Una lunga striscia di binari che percorre i Balcani, da ovest a est e collega le coste dalmate con i Carpazi ucraini. E che inevitabilmente fa correre il pensiero al leggendario Orient Express, teatro di tante storie e riduzioni cinematografiche, dall’investigatore uscito dalla penna di Agatha Christie, Hercules Poirot all’agente 007 di “Dalla Russia con amore”. Binario Est (Bottega Errante Edizioni, 2025), il libro del videoreporter e fotogiornalista freelance Marco Carlone da sempre appassionato di ferrovie, che esce in una nuova edizione contenente un lungo racconto inedito sulla Ferrovia Transalpina di Gorizia/Nova Gorica nell’anno di Go! 2025 Capitale della cultura, descrive il percorso della linea che, correndo come un fil rouge d’acciaio, collega le rotte più remote dei Balcani e dell’Europa orientale.
E assieme ad esse, le vite dei viaggiatori. Descrivendo scenari e paesaggi, stazioni e strade ferrate, ma soprattutto raccontando storie: quelle di persone, passeggeri o semplici passanti, che si intrecciano.
A volte solo per alcuni istanti, come fugaci sguardi dal finestrino verso gli occupanti del convoglio che viaggia parallelo in direzione contraria, che fuggono via velocemente come la vista dei territori che attraversano, altre per interi, lunghi percorsi.
Durante i quali le loro vite si uniscono in un unico destino, sferragliando verso una comune meta. Storie di vite parallele come i binari su cui corrono. Che restano private o diventano pubbliche.
Incontri casuali che sfociano in amicizie e storie di vita vissuta che si insinuano nelle vite degli occupanti della carrozza dove siedono, uno accanto all’altro, i viaggiatori che le hanno vissute e le condividono con gli altri momentanei compagni di viaggio.
Sebbene convogli e infrastrutture versino spesso in condizioni disastrose, nei paesi d’oltrecortina – si legge nelle note che accompagnano il volume – i treni giocano un ruolo chiave per il tessuto sociale locale.
Sono tanti i villaggi nati intorno alle stazioni, grazie a treni che dipendono molto più da gasolio e da migliaia di braccia, che da computer e automatismi. Sono ferrovie imparziali, quelle dell’Est: c’è posto per tutte le tasche e per tutti i viaggiatori, persino le galline ogni tanto salgono a bordo dei treni. Fuori dai finestrini scorrono distese di natura selvaggia, periferie di cemento, giganti complessi industriali e mercati allestiti tra le stesse rotaie.
Materiale rotabile di seconda mano comprato a basso prezzo nei paesi occidentali o addirittura scambiato con materie prime: questa è la ruvida spina dorsale delle ferrovie balcaniche, che raccoglie in ogni stazione centinaia di storie da raccontare.
“A passo di lumaca – scrive l’autore in un passo del libro, corredato da interessanti mappe a cura di Federica Moro – il trenone parte illuminando con il suo occhio centrale la ferrovia buia e pesta. Il treno Chișinău-Mosca inizia così la sua lunga marcia. È il 13 maggio, sono le 21.46. Tra un giorno, sette ore e 38 minuti il nostro scorgerà finalmente la sua Itaca, alla stazione Kievskij di Mosca. Saranno le 5.24 del 15 maggio”.
Marco Carlone
Videoreporter e fotogiornalista freelance, è da sempre appassionato di ferrovie. Era uno di quei bambini che andavano con i nonni a guardare i treni passare in stazione – solo che, da allora, non ha mai smesso. Collabora principalmente con Sphera, un network europeo di media indipendenti con sede in Francia. Negli ultimi anni ha realizzato una serie di documentari per la televisione franco-tedesca Arte, dedicati ad alcune linee ferroviarie locali. Ha all’attivo pubblicazioni su oltre venti testate italiane e internazionali. Accanto all’attività giornalistica, collabora anche con un tour operator di turismo responsabile, accompagnando piccoli gruppi di viaggiatori tra le ferrovie dei Balcani. Da più di quindici anni, per lavoro e per passione, frequenta principalmente tutte quelle terre che si trovano a est di Trieste.

Binario Est
€17,00
Autore: Marco Carlone
Mappe: Federica Moro
Collana: Camera con vista / 23
Seconda edizione: luglio 2025
Prima edizione: gennaio 2022
Formato: 13×20
Pagine: 168
ISBN: 9 791255 671022
Nuova edizione con un lungo racconto inedito sulla Ferrovia Transalpina di Gorizia/Nova Gorica.