È ai nastri di partenza la 3^ edizione del progetto La memoria del legno, il vasto cartellone di divulgazione della cultura della sostenibilità a livello ambientale ma anche sul piano civico e della sensibilizzazione sociale: un progetto di incontri diffuso sul territorio, ideato e promosso da Damatrà onlus in sinergia, capofila il Comune di Spilimbergo, in partnership con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e con le municipalità di Aviano, Brugnera, Lignano Sabbiadoro, Maniago, Mortegliano, San Giovanni Al Natisone, San Vito Al Tagliamento, Udine. La narrazione scientifica declinata nel segno di un nuovo “umanesimo”, attraverso le storie dei Giusti del nostro tempo, è il filo rosso del progetto, che si aprirà il 13 novembre 2025 e proseguirà fino al 6 marzo 2026: per cogliere la sfida della transizione ecologica e incrociare la letteratura scientifica e l’arte della narrazione, stimolando la consapevolezza civica, solidale e ambientale dei cittadini.

Atteso evento di anteprima, martedì 28 ottobre a Brugnera, alle 18.30 nella Biblioteca Civica (via Fermi 2), sarà l’incontro con la giornalista, scrittrice naturalista, e divulgatrice scientifica Sara Segantin, Advisor della Commissione Europea per le strategie di comunicazione dei rischi climatici, Ambassador per il Patto climatico Europeo e co-fondatrice dei Fridays for Future in Italia. Sarà lei a tenere la conversazione di anteprima della 3^ edizione de La memoria del legno sul tema “Storie di clima, di scienza e di umanità”: un intervento che avrà carattere di prefigurazione dei temi della imminente COP30 programmata in Brasile dal 10 al 21 novembre, alla quale Sara Segantin prenderà parte. La sua lezione offrirà quindi l’opportunità di anticipare i temi in discussione per la giustizia climatica e la transizione verso un’economia verde e lo sviluppo sostenibile. Sara Segantin conduce la rubrica di approfondimento scientifico Terra chiama Terra! per Rai Radio 1 FVG, e inoltre il programma Punto di domanda con Riccardo Cicconetti. Collabora come inviata ed esperta con vari programmi radiotelevisivi, da Geo – Rai3 a Radio3scienza, per servizi e approfondimenti inerenti la giustizia climatica. Insegna comunicazione della crisi climatica alla Sissa di Trieste e con i suoi romanzi per ragazzi – gli ultimi Non siamo eroi, uscito per Fabbri, e ll cane d’oro, pubblicato da Rizzoli – realizza percorsi di educazione e formazione sul clima e la pace. Il suo impegno si concentra sul legame tra narrazione, cultura, ambiente e sull’interconnessione tra giustizia climatica, diritti umani e salvaguardia del pianeta. Collabora inoltre con l’artista Marco Paolini per il progetto dell’Atlante delle Rive, che unisce teatro e territorio per raccontare la complessità del mondo dell’acqua in Italia. «Giustizia climatica – spiega Sara Segantin – significa guardare alle questioni ambientali attraverso la lente dei diritti umani. Temi quali educazione, parità di genere, diritti del lavoro sono alla base di questa visione. Attraverso storie vicine e lontane – dalla nostra Italia al Madagascar, al Centro America – si svelano i volti di un’unica umanità che lotta per un presente e un futuro di giustizia e dignità. Le grandi crisi di oggi, dal clima alla guerra, dall’acqua all’economia sono punti di partenza per una riflessione profonda sul mondo che cambia». La partecipazione all’incontro è aperta liberamente al pubblico, info lamemoriadellegno.damatra.com. Mercoledì 29 ottobre, inoltre, Sara Segantin terrà alcuni incontri per le Scuole di Udine e Spilimbergo, presentando il suo ultimo libro, Non siamo eroi(Rizzoli), dove sfilanoi paesaggi affascinanti del nostro Paese, da proteggere e di cui andare fieri, dalle Alpi alle grotte del Carso, in una storia emozionante di coraggio, forza, legami e sogni che ci ricorda cosa ci rende davvero vivi: lottare per una buona causa. Appuntamento a Spilimbergo dalle 8.10 alle 10, al Cinema Teatro Miotto; e a Udine, dalle 11.30 alle 13 nell’Auditorium della Scuola Secondaria di primo grado P. Valussi. Gli eventi sono riservati alla partecipazione degli studenti e studentesse degli istituti coinvolti.