
Vogliamo innanzitutto ricordare che Joe Bastianich ha profondi legami con le nostre terre: sua madre, Lidia Matticchio, e suo padre, Felice Bastianich, entrambi esuli istriani, nati rispettivamente a Pola ed Albona, emigrarono negli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale a causa dell’esodo istriano. La sua famiglia però ha mantenuto un forte legame con il Friuli, dove gestisce la Bastianich Winery a Cividale del Friuli.
Ed anche in questa veste di scrittore ed attore dimostra di avere acume ed intelligenza culturale ed intellettuale, ricordando anche che è laureato in filosofia e scienze politiche al Boston College.
In “Money: il ritratto di una vita”, questa sera, Bastianich con ironia, arguzia e note lievi ma anche tristi si racconta senza troppi veli o allusioni grazie anche alla collaborazione per la messa in scena dello spettacolo di Tobia Rossi e Massimo Navone.

Un’altra considerazione importante dello spettacolo di questa sera è che stato prodotto da “Show Bees”, agenzia che opera nel settore dello spettacolo ben conosciuta in Italia per la distribuzione dei grandi musical di Broadway e del West End e che da marzo 2020 gestisce il TAM Teatro Arcimboldi Milano”.Questo significa che molto si è puntato su questo ottimo spettacolo – biografia.
Quello che colpisce di più però è la sua onestà intellettuale e schiettezza:
Bastianich ha uno stile narrativo diretto. Non gira troppo intorno agli argomenti: le difficoltà, i fallimenti, le decisioni sbagliate emergono con chiarezza, senza abbellimenti eccessivi. Questo rende l’autobiografia credibile e spesso istruttiva, condividendo il suo percorso di vita: dagli inizi nella famiglia di immigrati, al lavoro scintillante come broker, alla televisione, al vino , fino alla costruzione di un impero nella ristorazione. Lungo il cammino racconta delle sfide imprenditoriali, momenti di dubbi, relazioni familiari – in particolare con il padre e la madre – e la tensione tra la sua identità anche italiana e la sua realtà americana.
Attraverso episodi della sua vita offre con dettagli concreti tra ricordi dell’infanzia e, come per le “Madeleine “ di Proust: gli odori, essenziali ricordi che rinascono ogni volta che li sentiamo nei loro profumi, le abitudini familiari, le sciocche paure, gli errori giovanili: così rendono la narrazione realistica, accattivante.
Lo spettacolo accuratissimo grazie anche alla perfetta regia di Massimo Navone, in prima nazionale al Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia.
Vi sono momenti di autoironia, battute, curiosità che alleggeriscono le sezioni più tecniche o riflessive.
Non va dimenticato che “ il nostro Joe” è anche un ottimo chitarrista e cantante e non ha perso l’occasione di dimostrarcelo questa sera al “Il Rossetti”, accompagnato da una ottima band dal vivo:
anche se a qualcuno potrebbe sembrare una auto celebrazione, così non è: Bastianich ha preso molto sul serio questo suo testo e spettacolo e lo ha reso fruibile senza fronzoli, vanterie o altri orpelli anche grazie a degli orchestrali che raccontano assieme a lui parte della sua vita e la sua grande passione, la musica: Joe Bastianich è il Boss – voce e chitarra: Roberto Dibitonto diviene il maitre: Sax contralto Michele “Mike” Frigoli, il cuoco al basso e chitarra e Diego Paul Galtieri il cameriere in prova alla batteria e Davide Rossi, il cameriere alle tastiere, hanno tenuto il “gioco” musicale – teatrale di Bastianich.
Con l’ottima regia di Massimo Navone ne risulta una gradevolissima pièce musicale, un ritratto chiaro, piacevole di un uomo che non usa solo i fornelli ma anche la testa e pure bene per vivere in questo mondo a volte paradossale. Il tutto con uno stile fluido, colloquiale, spesso con tocchi di vera ironia e autoironia. La stessa parola, nel suo monologo risulta essere semplice, non pretenziosa, fatta per essere compresa da tutti.
Ottima l’intuizione di far iniziare lo spettacolo in un luogo fin troppo familiare al protagonista, un ristorante dopo la chiusura, che tale rimane per poco o meglio si liquefà, si attorciglia alla platea di un teatro, dove la musica ha una grande rilevanza, scoprendo un Bastianich, non solo chef ma uomo che vuole fermarsi a pensare sul suo passato e l’uomo affermato, di cultura, di arte e musica, che si svela al pubblico con leggerezza, a volte però quasi sofferta.
Spettacolo che potrete rivedere in Regione, dopo aver proseguito il Tour a Montecatini, grazie al circuito ERT – ENTE REGIONALE TEATRALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA con tappe il 4 Novembre a Latisana, il 5 Novembre a Sacile, il 6 Novembre a Spilimbergo, il 7 Novembre a Pontebba, l’8 Novembre a San Vito Al Tagliamento per proseguire poi a Milano al Teatro Carcano, il 12 novembre, a Torino al Teatro Colosseo, il 15 novembre a Bologna al Teatro Duse, il 4 dicembre.
“MONEY – Il bilancio di una vita”
Di Joe Bastianich, Massimo Navone e Tobia Rossi
Con Joe Bastianich,
Roberto Dibitonto, Mike Frigoli, Diego Paul Galtieri, Davide Rossi
Scene e costumi Pier Paolo Bisleri
Direzione musicale: Roberto Dibitonto
Regia: Massimo Navone
Produzione “Show Bees”
Band Live:
Joe Bastianich Il Capo – voce e chitarra
Roberto Dibitonto: Il Maître – sax contralto
Mike Frigoli: Il Cuoco – chitarra e basso
Davide Rossi: Il Cameriere – tastiera
Diego Paul Galtieri: Il Cameriere in prova – batteria
CON CINQUE REPLICHE NELL’AMBITO DEL CIRCUITO ERT – ENTE REGIONALE TEATRALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA (4 NOVEMBRE LATISANA, 5 NOVEMBRE SACILE, 6 NOVEMBRE SPILIMBERGO, 7 NOVEMBRE PONTEBBA, 8 NOVEMBRE SAN VITO AL TAGLIAMENTO).