Il progetto di TEC4I FVG
In occasione della manifestazione “Farmer & Artist”, tenutasi il 6 e 7 dicembre presso il Mercato Coperto di Trieste, TEC4I FVG ha realizzato una serie di cartoline 3D tattili a partire dalle fotografie che componevano la mostra Artisti della Terra del Carso promossa dall’associazione culturale dotART, organizzatrice del Trieste Photo Days – Festival Internazionale di Fotografia.

L’intervento ha avuto un obiettivo preciso: rendere le immagini fotografiche fruibili anche alle persone non vedenti, superando il limite della bidimensionalità e trasformando il contenuto visivo in un’esperienza percepibile attraverso il tatto.
Le immagini digitali 2D fornite da dotART sono state elaborate da TEC4I FVG per ottenere modelli tridimensionali stampabili, capaci di restituire – per quanto possibile – forme principali, contorni e composizione delle fotografie. Attraverso la stampa 3D sono stati quindi realizzati bassorilievi tattili monocolore (neri, nello specifico), concepiti come vere e proprie cartoline 3D, pensate per una lettura tattile il più chiara e intuitiva possibile.

«La stampa 3D è spesso associata all’industria e alla prototipazione, ma in realtà è uno strumento estremamente efficace anche in ambito culturale e artistico – afferma Luigi Valan, esperto tecnico di TEC4I FVG – In questo progetto il nostro lavoro si è concentrato sulla leggibilità delle forme, dei volumi e della composizione, affinché il tatto potesse restituire una percezione coerente dell’immagine originale. È un esempio davvero concreto di come le tecnologie additive possano fungere da strumenti di inclusione e accessibilità».
L’utilizzo di questa tecnologia in ambito culturale non è una novità per TEC4I FVG che qualche mese fa ha realizzato il primo intervento in stampa 3D e reverse engineering su opera d’arte lignea in Friuli Venezia Giulia. Questo nuovo progetto è quindi un’ulteriore riprova di come le tecnologie additive possano essere risolutive anche in settori apparentemente lontani, come quelli dell’arte e della cultura, rendendoli sempre più accessibili. Un ambito – quello dei percorsi tattili e delle soluzioni inclusive per musei e mostre – in cui la stampa 3D sta aprendo nuove opportunità di sperimentazione e dialogo tra tecnologia e fruizione culturale, dalla riproduzione tattile di opere d’arte e reperti storici, alla creazione di mappe e supporti multisensoriali pensati per persone con disabilità visive, fino allo sviluppo di nuovi strumenti di mediazione culturale.
“La fotografia è un linguaggio potente che tradizionalmente resta confinato allo sguardo. Grazie alla collaborazione con TEC4I FVG abbiamo potuto sperimentare una nuova modalità di fruizione delle immagini, superando il limite esclusivo della vista e aprendo la mostra a modalità percettive diverse. Le cartoline 3D tattili non sono una semplice traduzione tecnica, ma un’estensione del racconto fotografico: un modo diverso di entrare in relazione con le storie, i volti e i paesaggi della Terra del Carso.” dichiara Stefano Ambroset, Presidente di dotART.
La mostra Artisti della Terra del Carso ha accompagnato i visitatori in un viaggio fotografico attraverso la regione carsica del Friuli Venezia Giulia, raccontata attraverso ritratti, nature morte e paesaggi che mettono in luce pratiche agricole sostenibili, ritmi stagionali e la vita di chi lavora una terra aspra, al confine tra Italia e Slovenia.
Le fotografie esposte portano la firma di Gianpaolo Arena, Alice Zorzin, Ekaterina Frolova, Filippo Ferraro e Francesco Aglieri Rinella, e raccontano realtà agricole del Carso, del Friuli e delle aree limitrofe, Farma Jakne, L’Orto Felice, Radovič, Sara Devetak e Silene. Artisti della Terra del Carso è realizzato in collaborazione con il GAL Carso – LAS Kras, AIDIA Trieste – Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. Con questo progetto, TEC4I FVG conferma il proprio ruolo di ponte tra innovazione tecnologica e applicazioni concrete, esplorando nuove modalità di utilizzo della stampa 3D anche in contesti artistici e culturali, con un’attenzione particolare all’impatto sociale e all’accessibilità.