Fino al 29 giugno IRSE Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia promuove la 37^ edizione di CuriosiFVG, l’iniziativa internazionale che si concentra sulla promozione turistica e culturale del Friuli Venezia Giulia, con particolare attenzione all’area transfrontaliera tra Gorizia e Nova Gorica, Capitale Europea della Cultura 2025. Scoprire il Friuli Venezia Giulia con le sue tradizioni e la sua storia, la sua cultura, i suoi eventi e punti di forza, le sue scenografiche risorse naturali e paesaggistiche è l’obiettivo del progetto che alimenta un vero “ponte” di conoscenza con giovani professionisti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, selezionati tramite bando, provenienti quest’anno da 9 Paesi: Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Polonia, Spagna e Regno Unito.

Ideato e guidato da IRSE con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il soggiorno dei CuriosiFVG 2025 in Friuli Venezia Giulia prevede un programma di 14 giornate all’insegna di esperienze di turismo sostenibile in tutta la regione, workshop, interviste e incontri che sviluppano competenze nella progettazione e narrazione turistica. Con un’attenzione speciale a GO! 2025, Capitale europea della Cultura: nell’anno in cui due città e due nazioni per la prima volta condividono l’importante investitura culturale internazionale, IRSE propone infatti un evento che accende il conto alla rovescia verso il passaggio di testimone fra GO! 2025 e Pordenone 2027, Capitale nazionale della Cultura.

Lunedì 23 giugno, dalle 9 alle 12 nell’Auditorium della Casa dello Studente Antonio Zanussi di Pordenone, riflettori sull’evento GO!2025 Confini, identità, cittadinanza nelle aree transfrontaliere, un incontro a più voci per esplorare, nella città che fra due anni si appresta a vivere l’esperienza di riferimento culturale italiano, il concetto di confine e margine non solo come luogo di separazione, ma anche come spazio di trasformazione, resistenza e innovazione. I margini – geografici e politici, sociali e culturali – sono per definizione spazi periferici, liminali, di confine, e tuttavia proprio in quei luoghi, con le giuste condizioni, possono svilupparsi nuove dinamiche di cambiamento, trasformazione, contestazione.   Introduce e modera Giovanna Tosetto, esperta di turismo sostenibile, identità e valorizzazione territoriale, interverrà l’Assessore comunale alla Capitale Europea della Cultura del  Comune di Gorizia Patrizia Artico sul tema dei Confini come luoghi di opportunità e innovazione, mentre sul Confine italo-sloveno e altri confini europei, fra marginalità e centralità si soffermerà l’antropologa e sociolinguista Giustina Selvelli, ricercatrice post-doc all’Università di Lubiana, impegnata nell’indagine su minoranze etniche, ecologia e nazionalismo nello spazio del Sudest europeo.

Co-autrice del volume Capire i Balcani occidentali (Bottega Errante, 2021) e autrice del libro Capire il confine (Bottega Errante, 2024), offrirà una prospettiva approfondita sulla frontiera italo-slovena e sulle dinamiche identitarie delle comunità di confine. E sul tema Il confine: racconti e percezioni al femminile interverrà Regina Rauch-Krainer,operatrice turistica e giornalista di viaggio freelance (Kleine Zeitung, Styria and Carinthia). Nata nella regione della Stiria orientale, vicino all’allora confine tra Yugoslavia e Ungheria, la sua infanzia è stata profondamente segnata dalla percezione della “cortina di ferro”. Sui contenuti dell’incontro sono previsti gli interventi dei CuriosiFVG 2025, che restituiranno il punto di vista dei giovani europei. La partecipazione all’incontro è libera e aperta alla città, info e dettagli https://centroculturapordenone.it/irse