NE PARLANO GLI ESPERTI ANNALAURA NOCENTINI E ENRICO COLLANTONI
Questa scuola mi distrugge! Un tema come un grido d’allarme da non lasciare inascoltato: sarà questo, infatti, il filo rosso del terzo e conclusivo appuntamento di “Affascinati dal Cervello”, 18^ edizione della storica rassegna sulle neuroscienze ideata e promossa dall’IRSE – Istituto Regionale di Studi Europei. Prevenzione mirata e benessere psicologico nei contesti educativi titola il confronto, dedicato alle nuove forme di disagio psicologico che colpiscono studenti e insegnanti, con un focus sui disturbi depressivi, l’autolesionismo, i disturbi alimentari, le dipendenze comportamentali (social media, gaming), le difficoltà relazionali e identitarie.
Un incontro, quindi, ideato anche e soprattutto per le scuole della città, in programma giovedì 16 ottobre dalle 10 nell’Auditorium Casa dello Studente Antonio Zanussi di Pordenone: attraverso il contributo delle neuroscienze dello sviluppo si approfondirà come funziona il cervello in età evolutiva e adolescenziale, esplorando il legame tra emozioni, apprendimento e motivazione. Si parlerà inoltre di burnout scolastico, dell’ansia da prestazione e dei disturbi internalizzanti nei giovani, analizzando il ruolo cruciale di fattori spesso trascurati come il sonno, l’attenzione, la noia costruttiva e la pressione sociale. Interverranno due accademici esperti di burnout connesso alla dimensione scolastico-educativa e alla crescita: Annalaura Nocentini, PhD in Psicologia dello Sviluppo e dell’educazione, professore associato presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Letterature, Intercultura e Psicologiadell’Università degli Studi di Firenze, focalizzata sui comportamenti aggressivi in infanzia e adolescenza, in particolare, il bullismo e il cyberbullismo; ed Enrico Collantoni, ricercatore e professore associato presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università degli Studi di Padova, con attività clinica e scientifica nel campo delle neuroscienze sperimentali e del neuroimaging, si occupa in particolare di disturbi dell’alimentazione, con un focus sull’anoressia nervosa. La partecipazione all’incontro è aperta al pubblico ed è già sold out per la partecipazione di gruppi scolastici.
La scuola è molto più di un luogo di apprendimento: è un crocevia di emozioni, identità in formazione e fragilità spesso invisibili, spesso legate alla peculiarità dell’adolescenza, periodo di straordinaria crescita in cui il cervello si rimodella attraverso intensi processi di plasticità, ma che coincide anche con una maggiore vulnerabilità psicologica. È infatti in adolescenza che molti disturbi psichiatrici, come depressione, ansia e disturbi alimentari, trovano spesso il loro esordio. Accanto a questi, negli ultimi anni, sono aumentati fenomeni come l’autolesionismo e il ritiro sociale, ma anche difficoltà relazionali tra pari, tra cui bullismo, cyberbullismo e relazioni sentimentali a rischio: segnali di un disagio spesso difficile da intercettare e comprendere. A tutto ciò si unisce il peso dello stress scolastico, delle pressioni sociali e dei cambiamenti identitari che sono tipici dell’età evolutiva. L’incontro evidenzierà come fattori biologici, sociali e relazionali possano intrecciarsi nel generare sofferenza, ma anche come la comprensione di tali fenomeni permetta di traslare le considerazioni teoriche ed empiriche in indicazioni per interventi efficaci. Vedremo infatti come la scuola, e la famiglia, possano rappresentare un fondamentale spazio di prevenzione e benessere, capace di riconoscere precocemente i segnali di sofferenza e di promuovere resilienza e salute mentale.