Primi laureati internazionali con il Canada per il corso magistrale in Ingegneria civile del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell’Università di Udine. A conseguire il doppio titolo di laurea con l’Università di Windsor, nella provincia dell’Ontario, sono stati Tommaso Dorbolò, di Cividale del Friuli, e Petra Monaco, di Udine, entrambi a pieni voti (110/110). In precedenza, entrambi avevano conseguito la laurea triennale in Ingegneria civile e ambientale, sempre all’Ateneo friulano.
Doppio titolo Canada-Italia
Una convenzione tra i due Atenei dà la possibilità agli studenti di Udine e Windsor, grazie a un percorso didattico misto – il primo anno in sede, il secondo nell’università partner –, di conseguire il titolo riconosciuto contemporaneamente nei due Paesi: laurea magistrale a Udine e master of applied science in Canada. All’Ateneo friulano, in particolare, il corso è arricchito con sette insegnamenti in lingua inglese a supporto del progetto del doppio titolo. In più, gli studenti possono integrare la frequenza ai corsi sia con attività di ricerca in laboratorio, sia con tirocini in aziende del settore collegate alle due università. Da quest’anno, inoltre, sono tre gli studenti che dopo il primo anno alla magistrale udinese possono accedere, tramite bando di selezione, a questa opportunità.
Ricerche congiunte
Con l’Ateneo dell’Ontario sono stati inoltre sviluppati rapporti di ricerca congiunta nella tecnica delle costruzioni e della costruzione di strade, ferrovie e aeroporti. Inoltre, dottorandi e laureandi dell’Ateneo friulano hanno già svolto attività di ricerca presso i laboratori di Windsor.
Per la “pioniera” dell’accordo con l’Università di Windsor, Anna Frangipane, e l’attuale referente, Nicola Baldo, «si tratta di una straordinaria opportunità di mobilità extra europea per i nostri studenti magistrali di ingegneria civile, un percorso di eccellenza non comune per un corso di studi sostanzialmente a servizio del territorio, come quello offerto dell’Ateneo friulano».
Le tesi dei primi laureati
Dorbolò e Monaco hanno fatto, in inglese, una tesi di laurea a carattere teorico-sperimentale. Quella di Tommaso Dorbolò riguarda il comportamento strutturale di pilastri cavi in acciaio, a sezione circolare, con nucleo in calcestruzzo, tema emergente nel settore delle costruzioni. Il titolo del lavoro, relatori Giuliana Somma per l’Ateneo friulano e Niel Van Engelen per quello canadese, è “Investigation of bond-slip behavior in concrete-filled steel tubes”.
Petra Monaco ha approfondito il tema delle prestazioni delle miscele cementizie contenenti materiali riciclato, tema di grande interesse in un’ottica di sostenibilità ambientale. La sua tesi, relatori Nicola Baldo per l’Università di Udine e Grace Oyeyi per quella di Windsor, è intitolata “ Pre-treatment effect on the performance of recycled cement conglomerates”.
La commissione di laurea italo-canadese
A presiedere la commissione di laurea è stato il coordinatore del corso magistrale in Ingegneria civile, Domenico Visintini. Gli altri componenti erano: Nicola Baldo, Francesco Chinellato, Anna Frangipane, Giuliana Somma. Per l’Università di Windsor sono stati invitati Chris Lee, Nickolas Eaves, Ofelia Janu, Grace Oyeyi Grace e Niel Van Engelen.
Ingegneria civile
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria civile è articolato in due percorsi, “Strutture” ed “Edilizia”. Le funzioni e competenze professionali del laureato sono legate alla progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle nuove costruzioni, delle grandi opere e delle infrastrutture. Così come al recupero edilizio, alla riabilitazione strutturale e alla riqualificazione energetica di quelle esistenti. Ad essi si affiancano competenze connesse all’innovazione tecnologica nel campo della produzione edilizia, alla progettazione avanzata di sistemi e componenti strutturali, alla pianificazione e alla gestione di sistemi complessi.