Prosegue venerdì 24 ottobre Un Mare di Archeologia, il festival archeo-storico che unisce passato e presente in un viaggio esperienziale dedicato soprattutto ai giovani che permette di rivivere il passato per comprendere il presente che fino al 26 ottobre 2025 trasformerà Piazza della Borsa a Trieste in un vivace porto di idee, suoni, esperimenti e incontri.
Giunto alla sesta edizione, il festival — organizzato dalla Società Friulana di Archeologia ODV – Sezione Giuliana in collaborazione con Storigrafica APS e Associazione Musica Libera e co-organizzato dal Comune di Trieste con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Comune di Trieste e il sostegno di Fondazione CrTrieste, Le Fondazioni Casali e Zadružna Kraška Banka Trst Gorica Zadruga – ZKB Credito Cooperativo di Trieste e Gorizia Società Cooperativa — si è ormai consolidato come una delle iniziative culturali più innovative del territorio.
All’interno dello stand a ingresso libero allestito nella centralissima Piazza della Borsa – venerdì 24 dalle 15 alle 20, sabato 25 dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20 e domenica 26 ottobre dalle 9 alle 14 – ci si potrà immergere in un viaggio nel tempo, grazie a incontri, conferenze, laboratori e grandi ospiti, tra cui spiccano i nomi della storica dell’arte Virtus Zallot e del Direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica, Alessandro D’Alessio.
L’obiettivo del festival non è solo raccontare la storia, ma piuttosto renderla viva, accessibile e partecipata: far sì cioè che ragazze e ragazzi possano toccare con mano la memoria, comprendere le origini della nostra civiltà e scoprire come il sapere del passato possa diventare una chiave per il futuro. Per questo motivo, particolare attenzione verrà riservata alle scuole, con un Focus dedicato agli studenti nelle giornate di giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30 che prevede laboratori didattici e attività su prenotazione (scrivendo a [email protected]).
Particolare attenzione sarà riservata come tradizione del festival al mondo della scuola. Nella mattina di venerdì 24 ottobre, dalle 8.30 alle 13.30, la Piazza si animerà con laboratori didattici riservati alle scuole, pensati per coniugare educazione, orientamento e creatività.
I percorsi proposti spaziano tra epoche, discipline e strumenti: si parte dall’archeologia sperimentale, passando per il mondo dell’arte e del colore, per arrivare alla stampa 3D e al connubio tra tradizione e tecnologia nel rapporto tra l’uomo e il mare. Ogni attività è costruita con l’idea che la conoscenza non si insegna soltanto, ma si sperimenta e si costruisce insieme.
Un ruolo di primo piano sarà riservato alle scuole secondarie di secondo grado della città, che anche quest’anno partecipano attivamente alla realizzazione dei laboratori. L’ISIS Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova – Galvani”, l’ITS “Deledda–Fabiani” e il Liceo Artistico “Enrico e Umberto Nordio” porteranno al festival esperienze e competenze maturate in aula, trasformando gli studenti in veri protagonisti della divulgazione.
In un originale percorso di apprendimento tra pari, saranno infatti le ragazze e i ragazzi di questi istituti a guidare studentesse e studenti più giovani, trasferendo conoscenze e passioni attraverso attività pratiche e dimostrative.
Questo approccio rappresenta una delle espressioni più autentiche dell’anima del festival: un modello di collaborazione tra scuola e territorio che nasce da un lungo lavoro svolto in classe con il supporto dei docenti e della rete di Un Mare di Archeologia, dimostrando come la conoscenza possa davvero essere costruita insieme.
Gli studenti saranno coinvolti in esperienze che uniscono competenze e linguaggi diversi, in un percorso che riduce la distanza tra il gesto manuale e quello digitale, mostrando come dietro ogni oggetto o immagine si nasconda una storia da scoprire e comprendere. Per poter partecipare si invita a scrivere a: [email protected].
