Prosegue la rassegna di incontri promossa dalla Società internazionale di divulgazione Manlio Cecovini per gli studi storici, sociali ed etici, che nel prossimo appuntamento approfondirà una figura centrale della cultura triestina del Novecento: Silvio Benco.
La conferenza, dal titolo “Silvio Benco. Uno sguardo internazionale oltre Trieste”, si terrà martedì 25 novembre alle ore 18.00 all’Antico Caffè San Marco di Trieste. A condurre l’incontro saranno Daniela Picamus e Roberto Spazzali, studiosi che da anni si dedicano all’approfondimento della letteratura e della storia dell’area giuliana.
L’appuntamento metterà in luce un aspetto meno noto dell’attività di Benco: il suo lavoro di traduttore e critico di traduzioni, con particolare attenzione ai testi di Goethe e ai rapporti con altri protagonisti della scena letteraria europea come Lavinia Mazzucchetti, Giuseppe Antonio Borgese e Vincenzo Errante.
Con uno sguardo che supera i confini locali, i relatori offriranno un ritratto di Benco come intellettuale capace di dialogare con l’Europa e di inserirsi a pieno titolo nel panorama culturale del suo tempo.
L’incontro si inserisce nel ciclo mensile di conferenze organizzato dalla “Società Manlio Cecovini”, che propone momenti di approfondimento e confronto sui temi della storia, della società e dell’etica, ogni terzo martedì del mese.
I RELATORI
Daniela Picamus è docente di italiano e latino nelle scuole superiori. Laureata in filosofia e in materie letterarie, ha conseguito un dottorato di ricerca in Italianistica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e un diploma della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Trieste.
Ha insegnato presso l’Università degli Studi di Trieste e si è occupata della formazione degli insegnanti nell’ambito della SSIS e del TFA.
Studiosa di letteratura giuliana, ha curato convegni e pubblicazioni dedicate a Pier Antonio Quarantotti Gambini, Lina Galli, Bobi Bazlen e Virgilio Giotti. Tra le sue opere figurano “Silvio Benco traduttore di Goethe e Quarantotti Gambini. L’onda del narratore” (Comune di Trieste, 2010).
Roberto Spazzali, storico e giornalista pubblicista, si è laureato in storia nel 1981. Ha insegnato per oltre venticinque anni e collaborato con l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia e con l’Ufficio scolastico regionale.
Autore di saggi e monografie sulla storia contemporanea dell’area adriatica – tra cui “Foibe: un dibattito ancora aperto, L’Italia chiamò, Radio Venezia Giulia” e “Il disonore delle armi” (finalista al Premio Acqui Storia 2024) – dirige la rivista “Quaderni Giuliani di Storia” ed è membro della Deputazione di storia patria per la Venezia Giulia.