Si conferma anche a Lubiana, nella ripresa per la stagione del Teatro dell’Opera–SNG Opera in balet, il successo dell’allestimento de “Il viaggio a Reims” di Gioachino Rossini, nell’allestimento creato in co-produzione con il Piccolo Opera Festival e con il sostegno di GO! 2025 e della Regione Friuli Venezia Giulia. Uno spettacolo già applaudito nella sua grandiosa première lo scorso giugno nell’iconica location della Piazza della Transalpina / Trg Evrope per il calendario ufficiale di Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura, con la messa in scena realizzata in collaborazione con il Rossini Opera Festival e la direzione artistica di Gabriele Ribis.
Anche nella “versione teatrale” l’opera, le cui recite proseguono a Lubiana fino al 18 ottobre, ha piacevolmente colpito il pubblico per la dinamica regia firmata dal regista croato Marin Blažević, con gli spiritosi costumi di Sandra Dekanić e gli interventi dello scenografo, light e video designer austriaco Wolfgang von Zoubek. La parte musicale è stata affidata, come per il debutto estivo, all’orchestra di SNG Opera in balet di Ljubljana sotto la bacchetta del direttore sloveno Marko Hribernik, con lo stesso maestro inglese Eric Foster al cembalo.

Nel cast artistico, sono state confermate alcune delle voci che avevano già cantato l’opera nell’applauditissima versione en-plein-air andata in scena per GO! 2025, in collaborazione anche con l’Accademia GO! Borderless Opera Lab, progetto del Piccolo Opera Festival sostenuto dai fondi europei NextGenerationEU: in due ruoli-chiave sono sul palcoscenico Irene Celle, nelle vesti di Corinna, la celebre “cantatrice” italiana, e Nutsa Zakaidze nei panni dellaMarchesa Melibea, nobile vedova polacca circondata da focosi corteggiatori, insieme a Ireneja Nejka Čuk, interprete proveniente dall’Accademia goriziana, ovvero Modestina, la cameriera della parigina Contessa di Folleville.
Significativa la scelta di questo titolo per il programma di GO! 2025, dato che Rossini scrisse l’opera per la cerimonia di incoronazione di Carlo X di Borbone a re di Francia, evento che si svolse il 19 giugno 1825, stessa data scelta, duecento anni dopo, per la sua messa in scena nella piazza-simbolo dell’unione tra le due città, dalla quale si scorge, sulla collina, il Monastero della Castagnevizza, luogo di sepoltura del sovrano morto in esilio proprio a Gorizia.
Per info sulle prossime repliche dell’opera: https://www.opera.si