Numerosi anche in questa edizione i laboratori, che spazieranno dalla tipografia all’incisione, dalla scrittura antica e calligrafia alle professioni del mare, fino al boardgame storico, alla modellazione 3D. Non mancherà l’Archeologia sperimentale e – novità assoluta di quest’anno – la collaborazione con la Delegazione della Corea del Sud, che proporrà un Laboratorio di Storia e Arte Coreana con la creazione di ventagli decorati con Tigre e Gazza, la stampa con blocchi di legno e la calligrafia Hangeul.

Il corsivo prima della BIC – a cura di Maria Valentinuzzi
Nel laboratorio di scrittura antica e calligrafia, una calligrafa professionista che vanta una lunga esperienza di laboratori didattici guiderà i ragazzi in un’attività dedicata a studentesse e studenti del I ciclo (scuola media compresa) alla scoperta della scrittura corsiva di un tempo, ricreando l’atmosfera delle aule di inizio Novecento. Un laboratorio che intreccia gestualità, memoria e osservazione, con l’uso di pennini e inchiostri come facevano i nostri nonni che permetterà di scoprire che alfabeto usavano e perché era così diverso dal nostro. In questo laboratorio ai ragazzi verrà prima chiesto di riprodurre il corsivo utilizzato per la loro scrittura quotidiana una semplice penna BIC; successivamente potranno osservare e analizzare il corsivo utilizzato fino agli anni ’50 del secolo scorso su una dispensa, provando a riprodurne le forme utilizzando il pennino a punta flessibile e l’inchiostro, esattamente come facevano i loro nonni, confrontando tecnica, strumenti e difficoltà di esecuzione rispetto al corsivo che utilizziamo oggi. A supporto del laboratorio verranno fatti osservare manuali di corsivo originali del periodo e degli elaborati contemporanei.
Laboratorio di incisione – a cura di Davide Schileo (Tabulae)
L’antica arte della xilografia rivive in chiave contemporanea. I partecipanti potranno incidere, inchiostrare e stampare le proprie matrici, scoprendo il fascino dell’immagine a rilievo e il legame tra la grafica storica e quella moderna. Il laboratorio di xilografia ha lo scopo di ampliare l’offerta formativa degli alunni introducendoli al mondo della stampa artistica a rilievo. I partecipanti riceveranno dapprima le nozioni necessarie per comprendere la storia dell’immagine stampata e il funzionamento della tecnica del corso, scoprendo curiosità e inaspettati collegamenti tra l’antica “scrittura su legno” e il mondo contemporaneo.
Laboratorio di tipografia – a cura di Emporium Athestinum
Un vero viaggio nel mondo della stampa tradizionale: caratteri mobili in piombo e legno, torchi funzionanti e la magia del segno che prende forma sulla carta. Un’esperienza tattile e visiva che unisce storia e design.
Emporium Athestinum, associazione storico culturale no-profit che opera nel settore della rievocazione storica di antichi mestieri e dei laboratori didattici per le scuole e per gli eventi, terrà un laboratorio di tipografia centrato sulla composizione grafica e la stampa con i caratteri di piombo, legno ed altri materiali particolarmente indicato per studentesse e studenti delle scuole medie, che potranno progettare e stampare il loro elaborato, toccare con mano macchinari di stampa dall’aspetto vetusto, ma ancora perfettamente funzionanti e operativi.
Boardgame storico e modellazione 3D – a cura di Uppsala Miniatures
Miniature, soldatini e tavoli da gioco diventano strumenti di conoscenza. Il soldatino viene visto come veicolo culturale: come una miniatura può diventare un catalizzatore culturale simulando sul tavolo da gioco una battaglia dell’antichità: la storia si fonde con il modellismo e il gioco. I partecipanti potranno dipingere figure, apprendere tecniche di modellazione e rivivere battaglie storiche in forma ludica, scoprendo come il gioco possa essere veicolo di cultura e narrazione. L’attività prevede una dimostrazione dal vivo di tecniche base e avanzate e la possibilità di provare insieme i primi rudimenti di pittura delle miniature.
Uppsala Miniatures si occupa di proseguire l’antica tradizione artigiana, della creazione delle miniature da gioco e da collezione, applicando tecniche e conoscenze moderne e all’avanguardia, per un settore che sta attraversando un momento storico di importante transizione.
