DI TENDENZA:

PROGETTO CAVE: AL VIA LA 2ª EDIZIONE “LA VITA SOC...
POSTE ITALIANE: STELLE AL MERITO DEL LAVORO A PAOLA GOB...
èStoria 2025: presentato oggi a Gorizia il programma de...
NordestNews
  • Home
  • Attualità
  • Costume e Società
  • Cultura
  • Economia
  • Spettacoli ed Eventi
  • Speciali
  • Sport
  • Turismo

Seleziona Pagina

Fincantieri, Eni e RINA presentano lo studio sulla decarbonizzazione del trasporto marittimo

Inserito da Paolo Bencich | Apr 1, 2025 | Economia | 0 |

Fincantieri, Eni e RINA presentano lo studio sulla decarbonizzazione del trasporto marittimo

Fincantieri, azienda globale nella cantieristica navale ad alta complessità, Eni, azienda globale dell’energia, e RINA, gruppo multinazionale di consulenza ingegneristica, certificazione e ispezione, hanno presentato a Roma – alla presenza del Ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica On. Gilberto Pichetto Fratin – l’Outlook sul Trasporto Marittimo Sostenibile, uno studio sul comparto realizzato con il supporto tecnico di Bain & Company Italia.

Lo studio, che si pone l’obiettivo di dare un contributo per accelerare il percorso di decarbonizzazione del settore del trasporto marittimo in linea con il target di Net Zero al 2050, si inserisce nel più ampio contesto dell’accordo siglato il 25 marzo 2024 da Eni, Fincantieri e RINA con la volontà di sviluppare un osservatorio su scala globale sulle prospettive di evoluzione delle soluzioni di decarbonizzazione sostenibili per il settore nel medio-lungo periodo. 

Il settore marittimo è responsabile di circa il 3% delle emissioni globali di CO2 e punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Pertanto, è essenziale disporre di una roadmap definita e realistica che minimizzi incertezze e rischi per gli investitori e fornisca soluzioni percorribili ed economicamente efficienti per l’intera industria. 

L’analisi, che adotta un approccio olistico per rispondere a quest’esigenza, offre per la prima volta una panoramica globale delle opzioni percorribili per ciascun segmento di naviglio nelle diverse regioni del mondo. Inoltre, combina una valutazione dei volumi con un’analisi integrata dei costi per gli armatori e degli investimenti che il comparto logistico e portuale richiede. I vettori energetici in grado di ridurre, nel breve termine, le emissioni di CO2 sono principalmente:

•  il GNL (gas naturale liquefatto), prodotto fossile a minore intensità carbonica, che comporta tuttavia investimenti infrastrutturali di deposito, stoccaggio e rifornimento nei porti, 

• i biofuel: HVO, utilizzabile anche in purezza e senza necessità di investimenti infrastrutturali, e FAME, con significative limitazioni all’utilizzo in purezza.

Nel lungo termine i biocarburanti, anche grazie all’ingresso di BioGNL e Biometanolo, continueranno ad essere la soluzione prevalente del segmento mercantile. I carburanti sintetici prodotti da idrogeno verde e l’idrogeno stesso, per determinati casi d’uso (ad esempio crociere di bassa e media potenza), potranno assumere un ruolo crescente grazie al progressivo aumento di competitività e sviluppo della supply chain.

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato: «La decarbonizzazione del trasporto marittimo è una sfida che richiede visione industriale e capacità di trasformare l’innovazione in soluzioni concrete. Lo Studio sul Trasporto Marittimo Sostenibile, illustrato oggi, rappresenta un passo strategico in questa direzione: un’analisi integrata fondata su dati e scenari reali e sviluppata con il contributo di attori leader nei rispettivi settori. Da qui, la volontà di costituire un osservatorio su scala globale che rafforzi il nostro impegno nel guidare la transizione verso una riduzione dell’impatto ambientale, assicurando valore e competitività lungo l’intero ciclo di vita della nave. Fincantieri, inoltre, con l’obiettivo Nave Net Zero al 2035, punta ad anticipare il futuro, guidando il cambiamento e integrando tecnologia e sostenibilità per garantire competitività».

Giuseppe Ricci, Direttore Operativo Trasformazione Industriale di Eni, ha commentato: «Un anno fa ci eravamo impegnati con Fincantieri e RINA a sviluppare un Osservatorio su scala globale sulle prospettive di evoluzione delle soluzioni di decarbonizzazione sostenibili per il settore marittimo. Da questo studio, frutto dell’unione di competenze, risorse e tecnologie tra player del settore, è emerso oggi un quadro chiaro, in grado di fornire indicazioni utili per elaborare e concretizzare iniziative importanti per la decarbonizzazione del trasporto navale nei diversi ambiti e tenendo conto degli impatti in tutti i componenti della filiera. Come sostenuto anche a livello comunitario, è oramai condiviso che i biocarburanti, in particolare quelli già disponibili e utilizzabili in purezza come l’HVO, sono attualmente tra le migliori soluzioni adottabili per ridurre le emissioni GHG anche del comparto marittimo».

