Lunedì 9 giugno alle ore 17:30, in occasione della Giornata Internazionale degli Archivi 2025, Trieste Contemporanea propone al pubblico italiano un incontro con alcune curatrici della piattaforma Secondary Archive che racconta attraverso il lavoro di tre generazioni di artiste donne la storia, dal secondo Dopoguerra, dell’arte europea non occidentale (principalmente dell’Europa centrale e orientale).

A Trieste ne parleranno Adrianna Wiktoria Kowalik, coordinatrice dell’Archivio, Róna Kopeczky e Erëmirë Krasniqi, curatrici delle sezioni di due dei molti paesi che lo compongono, rispettivamente della sezione dell’Ungheria e di quella del Kosovo. L’incontro è organizzato, nella cornice del trentennale di attività di Trieste Contemporanea Feelings of Togetherness, in collaborazione con la Fondazione Katarzyna Kozyra di Varsavia che ha promosso il fondamentale lavoro del team internazionale che, dall’apertura ufficiale di Secondary Archive avvenuta a Manifesta 14 (2022), sta rendendo le voci “secondarie” dell’arte al femminile fatti pubblici nell’arte contemporanea europea.

L’incontro si aprirà con una presentazione del lavoro svolto dalla piattaforma, a cura della sua coordinatrice e curatrice della sezione polacca, Adrianna Wiktoria Kowalik. A seguire, ciascuna delle tre curatrici invitate si concentrerà su un gruppo di artiste significative dei rispettivi paesi, soffermandosi in particolare sull’attività di un’artista attiva negli anni ’70, da loro particolarmente apprezzata e presente nell’archivio.

Róna Kopeczky, cura la sezione ungherese e contribuisce al progetto Secondary Archive, parlerà di Margit Szilvitzky (1931-2018), Ágnes Eperjesi (b. 1964), Zsófia Keresztes (b. 1985) e più nello specifico sul lavoro di Katalin Ladik (1942-): poetessa, attrice e performer ungherese, una delle più importanti rappresentanti dell’arte sperimentale nella ex Iugoslavia. La sua pratica artistica trascende dai media tradizionali e opera con le dinamiche performatici. Con un tenue approccio femminista, si focalizza sui temi dell’energia femminile, sul corpo, sulla sua immagine, sull’intimità, sugli stereotipi di ruolo e sulle energie trasformatrici al fine di decostruire la cornice rigida all’interno della quale la società si aspetta che le donne evolvano. Dopo la sua breve introduzione sulla scena artistica kosovara e sulle artiste Alije VokshiVioleta Xhaferi e Valbona Zherka, la curatrice del Secondary Archive Erëmirë Krasniqi, a sua volta esaminerà la figura di Alije Vokshi.

Alije Vokshi si è diplomata presso il dipartimento di Arti Figurative della Scuola Superiore di Pedagogia di Pristina. I suoi ritratti espressionisti di donne e operaie, con un’attenzione particolare rivolta alle mani, furono molto apprezzati. Incoraggiata dai suoi professori e, in seguito, dal padre, proseguì gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Belgrado, in Jugoslavia. Con la sua ammissione nel 1968, divenne la prima donna in Kosovo a studiare arte e a intraprendere la pittura come professione. Nel 1974, fino al suo pensionamento nel 2015, Vokshi insegnò pittura al dipartimento di Graphic Design presso l’Università di Pristina, Kosovo. Muore a Pristina nel 2022.

A seguire, Adrianna Wiktoria Kowalik presenterà brevemente il lavoro di alcune artiste polacche: Alina Szapocznikow, Maria Pinińska-Bereś, Izabella Gustowska e Natalia LL. Si soffermerà in particolare su quest’ultima, artista pioniera conosciuta per le sue opere provocatorie di body art e performance. La sua iconica serie Consumer Art mette in discussione il consumismo e l’oggettificazione del corpo femminile. Co-fondatrice della galleria d’avanguardia PERMAFO, Natalia LL ha influenzato intere generazioni di artisti.

Le sezioni dell’archivio presentate a Trieste.

Sezione Ungheria – Secondary Archive
Nell’ambito del progetto Easttopics, Róna Kopeczky cura dal 2020 la sezione ungherese e contribuisce alla piattaforma Secondary Archive. La sezione raccoglie attualmente 73 statements di artisti, che spaziano dalla generazione pioniera della neoavanguardia fino ai giovani diplomati delle accademie d’arte. I contenuti sono stati elaborati da 14 curatori, affiancati da 2 saggi firmati da storici dell’arte, che approfondiscono aspetti significativi del contesto artistico ungherese.

Sezione Kosovo – Secondary Archive
L’archivio degli statements delle artiste in Kosovo mette in luce contributi spesso trascurati e delinea molteplici traiettorie artistiche attraverso le generazioni. In un contesto in cui i lasciti sono ancora in gran parte poco studiati, archivi costruiti dal basso e fonti non tradizionali si sono rivelati strumenti fondamentali per ricostruire e rivendicare le loro narrazioni.
Sezione Polonia – Secondary Archive. La sezione polacca del Secondary Archive comprende 150 delle 607 artiste donne, nate dagli anni ’30 agli anni 2000, le cui voci attraversano la dittatura, la transizione e le ombre lasciate nella memoria, rivelando un passato condiviso attraverso forme radicalmente individuali.

Gli oratori.

Róna Kopeczky (n. 1983). È curatrice e storica dell’arte con sede a Budapest. Tra il 2006 e il 2015 è stata curatrice presso il Ludwig Museum di Budapest, e dal 2015 è direttrice artistica della galleria acb di Budapest. È co-fondatrice e direttrice della piattaforma Easttopics, una piattaforma dedicata alla promozione e alla rappresentazione della scena artistica contemporanea dell’Europa centrale e orientale.

Adrianna Wiktoria Kowalik. Laureata in Arte Contemporanea con lode presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, si è specializzata in arte critica polacca, ucraina, bielorussa e russa dagli anni ’50. Ha collaborato con la piattaforma digitale Cifra. Attualmente coordina e dirige la curatela presso Secondary Archive.

Erëmirë Krasniqi. È una scrittrice d’arte, ricercatrice e curatrice originaria di Pristina, Kosovo. I suoi testi sono stati pubblicati su riviste internazionali come Artforumspringerin e frieze, tra le altre. Ha curato il Padiglione della Repubblica del Kosovo alla 60ª Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, ricevendo una Menzione Speciale per la partecipazione nazionale. Attualmente è Curatorial Fellow presso l’Hamburger Bahnhof di Berlino, in Germania.

Nell’immagine: Natalia LL, Consumer Art, 1974. Courtesy Secondary Archive/Fondazione Katarzyna Kozyra, Varsavia