Scansione e stampa 3D – a cura dell’Istituto Tecnico Deledda-Fabiani
Dall’oggetto reale al modello digitale: un laboratorio che mostra come la tecnologia tridimensionale possa trasformare il modo di studiare, progettare e conservare. La scansione 3D e la stampa 3D sono tecnologie all’avanguardia che stanno rivoluzionando industrie come la medicina, la moda, l’architettura e molto altro. Questo workshop rappresenta un’opportunità straordinaria per gli studenti di esplorare il mondo della tecnologia tridimensionale in modo pratico e creativo. Gli studenti scopriranno così i segreti della scansione e della stampa 3D, applicazioni oggi centrali in archeologia, architettura e medicina.
Durante la prima parte del laboratorio, gli allievi avranno l’opportunità di scoprire il magico mondo della scansione 3D. Impareranno come trasformare oggetti fisici in modelli digitali tridimensionali ad alta precisione utilizzando scanner specializzati. Saranno guidati attraverso il processo di acquisizione di dettagli, forme e texture di oggetti reali per creare file 3D pronti per la stampa.
Dopo aver creato i modelli digitali si potrà vedere dal vivo una stampante 3D all’opera con gli strati di plastica che si accumulano uno sopra l’altro per dare vita a oggetti reali.
CromAntica – Il colore tra natura e scienza – a cura dell’Istituto Deledda-Fabiani
Un percorso affascinante che unisce botanica e chimica: dall’estrazione dei pigmenti naturali alle moderne tecniche di cromatografia, per comprendere come l’uomo ha studiato e reinventato il colore nei secoli.
Il laboratorio accompagnerà i ragazzi alla scoperta del colore attraverso due tappe. Il passato: riconosceranno alcune piante e vedranno come, in tempi antichi, se ne estraevano i pigmenti naturali. Il presente: sperimenteranno tecniche moderne, come la cromatografia, per osservare i pigmenti nascosti e scoprire come oggi vengono studiati e utilizzati. Un percorso che intreccia natura, storia e scienza, per far sperimentare ai ragazzi l’evoluzione del colore dall’antichità fino ai giorni nostri.
Archeologia sperimentale – a cura di RI-SCOPERTE
Qui i partecipanti diventano veri “apprendisti archeologi”: scavano, analizzano reperti, ricostruiscono la stratigrafia, realizzano oggetti antichi come monete, fibule e ceramiche, riscoprendo la storia attraverso la manualità e il metodo scientifico.
Alla scuola primaria è destinato il laboratorio Apprendista archeologo: lo scavo stratigrafico. I partecipanti, divisi in gruppi, proveranno a scavare come dei veri archeologi uno strato contenuto una cassetta. Le cassette saranno diverse tra loro e rappresentano altrettanti strati composti da terra di diverso colore e/o composizione, contenenti reperti archeologici di diversi periodi storici. Al termine si analizzeranno i reperti rinvenuti, dividendoli per classi materiali e si potrà così ricostruire assieme la corretta stratigrafia e compilare la scheda.
La moneta e la fibula nell’antichità è il titolo del laboratorio rivolto alla scuola secondaria di I grado nel quale ogni partecipante sarà chiamato a riprodurre, su lamina metallica, una moneta altomedievale e una fibula longobarda, entrambe copie di reperti recuperati durante scavi archeologici effettuati nella nostra regione. Gli allievi scopriranno cos’è e a cosa serviva una fibula e apprenderanno alcune nozioni sulle monete antiche: dove e come sono nate, in che modo venivano realizzate e come si leggono.
Archeologia sperimentale – a cura della Società Friulana di Archeologia – Sezione Giuliana
Tra le pietre antiche dei castellieri del Carso, il cibo raccontava storie di sopravvivenza, condivisione e ingegno. Il laboratorio intreccia racconto e materia: si parte da un viaggio narrativo tra usanze, alimenti e vita comunitaria, per poi passare all’azione. Ogni partecipante realizzerà un piccolo vaso con la tecnica del “colombino”, come facevano i piccoli artigiani di un tempo. L’esperienza è un incontro tra archeologia e creatività, dove la manualità si fa strumento di memoria e scoperta.
