La polifonia ancestrale che esprime il fascino delle lingue minoritarie – provenzale, nizzarda e occitana – restituendo la ricchezza della tradizione sacra dell’area alpina tra Francia e Italia, sarà filo rosso del concerto conclusivo della 34^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, promosso come sempre da Presenza e Cultura con il Centro Iniziative Culturali Pordenone, per la direzione artistica dei Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai. Protagonista del concerto in programma domenica 16 novembre, alle 15.30 nel Duomo Concattedrale San Marco di Pordenone, sarà il quartetto vocale Corou de Berra, il gruppo polifonico professionale a cappella fondato nel 1986 con sede nelle Alpi Meridionali, noto in tutta Europa dove si esibisce da oltre 35 anni, arricchendosi delle ultime e nuove ricerche musicologiche sulla Contea di Nizza. Radicamento, curiosità, tecnica consolidata e fantasia donano al Corou de Berra una libertà artistica unica: il suo repertorio è in costante evoluzione, spazia dal canto tradizionale delle Alpi del Sud nella sua più pura espressione, a creazioni contemporanee inaspettate.

Questa musica viene interpretata attraverso formazioni transgenerazionali, poli-musicali, transfrontalieri, attraverso musicisti che offrono una ricchezza musicale complementare. Michel Bianco, Gwenn Masseglia, Luca Pellegrino e Françoise Marchetti – il Corou de Berra – proporranno partiture della Vallée de la Tinée, appartenenti alla tradizione orale latina, della Vallée de la Roya con Saorge, Manuscrit des Franciscains, Latin, e ancora Menton, Manuscrit des Pénitents Noirs, Latino e Nice,  Anthologie chanson Niçoise latino, e Vallée de la Bévéra, Sospel, Pénitents Blancs, della tradizione orale latina. Sin dalla sua nascita, il Corou de Berra ha costruito ponti con altri generi musicali e altre forme artistiche: il suo repertorio cambia a seconda delle esibizioni e spazia dai canti tradizionali alpini e mediterranei nella loro forma più pura alle creazioni contemporanee più inaspettate.

Un canto che riecheggia in tutte le lingue minoritarie parlate nella regione di Berre-les-Alpes: provenzale, nizzardo, occitano. Il Corou de Berra ha collaborato con artisti come Francis Cabrel (2008, 2016 et 2018), André Ceccarelli, Thomas Bramerie, Sebastien Chouard, Jean Maria Testa, Carlo Rizzo e ha realizzato le musiche del film Dogora (Patrice Leconte, Etienne Perruchon). La partecipazione al concerto è proposta con accesso gratuito, info e dettagli musicapordenone.it

Sostengono il festival il Ministero della Cultura, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il Comune di Pordenone e Fondazione Friuli, insieme a Bcc Pordenonese e Monsile. Sono partners del Festival internazionale di Musica Sacra di Pordenone ItaliaFestival, FestivalFinder, la Diocesi di Concordia-Pordenone, la Parrocchia di San Marco  Evangelista, Ravenna Festival, Coro Fvg, AltoLivenza Festival, Teatro Verdi di Trieste, Musica Sacra Geistliche Musik, Associazione musicale Orchestra e Coro San Marco, Associazione Vincenzo Colombo, UTE Pordenone, UTE  Maniago-Montereale, Teatro Verdi di Maniago, Comune di Cordenons, Media Naonis, Liceo Artistico Galvani, Comune di San Vito al Tagliamento, Comune di Sesto al Reghena, Istituto Vescovile Guglielmo Marconi, Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone, con lo sponsor tecnico MPMusica e Hotel Santin.

Informazioni: https://www.musicapordenone.it