Giunge alla XII edizione la Setemane de culture furlane – Settimana della cultura friulana, la rassegna di eventi culturali promossa dalla Società Filologica Friulana che quest’anno si svolgerà dall’8 al 18 maggio, con un ricco programma di oltre 200 eventi tra conferenze e convegni, presentazioni editoriali, incontri, visite guidate ed escursioni, mostre, spettacoli e concerti, filmati e proiezioni, incontri per i ragazzi e per le scuole.
Con 74 Comuni aderenti e 185 realtà associative del territorio (centri e gruppi culturali, musei ed ecomusei, parrocchie, pro loco, cori e compagnie teatrali e istituti comprensivi), anche quest’anno la rassegna conferma numeri di adesione e partecipazione davvero importanti: «un risultato – dichiara il Presidente Federico Vicario – che nasce da una rete di collaborazioni sempre più forte tra associazioni e istituzioni del Friuli, una rete che cresce con la condivisione di progetti e che contribuisce a rafforzare notevolmente il complesso della cultura regionale».
Dal Friuli occidentale a quello orientale e dai monti al mare non mancheranno occasioni per valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale, musicale, teatrale, ambientale e storico. Chiuderà tradizionalmente la rassegna la Fraie de Vierte, la festa sociale di primavera che quest’anno si terrà per la prima volta a Torreano, domenica 18 maggio. Sarà l’occasione per presentare il numero speciale della rivista “Sot la Nape” dedicato al territorio, a cura di Enos Costantini. Nei giorni precedenti si terrà la Fraie dai fruts promossa dal Docuscuele (Centro regionale di documentazione, ricerca e sperimentazione didattica per la scuola friulana), un’occasione per far festa anche con i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria locali.
Un altro appuntamento tradizionale con il mondo della scuola sarà giovedì 15 maggio a Tarcento, dove si terrà la cerimonia di premiazione del premio Chino Ermacora Scuele e marilenghe, il concorso giunto alla IX edizione che premia i migliori progetti didattici sul Friuli.
La maggior parte degli eventi è in presenza, poiché la partecipazione diretta è un elemento fondamentale, mentre una parte viene veicolata sulla piattaforma www.setemane.it, così da raggiungere anche i friulani sparsi in Italia e nel mondo, in collaborazione con Ente Friuli nel Mondo. Tra i filmati online ricordiamo in particolare quelli relativi alle ultime testate caricate sul sito rivistefriulane.it, la serie di filamti “Peraulis” prodotta da Agherose con la regia di Dorino Minigutti per conoscere origine e significato delle parole friulane e, nell’anno di Gorizia/Nova Gorica capitale europea della cultura, le ricette di “gustâ gurizan”.
Non manca la riflessione sulle personalità del passato e sul contributo che hanno apportato per far crescere la comunità friulana: quest’anno ricordiamo in particolare i letterati Celso Macor nel Goriziano – e a Udine con la mostra delle immagini di Dario Delpin ispirate alla raccolta Impiâ peraulis – Angelo Pittana (Agnul di Spere) a Codroipo e Dino Virgili a Martignacco (il 16 maggio con la presentazione della nuova edizione del romanzo “L’Aghe dapît la cleve”), le studiose di etnografia Andreina Nicoloso Ciceri e Renata Steccati, i pittori Giuseppe Furnio in Carnia e Umberto Martina a Budoia, lo sportivo Enzo Bearzot a Zoppola, ma anche altri benemeriti di ogni tempo.
La “Setemane” collabora inoltre con le altre manifestazioni regionali concomitanti, tra le quali il festival Vicino/Lontano, le rassegne Sapori Pro loco a Villa Manin di Passariano e Mulini aperti in Carnia; inoltre, le passeggiate e visite guidate dei Passiparole e del Cammino di San Cristoforo in Friuli occidentale, l’anteprima de La Notte dei Lettori, il festival delle filande a Dignano.
A Udine, oltre ai numerosi eventi che saranno ospitati in Palazzo Mantica, sede della Filologica, prosegue la collaborazione con il Comune e con la Biblioteca civica “Vincenzo Joppi” – e le altre biblioteche del sistema bibliotecario del Friuli: tra le varie iniziative ricordiamo gli incontri “Rodolfo Kubik. Villotte e canti del Friuli Venezia Giulia” (8 maggio) e “Verso una bibliografia friulana” (17 maggio), che saranno ospitati rispettivamente in Sala Corgnali e nella nuova Sala Tito Maniacco a Palazzo Bartolini.
Si toccherà anche Trieste, il 15 maggio, con il convegno “Il veneto nell’Alto Adriatico” che illustrerà le relazioni tra le parlate dell’area costiera tra Italia, Slovenia e Croazia interessata, a partire dal tardo Medioevo, dalla pressione politica ed economica della Repubblica di Venezia. Fuori dai confini regionali ci aspettano Torino – la Filologica parteciperà con le sue pubblicazioni al Salone internazionale del libro – e Verona, dove il locale Fogolâr Furlan propone un incontro in ricordo di Pier Paolo Pasolini nei 50 anni della morte. Altre iniziative dedicate a Pasolini si terranno a Spilimbergo, San Vito al Tagliamento, Tissano di Santa Maria la Longa, Paderno, Ara Grande di Tricesimo, Socchieve.
Il programma completo giornata per giornata si trova sul sito www.setemane.it, che consente anche di seguire le dirette streaming e gli eventi previsti on line e che funge da archivio degli eventi delle scorse edizioni.

