Sarà dedicato alle nuove frontiere della ricerca e della cura nelle malattie genetiche della retina l’incontro dal titolo La luce ritrovata: terapie innovative per la vista, organizzato dalla Genetica Medica DSM dell’Università degli Studi di Trieste, come attività di divulgazione scientifica al grande pubblico, e da ABC Bambini Chirurgici in occasione del ventennale della sua fondazione. Ospite d’eccezione la prof.ssa Francesca Simonelli, uno dei massimi esperti a livello internazionale sullo studio e la cura delle distrofie retiniche ereditarie, malattie genetiche rare che colpiscono la retina e portano, spesso sin dall’infanzia, a una progressiva perdita della vista.

La presenza della scienziata a Trieste è legata al convegno “Terapie chirurgiche innovative in ambito pediatrico”, promosso da ABC e dall’Università di Trieste con il patrocinio del Burlo Garofalo, programmato per il giorno successivo (giovedì 6 novembre). Per l’occasione, gli organizzatori hanno voluto offrire alla cittadinanza un momento di incontro e divulgazione, estendendo il dialogo tra mondo scientifico e pubblico.

Le terapie innovative di cui parlerà la prof.ssa Simonelli al pubblico triestino — come la terapia genica e gli approcci di medicina personalizzata — aprono nuove prospettive per molte persone affette da forme ereditarie di cecità, in particolare bambini e adolescenti, per i quali una diagnosi precoce ed un intervento tempestivo possono fare la differenza tra luce e oscurità.

La collaborazione di ABC Bambini Chirurgici a questo evento assume un significato profondo: unire alla dimensione della cura pediatrica e dell’accoglienza quello della divulgazione sul fronte della ricerca scientifica più avanzata, rafforzando il legame tra clinica, esperti e cittadini. Come sottolineano i promotori, eventi come questo rappresentano “un modo per condividere la conoscenza, ma anche per trasmettere fiducia: perché la ricerca è una promessa di futuro che passa attraverso la collaborazione e la consapevolezza”. L’appuntamento Caffè Scienza del 5 novembre, a ingresso libero fino a esaurimento dei 65 posti disponibili, offrirà al pubblico un’occasione preziosa per conoscere da vicino i progressi delle terapie innovative nelle perdite visive e confrontarsi con una delle protagoniste della ricerca oftalmologica internazionale.