Un grande onore e un grande risultato per Stajnbech, che qualche giorno fa in Campidoglio, durante la cerimonia ufficiale di premiazione della 23esima edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino Selezione del Sindaco, ha ricevuto ben due Medaglie d’Oro per il Bosco della Donna Sauvignon 2024 e lo Stajnbech Rosso 2021.   

“In famiglia siamo davvero onorati di questa assegnazione – spiega Rebecca Valent, enologa e rappresentante della seconda generazione della cantina, e della quarta di produttori in azienda – Alla premiazione ogni azienda è stata accompagnata dal proprio Sindaco, per Stajnbech Fausto Pivetta Sindaco di Pramaggiore (Venezia); la presenza inoltre delle istituzioni, tra cui il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ha fatto percepire quanto grande sia il valore culturale del vino, esteso a tutto il territorio Italiano, includendo sia i comuni più grandi che quelli più piccoli. Sindaci e produttori sono così idealmente uniti nella promozione delle tradizioni e delle eccellenze enologiche.”

Il Bosco della Donna, un nome affascinante ed evocativo che si lega a una storia antica. Tutto infatti parte da un documento risalente al 1548 ritrovato da Adriana Marinatto – contitolare di Stajnbech – all’Archivio di Stato di Venezia, dove si sanciva il passaggio di proprietà di un terreno chiamato appunto Bosco della Donna, dai Nobili Frattina ai Conti Bellavitis. Ad oggi al posto di quel bosco crescono le viti di questo Sauvignon Blanc. Best seller tra i bianchi Stajnbech, la sua etichetta color salvia rimanda al sentore principale e varietale del Sauvignon Blanc, raccontandone la freschezza ma anche l’aromaticità e l’eleganza. Ottenuto da uve 100% Sauvignon, presenta un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è intenso, ricorda i fiori di sambuco, la salvia, il peperone verde e la foglia di pomodoro. Al palato risulta morbido, persistente, secco.

Lo Stajnbech Rosso è il primo blend barricato a portare il nome dell’azienda, creato con l’intenzione di proporre una varietà autoctona di gran carattere come il Refosco in una versione facilmente abbinabile ai piatti di tante culture e tradizioni, grazie all’eleganza data dal suo affinamento e dal Cabernet Sauvignon. Fa parte della linea dei Superiori, che comprende referenze dalla grande personalità. È ottenuto per il 70% da uve Refosco Peduncolo Rosso e per il 30% da Cabernet Sauvignon che crescono su terreni argillosi. Le uve vengono macerate e fermentate in tini di acciaio inox a temperatura controllata con successiva pressatura soffice. Il vino viene quindi affinato in barriques di rovere francese per 15 mesi. Dal colore rosso rubino carico con intensi riflessi violacei, al naso presenta eleganti sentori di mora, marasca, vaniglia e note speziate. Al palato ha grande spessore, secco, pieno. Armonico, con note di cioccolato e frutta rossa accompagnate da un elegante retrogusto di rovere.

Il Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, conosciuto come Selezione del Sindaco, è organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino con l’autorizzazione del Masaf (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) e il supporto scientifico dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino). Lo spirito è quello di ribadire il valore del rapporto tra vino e territorio premiando insieme le Aziende e i Comuni. Le sessioni di degustazione coinvolgono circa 60 commissari scelti tra enologi, buyer, importatori, tecnici e giornalisti provenienti dall’Italia e dall’estero

Stajnbech

È un’azienda vitivinicola a conduzione familiare situata a Pramaggiore (VE), tra Venezia e Trieste, nel cuore di una terra dal ricco passato, anticamente chiamata il Vigneto della Serenissima.

Risale al 1990 il primo vigneto piantato da Giuliano Valent e Adriana Marinatto, che poi nel 1991 fondano la cantina. Nata dall’ambizione di raccontare una storia in un bicchiere di vino, questa realtà veneta si distingue per la cura meticolosa riservata ad ogni fase della produzione. Da sempre infatti, Giuliano e Adriana hanno scelto di puntare alla qualità, ricercando costantemente l’eccellenza, applicando una filosofia che crede nel valore di un prodotto sincero e genuino, e nella passione per il proprio lavoro. Uno stile perfettamente racchiuso nel motto di famiglia: “Coltiviamo Armonie”. Le armonie per Stajnbech sono quelle della natura ma anche delle persone che condividono i medesimi valori di professionalità e dedizione, uniti all’amicizia e al senso di condivisione, tutti elementi che risuonano tra vigneti, cantina e azienda come in una grande sinfonia corale. L’area in cui sorge la cantina, al confine tra Veneto e Friuli, gode di un clima temperato che unito al suolo ricco di argille grigie consentono alla vite la sua massima espressione. Dai 17 ettari di uve di proprietà, rigorosamente selezionate, si producono vini artigianali di altissima qualità, ottenuti ponendo molta attenzione al rispetto dell’ambiente sotto il segno dell’ecocompatibilità, in vigneto come in cantina.  I vini si distinguono per la spiccata personalità che sanno esprimere e raccontano le tradizioni enologiche del Veneto, coniugandole coi gusti internazionali. Le linee di produzione si dividono in Superiori e Classici ai quali si aggiungono anche le bollicine con il nuovo metodo classico pas dosé. Negli anni, Stajnbech si è affacciata con successo al mercato internazionale, dove oggi gode di un posizionamento ben definito. La personalità dei vini ha conquistato nel tempo un pubblico di esperti e intenditori, raccogliendo importanti consensi ai più prestigiosi concorsi enologici.