Carlo Luzzatto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RINA, ha affermato: «Il trasferimento di competenze è un fattore chiave per accelerare la transizione energetica. La nostra capacità di mettere a fattor comune know-how ed esperienze maturate in settori diversi – come l’energia e il navale, che presidiamo da tempo – ci permette di sviluppare soluzioni efficaci per la decarbonizzazione. Sinergie come questa con Eni e Fincantieri sono fondamentali per trasformare l’innovazione in soluzioni concrete, generando benefici per tutti gli attori della filiera dello shipping e dei trasporti».

Pierluigi Serlenga, Managing Partner Italia di Bain & Company, ha aggiunto «Gli operatori del settore e gli investitori hanno bisogno di una visione chiara per orientare le scelte tecnologiche e gli investimenti. Con questa prima edizione dell’Osservatorio, abbiamo fornito uno strumento utile per interpretare l’evoluzione del fuel mix nel breve e nel lungo termine. A partire dal 2040, entreranno progressivamente in uso nuove soluzioni – su rotte e casi d’uso specifici – che si affiancheranno a biocarburanti e LNG, il quale però dovrà derivare da fonti bio. È quindi fondamentale sviluppare una roadmap per adeguare il sistema portuale italiano, così da mantenerlo competitivo e centrale nelle future rotte marittime a basse emissioni. Stimiamo che, entro il 2050, saranno necessari circa 24 miliardi di euro di investimenti per l’intero sistema portuale europeo: una parte significativa di questa spesa rappresenta una concreta opportunità di business per la filiera italiana».

Condividere:

Valutare:

PrecedentePOSTE ITALIANE: RIAPERTO IN VERSIONE POLIS L’UFFICIO POSTALE DI CASSACCO
ProssimoCasa Netural Gorizia: dalla Bosnia la giornalista Lidija Pisker per documentare la scena culturale di Gorizia e GO!2025

Circa l'autore

Paolo Bencich

Paolo Bencich

Post correlati

DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO: TECNOSYSTEMI OTTIENE LA CERTIFICAZIONE EPD INTERNATIONAL PER DUE LINEE DI PRODOTTO

DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO: TECNOSYSTEMI OTTIENE LA CERTIFICAZIONE EPD INTERNATIONAL PER DUE LINEE DI PRODOTTO

9 Giugno 2025

UFI celebra l’eccellenza tecnologica italiana alla Festa della Repubblica a Berlino

UFI celebra l’eccellenza tecnologica italiana alla Festa della Repubblica a Berlino

4 Giugno 2025

POSTE ITALIANE: INSTALLATI A VILLESSE (CENTRO COMMERCIALE VILLESSE) E PRADAMANO (CENTRO COMMERCIALE BENNET) DUE LOCKER PER LA CONSEGNA E IL RITIRO DEI PACCHI

POSTE ITALIANE: INSTALLATI A VILLESSE (CENTRO COMMERCIALE VILLESSE) E PRADAMANO (CENTRO COMMERCIALE BENNET) DUE LOCKER PER LA CONSEGNA E IL RITIRO DEI PACCHI

26 Marzo 2025

Il 91% degli italiani si fida dell’IA per migliorare l’esperienza di viaggio in treno

Il 91% degli italiani si fida dell’IA per migliorare l’esperienza di viaggio in treno

3 Luglio 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli recenti

  • Tananai conquista Fregene con un’esibizione live a sorpresaper “glo for music”
  • Alumni CUOA: un board con vertice al femminile guida il nuovo triennio 2025–2028
  • STALLE SPERIMENTALI, BIG DATA E “BLUBEEF”: L’UNIVERSITA’ DI PADOVA AL SERVIZIO DEGLI ALLEVATORI
  • Finali Premio Alberto Cesa: vincono i Zerofolk duo e i Pasticcio Mesticcio
  • IL VIAGGIO IN TRENO, RITO DI PASSAGGIO PER LA GEN Z: SCOPRIRE L’EUROPA IN MODALITÀ MINDSCAPE CON TRAINLINE
  • Attualità
  • Contatti
  • Costume e Società
  • Cultura
  • Economia
  • Senza categoria
  • Speciali
  • Spettacoli ed Eventi
  • Sport
  • Turismo

NordEst news - Testata registrata al Tribunale di Trieste in data 16/10/1997 con nr. 971 - Direttore responsabile: Gianfranco Terzoli

by anawim