Il Consorzio di bonifica pianura friulana ha presentato nella sede comunale di Corno di Rosazzo il progetto del nuovo impianto irriguo. Dopo i saluti del sindaco Daniele Moschioni e della presidente del Consorzio, Rosanna Clocchiatti, ha preso la parola il direttore tecnico dell’ente consortile, ing. Stefano Bongiovanni, che spiegato l’attività del consorzio con particolare riferimento agli invasi. L’ingegner Giuliana Sciuto, responsabile unità operativa grandi opere e invasi del Consorzio, e il geologo Andrea Mocchiutti hanno illustrato caratteristiche e cronoprogramma realizzativo dell’invaso di Corno di Rosazzo; le conclusioni le ha tratte l’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier. All’incontro erano presenti anche il direttore generale del Consorzio di bonifica P.F., Armando Di Nardo, e l’ingegner Michele Cicuttini, quadro settore progettazione.

L’opera si inserisce nel più ampio del progetto di razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse idriche e di valorizzazione delle colture di pregio nella zona dei colli orientali del Friuli, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la sostenibilità dell’irrigazione a servizio dell’agricoltura locale. La realizzazione del nuovo impianto irriguo – già in fase di completamento – è finalizzata a garantire una disponibilità idrica costante per le colture, migliorare la resilienza agricola rispetto ai cambiamenti climatici, razionalizzare l’utilizzo della risorsa idrica attraverso un sistema efficiente e tecnologicamente avanzato. L’intervento principale consiste nella costruzione di un invaso artificiale e dalla realizzazione di una nuova rete irrigua a pressione in località Casali Gallo. Il volume utile di accumulo è pari a 66.000 m³; faranno da fonti di approvvigionamento le acque meteoriche e i prelievi da sorgenti individuate nei pressi dell’invaso. La tipologia della rete irrigua è a pressione, per un’estensione di circa 160 ettari di superficie agricola servita. Il moderno impianto è dotato di automazione per la gestione e distribuzione efficiente dell’acqua.

“I benefici attesi si esprimono in un aumento della produttività agricola, grazie alla disponibilità idrica regolare, e quindi una maggiore competitività per le aziende agricole locali che avranno garanza di produzione anche in annate particolarmente siccitose, e  una maggiore sostenibilità ambientale grazie al recupero di acque piovane per il riempimento, almeno parziale, dell’invaso”, ha sottolineato Bongiovanni. “Il nuovo impianto irriguo di Corno di Rosazzo rappresenta un esempio virtuoso di infrastruttura a servizio dell’agricoltura sostenibile, che contribuisce al miglioramento ambientale e produttivo del territorio” ha commentato la presidente Clocchiatti.

“Siamo finalmente in grado di presentare il progetto per l’irrigazione dei vigneti e delle aree agricole in Comune di Corno di Rosazzo. Un impianto atteso da anni e concretizzato solo grazie al progetto dei mini invasi finanziato dalla Regione con 20 milioni di euro e affidato al Consorzio di Bonifica Pianura Friulana che lo realizzerà in delegazione – ha affermato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier -. Il progetto è in fase autorizzativa e l’avvio dei lavori è previsto entro il 2027. Il Consorzio sta sviluppando altri progetti di invasi nella zona di Buttrio e Torreano di Cividale, oltre che a Premariacco, Manzano e Martignacco”.

“Un’opportunità per le aziende del territorio, quella di poter fruire di un impianto di irrigazione a goccia, soprattutto per l’ottima qualità della nostra produzione – ha chiuso il sindaco di Corno Moschioni -. Un grazie alla Regione, che ha finanziato 20 milioni di euro per i lavori delegati al Consorzio, e grazie anche ad Oliviero Visentini, che nel 2008, in qualità di presidente del gruppo di viticoltori accolse qui una delegazione israeliana per parlare proprio di irrigazione a goccia”.