Trieste si prepara ad accogliere un evento speciale, una serata all’insegna della musica profonda, sul genere “dark folk” e immersa nell’arte.

Giovedì 3 luglio alle ore 19 nella Sala Nathan del Magazzino 26 in Porto Vecchio – Porto Vivo si terrà la performance di Kariti, artista russa di base a Trieste, il cui nome prende ispirazione da un’antica lingua ecclesiastica slava.

L’ingresso è libero e gratuito, un invito aperto a tutti a partecipare a questa particolare serata. In programma brani dai suoi dischi “Covered Mirrors”, “Dheghom” ed alcuni inediti.

Questo concerto è un evento collaterale che accompagna la mostra “Mondi Astrali”, una rassegna artistica curata da Sebastiano Daverio in cui sono esposti i nuovi lavori di Carmelo Nino Trovato che danno il nome all’esposizione insieme a una selezione significativa delle sue acclamate serie Cristalli Silenti e Acque Sognanti e ad una sezione monografica offrendo una panoramica completa della sua poliedrica ricerca artistica.

L’esposizione, ad ingresso libero, è ancora aperta al pubblico fino al 3 agosto, ed è visitabile con i seguenti orari: giovedì e venerdì 17-20, sabato e domenica 10-20.

La performance di Kariti rappresenta un momento culminante, un’immersione sonora che si inserisce nel più ampio contesto espositivo.

Chi è Kariti? È una figura complessa e affascinante: poetessa, compositrice e polistrumentista (ha iniziato con la chitarra classica e si è diplomata in pianoforte) ha scelto Trieste come sua base, da dove tesse le trame della sua musica, profondamente intrisa di spiritualità e introspezione.

Il suo percorso artistico è iniziato nel settembre 2020 con l’album Covered Mirrors, un lavoro che lei stessa ha descritto come una “peregrinazione catartica attraverso il lutto”. Le sue esibizioni dal vivo sono spesso accompagnate da Marco, leader della band heavy sludge Grime, una collaborazione che arricchisce ulteriormente il suo sound.

L’ultimo capitolo della sua produzione, Dheghom, uscito nel febbraio 2024, segna un’evoluzione notevole. Kariti ha ampliato la sua tavolozza sonora, introducendo sintetizzatori e pianoforte accanto alle chitarre elettriche. L’album vanta collaborazioni di spicco, come gli archi di Jon K (noto per Live Cough) e le partecipazioni di Marco (Grime, Simian Steel) e persino un duetto con Dorthia Cottrell (Windhand).

Negli ultimi anni, Kariti ha consolidato la sua presenza sulla scena internazionale, con numerosi tour in Europa. Ha condiviso il palco con artisti come Messa, Grift e Conny Ochs, e nell’ottobre 2023 ha avuto l’onore di aprire la data italiana del tour dei Brutus. Recentemente, a settembre, ha completato il suo primo tour nel Regno Unito, segno di un crescente apprezzamento oltreconfine.

Le sue performance dal vivo sono spesso descritte come esperienze “liturgiche e catartiche”. Non si tratta solo di concerti, ma di veri e propri riti sonori che avvolgono e toccano nel profondo. L’appuntamento di giovedì 3 luglio a Trieste è un’occasione unica per vivere di persona l’intensità della sua musica e scoprire il suo universo sonoro. Un’occasione da non perdere per gli amanti della musica d’atmosfera e delle esperienze artistiche significative.

Sito web: www.triestecultura.it