Grande novità di questa edizione è la collaborazione con la Delegazione della Corea del Sud, che proporrà un Laboratorio di Storia e Arte Coreana che getta un ponte tra culture.
Un’esperienza interculturale unica, pensata per far dialogare le tradizioni orientali con la creatività europea. Attraverso tre laboratori artistici, i ragazzi potranno scoprire e sperimentare alcune delle più antiche tradizioni coreane.Queste le attività previste:
Creazione di ventagli decorati con Tigre e Gazza, due simboli portafortuna della cultura coreana;
Stampa con blocchi di legno, ispirata alle antiche tecniche tipografiche asiatiche nel corso della quale i ragazzi inchiostreranno una matrice e realizzeranno la propria stampa;
Calligrafia Hangeul, con la possibilità di scrivere e colorare i caratteri dell’alfabeto coreano, portando a casa un’opera originale.
Un’occasione per riflettere su come l’arte possa diventare linguaggio universale di dialogo e conoscenza reciproca.
Un Mare di Archeologia non rappresenta solo un evento culturale: è un progetto educativo, un laboratorio civico in cui si impara a osservare il mondo con curiosità e rispetto. È un invito a scoprire che la storia non è un racconto immobile, ma piuttosto un’esperienza condivisa, che continua a parlarci nel presente.
Con l’attenzione ai giovani, al dialogo interculturale e alla divulgazione scientifica, il festival promuove infatti un modello di cultura partecipata, capace di unire scuola, ricerca e comunità in un’unica, grande avventura nel tempo.
La manifestazione proporrà come di consueto anche conferenze, spettacoli e momenti di divulgazione destinati al grande pubblico.
Nel pomeriggio e nel weekend, infatti, Un Mare di Archeologia aprirà le sue porte a tutta la cittadinanza con conferenze, mostre, spettacoli a leggìo, performance e giochi a tema storico.
Venerdì 24 ottobre alle ore 18 al Salone degli Incanti Alessandro D’Alessio, Direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica illustrerà le più recenti scoperte sulla Comunità ebraica dell’antica Ostia, inclusa la rivelazione di un mikveh romano unico nel suo genere fuori da Israele. Le ricerche, gli studi e gli scavi condotti nell’antica città di Ostia (Parco archeologico di Ostia antica) da oltre un secolo a questa parte, e da ultimo negli anni 2022-2025, hanno consentito di riconoscere e mettere ben in luce la presenza di una Comunità ebraica decisamente attiva e molto ben radicata nella compagine sociale, politica e istituzionale della colonia romana nel corso di tutta l’età imperiale (I-VI secolo dell’e.v.). Di essa sono chiara testimonianza la sinagoga ostiense, un ampio e variegato repertorio epigrafico, e il recentissimo rinvenimento di un mikveh che risulta essere oggi l’unico di età romana fuori dei confini di Israele.
La Serata dell’Archeologia sempre venerdì 24 ottobre presso lo Stand in Piazza della Borsa offrirà un ricco programma tra cinema, spettacolo e linguistica.
Alle ore 20.00 In Antrum, film in lavorazione dedicato alle grotte del Carso, luogo di memoria e mito. “Nel cuore delle grotte tra storia e mito” è un film in lavorazione che esplora le grotte del Carso e del territorio circostante come luoghi di memoria, mito e scoperta. Il progetto unisce archeologia, speleologia e linguaggi artistici per narrare lo spazio fisico e simbolico della grotta.
Il trailer, presentato a “Un Mare di Archeologia”, anticipa un viaggio sensoriale dove l’ambiente ipogeo è metafora dell’interiorità umana. Il film è promosso dalla Sezione Giuliana della Società Friulana di Archeologia, in collaborazione con il Gruppo Speleologico CAT Trieste, l’Associazione MiTi, la scuola superiore Galvani con l’indirizzo Servizi Culturali e dello Spettacolo: produzioni audiovisive.
