L’arte del Friuli Venezia Giulia in vetrina a Milano, per un mese esatto: da oggi 15 maggio e fino al 15 giugno, a Palazzo Morando, nel cuore della città e nel quadrilatero della moda, è visitabile la mostra Un viaggio da fare. Paesaggi dell’arte in Friuli Venezia Giulia fra storia e contemporaneità, promossa dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, per la direzione artistica di Massimiliano Finazzer Flory a cura di Lorenzo Michelli, con l’apporto organizzativo di Fondazione Pordenonelegge. Alla vernice di ieri ha preso parte anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, sottolineando che «in un anno così ricco per la cultura di confine del Friuli Venezia Giulia, con Gorizia e Nova Gorica Capitale europea della Cultura, il Comune di Milano ha fortemente voluto proseguire la consonanza artistica e culturale attraverso la mostra che celebra il genius loci di un territorio artisticamente ricchissimo». Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia e Assessore alla Cultura e sport Mario Anzil ha spiegato: « vogliamo far conoscere la cultura di frontiera anche ad occidente e per questo abbiamo scelto questo luogo iconico, il Museo della Moda a Palazzo Morando nel quadrilatero della moda, a due passi da via Montenapoleone, perché la nostra periferia è diventata cuore pulsante di cultura in Europa. La nostra è una terra di confine, spesso non ben conosciuta o identificata come parte di qualche altro territorio, se non addirittura nel passato come presidio armato: vorremmo che oggi diventasse terra di cultura». Un taglio del nastro festoso ha dischiuso un percorso artistico avvincente, anticipato all’esterno di Palazzo Morando dall’opera di Marcello Mascherini L’estate del ’36. Un allestimento che prosegue all’interno del Palazzo costellato di opere di Luigi Spazzapan presente con il grande arazzo Pittura murale, e ancora di Luigi Spacal e Bogdan Grom, di Tullio Crali, Afro, Basaldella, Armando Pizzinato, Giuseppe Zigaina, Anton Zoran Mušič. Con il suo Ritratto di donna c’è anche l’artista Leonor Fini e in esposizione il pubblico troverà un’opera di Miela Reina, artista amata da Gillo Dorfles. L’ autoritratto di Carlo Michelstaedter sembra fare da contrappunto, insieme a una selezione delle sue parole. «Non siamo noi a vedere un’opera d’arte, ma è l’opera a rovesciare la prospettiva e indicare quale viaggio fare – ha osservato il direttore artistico del progetto Un viaggio da fare, Massimiliano Finazzer Flory – Possiamo così attraversare i confini dei generi e scoprire che vi sono dei luoghi come il Friuli Venezia Giulia, sempre radicalmente diversi e sorprendentemente familiari nella loro accoglienza». «Fulcro della mostra Un viaggio da fare. Paesaggi dell’arte in Friuli Venezia Giulia fra storia e contemporaneità sarà il processo di ricerca artistica – ha spiegato il curatore del percorso espositivo Lorenzo Michelli – con attenzione alla sua evoluzione creativa dal Novecento alla contemporaneità, attraverso una selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche e private: vere e proprie “finestre sul mondo”, strettamente legate, nel loro concepimento, a un paesaggio culturale eccezionalmente ricco di relazioni, un territorio di frontiera:».
I insieme alla mostra, Palazzo Morando ospiterà un cartellone di eventi collaterali aperti al pubblico, che proietteranno nell’arte di molti Maestri rappresentati nel percorso espositivo e spazieranno fra arte, musica e cinema. Fra gli “ambasciatori” dell’arte di confine a Palazzo Morando spicca uno dei cineasti più noti e amati del nostro tempo, il regista Gabriele Salvatores, che sarà protagonista dell’evento in programma giovedì 29 maggio alle 11, l’incontro – conferenza stampa dedicato al progetto “Corti senza confine”, organizzato in occasione di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025. Sempre sul piano cinematografico, evento di finissage della mostra sarà, il 15 giugno, l’incontro di presentazione del film dedicato al filosofo e poeta Carlo Michestaedter, Nel tuo occhio, scritto e diretto da Massimiliano Finazzer Flory. In tema musicale il 20 maggio è in programma l’evento La musica al futuro di Fausto Romitelli, dedicato al noto compositore gorizianocontemporaneo, e l’intervento dell’accademico Alessandro Arbo dell’Università di Strasburgo e del compositore Filippo Del Corno. Giovedì primo giugno nell’Auditorium di Palazzo Morando, di scena il concerto che vedrà protagonista la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni di Trieste, nei 60 anni dalla sua fondazione, insieme al primo violino di spalla del Teatro alla Scala di Milano, Laura Marzadori, con un repertorio di brani in “dialogo” con le opere d’arte esposte nella sala attigua. Ulteriori eventi saranno dedicati il 23 maggio a “Luigi Spazzapan, dall’Expo di Parigi del ’25 al Museo”, con relazione di Martina Corgnati, vicedirettore delegato Accademia di Brera, introdotta da Lorenzo Michelli, curatore Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo. E all’artista Zoran Mušič, il 6 giugno alle 18.30:per raccontare la mostra “Zoran Music. La Stanza di Zurigo, le opere e l’atelier”, in fase di inaugurazione il prossimo 25 maggio a Gorizia, Palazzo Attems. Interverranno la curatrice Daniela Ferretti e inoltre Paola Simonetta Cadorin, prestatrice e autrice, e Raffaella Sgubin, direttrice del Servizio ricerca, musei e archivi storici di ERPAC Friuli Venezia Giulia.
Info, e prenotazioni: https://eventi.regione.fvg.it/Eventi/dettaglioEvento.asp?evento=25201