Sabato 13 settembre il Teatro Miela ospiterà uno dei momenti più attesi del festival i Mille occhi: alle ore 21 verrà consegnato il Premio Anno Uno al regista serbo vojvodinese Želimir Žilnik, maestro riconosciuto del cinema europeo. Il cineasta sarà presente in sala per ricevere il riconoscimento, accompagnato dalla sua produttrice Sarita Matijević e dal direttore della fotografia Karpo Godina, amico e collaboratore sin dagli esordi di Rani radovi (Early Works). La serata, in collaborazione con il Trieste Film Festival e il Kinoatelje proseguirà con l’anteprima italiana del suo ultimo lavoro, Restitucija, ili, San i java stare garde (Eighty Plus), presentato in febbraio all’ultima Berlinale.

“Il Premio Anno uno predilige da sempre i cineasti “inattuali”, che sono a ben vedere anche i più capaci di rivelarci la realtà del presente. La loro inattualità è nella loro fedeltà a se stessi, alle proprie passioni e ossessioni, piuttosto che alle mode che dominano la comunicazione e alla pigrizia di un pubblico che vuole vedere solo quanto già riconosce. E nel fatto che la macchina cinema, dalla produzione ai festival e alle attenzioni mediatiche, è poco propensa a correre rischi rispetto a quanto si è già affermato – osserva il fondatore del festival Sergio M. Grmek Germani. È però un vero paradosso che tra gli inattuali si debba annoverare anche un cineasta come il serbo vojvodinese Želimir Žilnik, attento da sempre a cogliere i battiti del proprio tempo e a percorrere tutta la geografia non solo delle terre natie (dalla Jugoslavia in cui è cresciuto alla sua frantumazione odierna) ma anche di quel mondo sempre più esteso che raggiunge l’Europa dall’Africa e dall’Asia. Un cineasta che laicamente si spende per incontrare l’umanità infinita e sofferente del nostro tempo. Il premio a Žilnik è per la sua intera opera, dall’ormai classico Rani radovi (Opere giovanili), ispirato al ’68 e premiato con l’Orso d’Oro a Berlino, ai suoi recenti viaggi che giocano anche su toni leggeri senza mai smarrire la nerezza di quell’onda di cinema anni 60 mal tollerata e infine repressa da un potere ottuso.”

In occasione della consegna del premio al regista, i Mille occhi presenta in anteprima italiana Restitucija, ili, San i java stare garde (Eighty Plus), il suo ultimo film, un’opera miracolosa che racconta cosa succede quando si vuole correggere la storia passata, restituendo la proprietà già statalizzata a un ultraottantenne determinato a trovare una nuova gioventù. Una commedia che si rifiuta di fingere di aver capito in che mondo viviamo.
Il pomeriggio di sabato 13 settembre a I Mille Occhi sarà dedicato a rarità e tesori nascosti per cinefili, tutti presentati in preziose copie in pellicola 35mm. Dall’omaggio a Leonardo Sciascia con Il consiglio d’Egitto di Emidio Greco, al capolavoro hitchcockiano Sabotage, fino al leggendario film maledetto di Jerry Lewis, The Day the Clown Cried (Il giorno in cui il clown pianse), mai completato né distribuito e a lungo ritenuto perduto, il festival conferma la sua vocazione a intrecciare storia del cinema, riscoperte e misteri che ancora oggi alimentano la cinefilia.

Alle ore 15.00 la sezione Una storia semplice? Leonardo Sciascia e il cinema propone Il consiglio d’Egitto di Emidio Greco in copia 35mm della Cineteca Nazionale. Nel 1782 una tempesta fa naufragare sulle coste siciliane la nave dell’ambasciatore del Marocco. Poiché nessuno conosce l’arabo, viene chiamato a fare da interprete l’abate Vella, il quale fa credere che un manoscritto arabo conservato nell’isola sia il fondamentale testo storico-politico Il Consiglio d’Egitto. Trasposizione del romanzo del 1963, il film segna il secondo confronto di Emidio Greco con lo scrittore siciliano, di cui aveva già adattato Una storia semplice (1991).

Alle ore 17.30 prende avvio la sezione Young and Innocent: il cinema interminabile dei cineasti più grandi, la carte blanche che si è ritagliata il fondatore del festival Sergio M. Grmek Germani. In programma la proiezione in copia 35mm del British Film Institute di Sabotage di Alfred Hitchcock, che include la celebre sequenza tratta da Who Killed Cock Robin? di Walt Disney: un detective sotto copertura di Scotland Yard è sulle tracce di un sabotatore che fa parte di un complotto per far esplodere una bomba a Londra. Ma quando scoprono la sua vera identità la trama inizia a disfarsi. A seguire, in attesa che venga reso disponibile nella sua interezza, il pubblico potrà assistere ai rulli disponibili di The Day the Clown Cried di e con Jerry Lewis: film del 1972, incompiuto e mai distribuito, che racconta la storia di un clown da circo imprigionato in un campo di concentramento nazista. Il film ha acquisito nel corso dei decenni notorietà e un alone di mistero sia per la sua premessa controversa, sia come celebre esempio di opera rimasta incompiuta. Recenti sviluppi raccontano però che forse ne esiste una copia completa.
Il Festival prosegue domenica 14 settembre al Teatro Miela e dal 15 al 17 settembre al Cinema Ariston.
Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito.