Alle ore 20.10 La lingua degli dèi, lezione interattiva sui geroglifici egizi, tra gioco e scoperta a cura di Pasquale Barile, egittologo freelance, scrittore efondatore e presidente della Ancient World Society e di HistoryLab. Come funziona l’antica lingua egizia? Qual è la chiave di lettura dei geroglifici? È vero che sono indecifrabili e che solo in pochi sono capaci di leggerli? Una lezione interattiva con il pubblico in sala, con prove di lettura su veri testi egizi, per sfatare un mito comune: geroglifico=incomprensibile. Non servono conoscenze pregresse: ti guideremo passo dopo passo nella scoperta di questa affascinante scrittura.
Alle ore 21.00 Vinse di mille secoli il silenzio, performance teatrale della Compagnia della Pietra dedicata a Heinrich Schliemann, padre dell’archeologia moderna. Nel suo diciannovesimo anno di attività, la Compagnia della Pietra rende omaggio a Heinrich Schliemann con una lettura scenica. Lo spettacolo ritrae uno Schliemann maturo, ancora animato dalla ricerca della verità, e sfata i luoghi comuni che lo dipingono come un semplice dilettante. In realtà, Schliemann fu un pioniere: studiò l’antichità con rigore, approfondì le tecniche di scavo e fu tra i primi a considerare le civiltà antiche nella loro complessità, ben oltre i soli reperti artistici. Nato in povertà, sognò fin da bambino di riportare alla luce il mondo cantato da Omero, riuscendo infine a far rivivere gli eroi omerici, che nello spettacolo prendono voce e dialogano con lui.
Sabato 25 ottobre gli stand saranno aperti dalle 9 alle 13 e dalle15.00 – 20.00 ospitando i laboratori aperti al pubblico.
A chiudere la manifestazione, domenica 26 ottobre, saranno dalle ore 15.00 una Caccia al Tesoro Storica (un modo divertente e innovativo per scoprire e riscoprire borghi della città solo su prenotazione a [email protected]) e, dalle 15 alle 20, l’evento ludico Sblocca la Storia, con giochi da tavolo ambientati in epoche antiche realizzati in collaborazione con Alea e La Costola dei Barbari.
Per informazioni e prenotazioni:
cell. 340 081 3203
[email protected]
www.marearcheologia.it
Ingresso gratuito
Programma sintetico
Giovedì 23 ottobre
Mattina Attività laboratoriali per le scuole
Pomeriggio 15.00 – 20.00 Apertura degli stand e dei laboratori al pubblico
Ore 18.00 presso il Salone degli Incanti: “Un medioevo di abbracci”. Relatrice: Virtus Zallot (storica dell’arte)
Venerdì 24 ottobre
Mattina Attività laboratoriali per le scuole
Pomeriggio 15.00 – 20.00 Apertura degli stand e dei laboratori al pubblico
Ore 18.00 presso il Salone degli Incanti: “Le ricerche, gli studi e gli scavi condotti nell’antica città di Ostia”. Relatore: Alessandro D’Alessio (Direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica)
Presso lo Stand Serata dell’Archeologia:
Ore 20:00 Presentazione “In Antrum”
Ore 20.10 “La lingua degli dèi” Pasquale Barile
Ore 21.00 Spettacolo di teatro a leggìo “Vinse di mille secoli il silenzio” Compagnia della Pietra
Sabato 25 ottobre
Mattina 9.00 – 13.00 Apertura degli stand e dei laboratori al pubblico
Pomeriggio 15.00 – 20.00 Apertura degli stand e dei laboratori al pubblico
Domenica 26 ottobre
Mattina 9.00 – 13.00 Apertura degli stand e dei laboratori al pubblico
Pomeriggio15.00 – 20.00 “Sblocca la storia” Giochi da tavolo a tema storico a cura di Storigrafica APS con Alea e La costola dei Barbari
Alle 15.00 Caccia al tesoro conclusiva Percorso ludico-storico tra le vie della città. Prenotazioni: [email protected] (solo 20 posti disponibili).
Il programma completo è consultabile sul sito: www.marearcheologia.it.
Per informazioni: tel. 3400813203
E-mail: [email protected]
Sito web: www.marearcheologia.it/