Si inaugura Ricordando Benjamin Britten, con uno spettacolare concerto progettato per celebrare un nome entrato nella storia della musica – proprio nel 2026 che segna i 50 anni dalla sua scomparsa – il cartellone Cromatismi 5.0, la Stagione Cameristica di Trieste, promossa da Chamber Music per la direzione artistica di Fedra Florit.

Visionario, inquieto, profondo, Britten ci parla con forza sorprendente e attualità immutata e le sue opere, che “sfiorano” con la musica le ferite della guerra e il mistero del male, sembrano risuonare perfettamente contemporanee, in quest’alba del terzo millennio.

Domenica 25 gennaio, alle 20.30 al Teatro Miela di Trieste, Cromatismi 5.0 renderà omaggio al grande compositore, pianista e direttore d’orchestra britannico con la produzione che vede protagonista l’Orchestra d’Archi di Santa Cecilia: sul podio, a dirigerla, ci sarà il grande violoncellista Luigi Piovano, e valore aggiunto in scena sarà il pianoforte solista di Gile Bae, l’artista olandese che ha debuttato a soli cinque anni e si è esibita in tutto il mondo, diventando rapidamente una star acclamata.

Il filo della memoria attraversa il programma del concerto, che intreccia saldi legami con Benjamin Britten: in apertura, infatti, ascolteremo il Cantus in Memoriam Benjamin Britten di Arvo Pärt, un’elegia scandita da un’affascinante semplicità di scrittura e puntellata da silenzi.

Il legame con Britten ritorna anche a fine serata, con la giovanile Simple Symphony dello stesso compositore: composta nel 1934 a soli 20 anni, è uno dei suoi brani più noti e raccoglie otto temi tratti da alcune opere precedenti, assemblandoli in modo organico all’interno di una composizione di più ampio respiro. Il risultato è una pagina fresca e piacevole, nella quale trovano posto in sapiente equilibrio la vivacità e l’irruenza tipica degli anni giovanili di Britten e il suo gusto per gli impasti timbrici. Nel mezzo del concerto, il lirismo intimo del Concerto per pianoforte K414 di Mozart e la Serenata per archi di Elgar.

Biglietti e abbonamenti presso TicketPoint Trieste, dettagli sul sito www.acmtrioditrieste.it.

Cromatismi 5.0 trova il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e di Banca Mediolanum, Suono Vivo Padova e Fondazione Casali. Nel corso del 2026 la camera acustica predisposta da Chamber Music al Teatro Miela, a cura di SuonoVivo, ospiterà 15 grandi concerti con protagonisti noti della scena musicale italiana e internazionale. Sarà un cartellone vivacissimo, con le dediche monografiche a Schubert, declinate per gli archi dell’Armida Quartett e per il pianoforte di Luigi Carroccia, e con un’indagine avvincente sulle multiformi “voci” del pianoforte: le ascolteremo in assolo recital, con Emanuele Arciuli ed Evgeny Konnov, in Duo con le performance di Ella Van Poucke violoncello – Severin von Eckardstein pianoforte e Danusha Waskiewicz viola – Andrea Rebaudengo pianoforte. Ma anche in una serata per pianoforte a quattro mani con il Duo Dallagnese, e nel dialogo con gli Ensemble d’Archi, dal Trio Concept allo Josef Suk Piano Quartet. In programma anche le Danzas Poéticas di un Maestro del flauto, Andrea Oliva, in Duo con il chitarrista Giampaolo Bandini; e le volute estrose del sax solista di Federico Mondelci, in dialogo con l’Orchestra d’Archi I Virtuosi Italiani.

Dopo il «successo clamoroso» ottenuto nel 2013 con un concerto all’Auditorium di Roma con musiche di Schubert, l’Orchestra d’Archi di Santa Cecilia ha avviato una collaborazione stabile con Luigi Piovano, primo violoncello solista dell’Orchestra. Il primo CD del gruppo sotto la direzione di Piovano, uscito per Eloquentia, è stato accolto con entusiasmo dalla stampa internazionale. Analogo entusiasmo ha accolto i numerosi concerti seguiti a Roma e in Italia con le Serenate di Dvořák e Čajkovskij, un affascinante programma dedicato a Rota, Morricone e Piovani e l’integrale della musica per archi di Mozart (CD Arcana, 2020, 5 stelle sulla rivista «Musica»). Nel 2021 gli Archi di Santa Cecilia e Luigi Piovano hanno debuttato con grande successo alla Philharmonie di Essen, in Germania. Sony Classical ha pubblicato un CD degli Archi di Santa Cecilia sotto la direzione di Piovano con le Quattro Stagioni e altri Concerti di Vivaldi e Sony International un CD con la prima registrazione mondiale della versione per violoncello e archi delle Stagioni, realizzata da Luka Šulić. Nel 2024 Outhere ha pubblicato in video i Concerti per pianoforte di Bach, eseguiti dagli Archi, diretti da Piovano con la pianista Gile Bae.Luigi Piovano per molti anni è stato primo violoncello del gruppo Concerto Italiano, nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Molto attivo nella musica da camera a fianco di artisti del calibro di Pollini, Sawallisch, Myung-Whun Chung, Lonquich, Dmitry Sitkovetsky, Kavakos, le Labeque, dal 2005 suona regolarmente in Duo con Antonio Pappano e come solista con orchestre come Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Orchestre Symphonique de Montréal, sotto la direzione di direttori quali Chung, Nagano, Pappano, Pletnev. Fra i suoi CD si ricordano le Sonate di Brahms in duo con Pappano (2020). Da oltre 25 anni è Primo Violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Dal 2002 si dedica sempre più alla direzione d’orchestra. Fra i suoi impegni più recenti come direttore, Tosca al Teatro Bellini di Catania e i debutti con l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, la Philzuid (Orchestra dell’Olanda del Sud), la Malta Philharmonic e l’Orchestra della Svizzera Italiana.Gile Bae, nata nel 1994 a Rotterdam (Olanda), a 5 anni ha debuttato in Corea del Sud come solista con un Concerto di Haydn. Quindi è entrata al Conservatorio Reale de L’Aia e ha suonato con diverse orchestre in Inghilterra, Austria, Germania, Olanda, Svizzera, Spagna, Portogallo, Belgio e Italia. Ha studiato con Franco Scala all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro”, dove si è diplomata nel 2017. Nel 2000 ha vinto il Primo Premio all’International Steinway & Sons Piano Competition olandese, all’EPTA International Piano Competition in Belgio e al Maria Campina International Piano Competition in Portogallo. Ha poi vinto primi premi al Princess Christina Competition e allo Stichting Jong Muziektalent Competition in Olanda. In occasione del XXV anniversario dell’Accademia di Imola, ha eseguito il Concerto in re maggiore di Haydn, diretta da Vladimir Ashkenazy. Ha partecipato poi al Festival MITO con un recital dedicato a Brahms e ha preso parte a diverse edizioni del festival “La Milanesiana” di Elisabetta Sgarbi. Ha registrato le Variazioni Goldberg di Bach, dopo averle eseguite in diverse sale, tra cui il Teatro Olimpico di Vicenza. Ha tenuto un recital nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano per la presentazione della Stagione della Società dei Concerti e nello stesso periodo è stata nominata “Bösendorfer Artist” a Vienna. Ha eseguito il Primo Concerto di Chopin nell’edizione per pianoforte e quintetto d’archi con le prime parti del Teatro alla Scala e, in presenza del Presidente della Repubblica, a Malta al Mediterranean Conference Centre.