IL PROGRAMMA DI SABATO 13 SETTEMBRE 2025
sabato 13 settembre 2025
15.00
Una storia semplice? Leonardo Sciascia e il cinema
Il consiglio d’Egitto (Italia 2002, 138’, 35mm) di Emidio Greco
Nel 1782 una tempesta fa naufragare sulle coste siciliane la nave dell’ambasciatore del Marocco. Poiché nessuno conosce l’arabo, viene chiamato a fare da interprete l’abate Vella (Silvio Orlando), il quale fa credere che un manoscritto arabo conservato nell’isola sia il fondamentale testo storico-politico Il Consiglio d’Egitto. Trasposizione del romanzo del 1963, il film segna il secondo confronto di Emidio Greco, raffinatissimo cineasta troppo spesso dimenticato, con lo scrittore siciliano, di cui aveva già adattato Una storia semplice (1991).
17.30
Young and Innocent: il cinema interminabile dei cineasti più grandi
Sabotage (Sabotaggio, UK 1936, 76’) di Alfred Hitchcock, (comprendente brano da Who Killed Cock Robin? di Walt Disney, USA 1935, 35mm)
+ [rushes] The Day the Clown Cried di e con Jerry Lewis (USA-Svezia-Francia 1972, 39’)
Si apre il programma di “soli capolavori” pensato dal fondatore di I mille occhi, Sergio M. Grmek Germani. Come e più che nel 1960 per Peeping Tom di Michael Powell, l’establishment inglese non sopportò che per Hitchcock, in un film che “ruba” anche una sequenza da Disney, il cinema diventasse una bomba, che la celluloide rivelasse il suo fondo gelatinosamente oscuro, che, in una sala di cinema parallela a un acquario, alla spettatrice Sylvia Sydney sfuggisse un sorriso poco dopo aver appreso una tragedia. Così come noi, in attesa del film di Jerry Lewis “completo” finalmente visibile, ce ne concediamo le splendide rovine.
21.00
Premio Anno Uno a Želimir Žilnik
Restitucija, ili, San i java stare garde (Eighty Plus, Serbia-Slovenia 118’, 2025) – anteprima italiana in presenza dell’autore e in collaborazione con partner Kinoatelje di Gorizia/Nova Gorica e in collaborazione con il Trieste Film Festival
Come ogni anno, il festival assegna il Premio Anno uno, che predilige da sempre i cineasti “inattuali”, ovvero i più capaci di rivelarci la realtà del presente. La loro inattualità è nella loro fedeltà a se stessi, alle proprie passioni e ossessioni, piuttosto che alle mode. È però un vero paradosso che tra gli inattuali si debba annoverare anche un cineasta come il serbo vojvodinese Želimir Žilnik, attento da sempre a cogliere i battiti del proprio tempo e a percorrere tutta la geografia non solo delle terre natie (dalla Jugoslavia in cui è cresciuto alla sua frantumazione odierna) ma anche di quel mondo sempre più esteso che raggiunge l’Europa: in occasione della consegna del premio al regista, presentiamo il suo ultimo film, un’opera miracolosa che racconta cosa succede quando si vuole correggere la storia passata, restituendo la proprietà già statalizzata a un ultraottantenne determinato a trovare una nuova gioventù. Una commedia che si rifiuta di fingere di aver capito in che mondo viviamo.
Il Festival I mille occhi prosegue il 14 al Teatro Miela e il 15, 16 e 17 settembre al Cinema Ariston
TITOLI DI CODA
I mille occhi – Festival internazionale del cinema e delle arti
è realizzato da
Associazione Culturale Anno Uno
con il contributo di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura
IOSONOFRIULIVENEZIAGIULIA
con la main partnership di
La Cineteca del Friuli
con la collaborazione di
Cineteca di Bologna, Istituto Luce – Cinecittà, Svenska Fiminstitutet, BFI, Kinoatelje – Cross-Border Film Festival – Poklon Viziji, Fuori orario, Rai 3, CSC – Cineteca Nazionale, CSC – Centro Studi Cinematografici, Trieste Film Festival – Alpe Adria Cinema, Casa del Cinema di Trieste
KINO BASAGLIA è realizzato all’interno di GO!2025 NOVA GORICA-GORIZIA
Evropska prestolnica kulture – Capitale europea della cultura – European Capital of Culture
Uradni program – Programma ufficiale – Official programme
media partnership
FilmTv
Presidente Associazione Anno Uno
Sergio M. Grmek Germani
Direttore artistico
Giulio Sangiorgio
Direttore organizzativo
Simone Starace
con il supporto di Cristina Vendramin
I programmi sono a cura di
Mila Lazić, Sergio M. Grmek Germani, Giulio Sangiorgio, Simone Starace, Roberto Turigliatto, Gary Vanisian
Sottotitoli
Mario Leonardi, Luka Pieri, Gary Vanisian
Movimentazione
Luca Luisa
Proiezioni
Pietro Crosilla, Paolo Venier
Comunicazione web
Gianluca Guerra