scozzese con una linea dedicata a doppia distillazione, al gin con infusione a vapore, fino a grappe, acquaviti di frutta e basi neutre per la vodka, realizzate con un moderno alambicco ibrido dotato di colonna di rettifica.
Al termine del percorso didattico la possibilità di sperimentare nelle più interessanti realtà produttive del territorio con tirocini formativi presso distillerie, aziende liquoristiche e partner del settore, per permetterti di applicare sul campo le competenze acquisite e comprendere le dinamiche di un vero ambiente produttivo.
“Volevamo creare un percorso che andasse oltre la semplice teoria,” spiega il Co-Direttore di Accademia delle Professioni Laura Boesso “Il nostro obiettivo è formare artigiani che sappiano unire la scienza della distillazione con la sensibilità di chi crea un prodotto unico”.
“La certificazione – conclude Boesso – è riconosciuta e spendibile in tutta l’Unione Europea, classificata secondo il quadro europeo delle qualifiche “European Qualifications Framework” . E’ un sistema che permette di confrontare le qualifiche professionali dei cittadini dei paesi europei e quindi di poter lavorare e sperimentare anche all’estero”.