Nell’ambito del ciclo di incontri “Tolkien nei musei”, organizzati in concomitanza con la mostra “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” dai Civici Musei Storici, Artistici e Scientifici, mercoledì 17 dicembre 2025 alle ore 17.30 nell’Auditorium del Salone degli Incanti è previsto l’appuntamento dal titolo Fotografia e immaginario tolkeniano a Trieste: paesaggi, simboli e visioni fantastiche con Claudia Colecchia. Un incontro tra l’immaginario mitico della Terra di Mezzo e il patrimonio fotografico della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste. Attraverso il potere evocativo della fotografia, emergono analogie sorprendenti tra la Trieste reale e i luoghi del mito: montagne, nebbie, architetture e confini diventano occasioni per riflettere su come l’immagine possa farsi racconto, memoria e visione.


Trieste come soglia, come confine, come luogo dove il reale smette di essere soltanto ciò.
È questo il cuore della conferenza che intreccia l’immaginario di J.R.R. Tolkien con il patrimonio fotografico dei Civici Musei di Storia ed Arte, trasformando la città in un ponte tra mondi.
Nelle immagini custodite dalla Fototeca — cieli in fuga, bora che inclina corpi e architetture, nebbie che smussano il Carso, il silenzio minerale delle grotte — Trieste rivela un volto antico e narrativo. È una città-limite, come le terre che Tolkien descrive: soglia di partenze, approdi e metamorfosi.
I fotografi triestini del Novecento, forse senza saperlo, hanno guardato la città con lo stesso sguardo con cui Tolkien osservava il suo mondo: mezzo concreto, mezzo immaginativo. Così un percorso battuto dal vento diventa sentiero d’avventura; un molo immerso nella foschia somiglia a un porto elfico; una grotta carsica scende nel buio delle leggende.
Il Carso si offre come paesaggio sospeso fra durezza e meraviglia, tra roccia e fioriture improvvise: un territorio che potrebbe appartenere a un capitolo della Terra di Mezzo. La Grotta Gigante evoca gli antichi abissi della narrativa tolkieniana; il cielo triestino — vento, luna, nuvole — si fa agente poetico, proprio come nelle pagine dell’autore.
Questa conferenza invita a guardare Trieste con occhi nuovi: a scoprire, nelle fotografie che la raccontano, la sottile linea in cui il quotidiano si apre all’epico.Perché qui, più che altrove, la realtà sfiora il mito.Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.