Promosso da Fondazione Ambienta, Gruppo Spaggiari Parma e La Fabbrica, con il sostegno di ASviS, traduce i principi dell’Agenda 2030 in un progetto didattico integrabile nei programmi di Educazione Civica e Formazione Scuola-Lavoro.

Crescere cittadini consapevoli e competenti in tema di sostenibilità è una delle sfide centrali del nostro tempo. Eppure, in Italia non è ancora disponibile una rilevazione sistematica dell’impronta di carbonio (carbon footprint) delle scuole, pilastro del sistema educativo e luogo in cui si forma la coscienza civica delle nuove generazioni. Da questi presupposti nasce “Impronta Futura. Piccoli passi, grande impatto”, il nuovo progetto didattico nazionale che guida studenti e docenti in un’esperienza concreta di educazione ambientale e cittadinanza attiva. Partecipando al progetto, alunni e insegnanti contribuiranno alla creazione di una mappatura della carbon footprint delle scuole italiane, utile a valutare la sostenibilità degli istituti e a sperimentare una raccolta dati condivisa e replicabile.

Impronta Futura si presenta, dunque, come una delle prime esperienze nazionali capaci di unire educazione ambientale, innovazione didattica e responsabilità sociale, offrendo alla scuola italiana un’opportunità concreta per contribuire agli obiettivi dell’Agenda 2030 e per formare cittadini consapevoli, partecipi e protagonisti del cambiamento.

UN PROGETTO INTEGRABILE NEI PROGRAMMI SCOLASTICI E NEI PERCORSI DI FORMAZIONE SCUOLA-LAVORO
Impronta Futura interpreta i principi del framework europeo GreenComp e si ispira alle indicazioni nazionali sull’Educazione Civica, offrendo alle scuole uno strumento integrabile nei programmi scolastici e nella Formazione Scuola-Lavoro, fino a 30 ore certificate. Il percorso accompagna studenti e docenti in tutte le fasi, dalla misurazione dell’impronta di carbonio del proprio istituto alla progettazione di azioni concrete per ridurla. Dopo la fase di analisi, i gruppi di lavoro possono procedere alla realizzazione di un project work, elaborando proposte di miglioramento ambientale per la propria scuola. I migliori elaborati saranno candidati al concorso nazionale “Impronta Futura. Piccoli passi, grande impatto”, che premierà le idee più efficaci con buoni per l’acquisto di materiale didattico.

“Il progetto nasce con l’intento di promuovere, attraverso un percorso educativo, consapevolezza e partecipazione su temi ambientali cruciali del nostro tempo”, sottolinea Nino Tronchetti Provera, Presidente di Fondazione Ambienta. Inoltre, concretizza ulteriormente l’impegno che accomuna Fondazione Ambienta, Gruppo Spaggiari Parma e La Fabbrica: diffondere tra le future generazioni una cultura del rispetto dell’ambiente, del risparmio energetico, del riciclo e in generale di tutti quei comportamenti in grado di conciliare sviluppo industriale e cultura ambientale”.

UN’ALLEANZA TRA IMPRESA, SCUOLA E CULTURA AMBIENTALE
Promosso da Fondazione Ambienta, Gruppo Spaggiari Parma e La Fabbrica Società Benefit, con il sostegno dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ETS (ASviS), Impronta Futura rappresenta una collaborazione virtuosa tra impresa, formazione e mondo scolastico. Le tre realtà, infatti, mettono in comune competenze complementari per costruire un modello educativo fondato su conoscenza, innovazione e impatto sociale, come evidenzia Nicola de Cesare, CEO di Gruppo Spaggiari Parma: “Impronta Futura rappresenta un ulteriore passo del percorso che da quasi un secolo ci vede al fianco della comunità educante, attraverso azioni che valorizzano la buona scuola sostenendo concretamente l’innovazione educativa”.

EDUCARE ALLA SOSTENIBILITÀ: DALLA CONOSCENZA ALL’IMPATTO REALE
Per le scuole che aderiscono, la piattaforma improntafutura.scuola.net mette a disposizione un ecosistema di materiali operativi e guide per i docenti che comprendono i contenuti sviluppati con il contributo di ASviS sui 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. Un supporto che aiuta gli insegnanti a portare la sostenibilità in classe, trasformandola in un laboratorio di cittadinanza attiva e in un’esperienza educativa misurabile e partecipata. Come osserva Angela Mencarelli, Amministratrice di La Fabbrica: “Vogliamo che ogni studente diventi protagonista del proprio apprendimento: la metodologia Inquiry Based Learning, a cui ci siamo ispirati, li guida a farsi domande, esplorare, provare e trasformare la curiosità in azioni concrete per progettare un futuro più sostenibile”.