Questa mattina nel Salotto Azzurro del Palazzo comunale il sindaco Roberto Dipiazza e il vicesindaco Serena Tonel hanno ricevuto l’ambasciatore d’Israele in Italia, sua eccellenza Jonathan Peled, accompagnato da una rappresentanza della Comunità ebraica di Trieste.

Nell’apertura dell’incontro focalizzato sulla presentazione della città all’ospite, rimasto colpito in particolare dal progetto di rigenerazione urbana trigenerazionale per il Porto Vecchio-Porto Vivo, il sindaco Roberto Dipiazza e il vicesindaco Serena Tonel hanno espresso a sua eccellenza Jonathan Peled vicinanza allo Stato di Israele e soddisfazione per l’avanzamento del processo di pace internazionale.

“La Comunità ebraica è una presenza storica a Trieste, unico luogo in Italia ad aver visto l’orrore di un campo di sterminio, oggi divenuto Museo Nazionale della Risiera di San Sabba”, ha detto il sindaco Roberto Dipiazza: “Trieste è per tradizione multiconfessionale, multietnica. Come amministratore pubblico ho personalmente intrapreso con successo un percorso pluridecennale di pacificazione della città, che si era reso necessario a seguito delle ferite lasciate dal Novecento nelle diverse Comunità cittadine, e che è culminato nel 2020 con una solenne cerimonia alla presenza di due Capi di Stato. Mai avrei pensato nel corso della mia vita di sentir parlare ancora, purtroppo, di guerra. Fortunatamente la nostra città oggi guarda allo sviluppo e al futuro, con risultati straordinari nel turismo, nella cultura, nella scienza, nell’urbanistica”.

“Trieste ha non solo un legame speciale con la sua storica Comunità ebraica, che ha dato i natali a cittadini illustri nel campo dell’economia, della società e della cultura, ma anche un attuale rapporto di collaborazione con Israele”, ha continuato il vicesindaco Serena Tonel: “Assieme al presidente Massimiliano Fedriga e all’assessore Alessia Rosolen della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ho personalmente avuto l’onore di partecipare a un viaggio istituzionale in Israele nel 2019. In seguito la visita è stata ricambiata e Israele ha supportato Trieste nell’ambito del progetto Learning Cities Unesco. Più in generale sono numerosi i progetti del Comune di Trieste e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia sul contrasto all’antisemitismo, sulla cooperazione con Israele in ambito scientifico, economico, sociale”.

Nel prosieguo dell’incontro il sindaco Roberto Dipiazza e il vicesindaco Serena Tonel hanno descritto all’ambasciatore Jonathan Peled le principali caratteristiche storiche, geografiche, economiche e culturali della città. 

Illustrato nel dettaglio il progetto di rigenerazione urbana trigenerazionale per il Porto Vecchio-Porto Vivo: con i suoi 66 ettari che guardano al Golfo, è destinato a raddoppiare il waterfront di Trieste, a donarle un nuovo cuore pulsante con l’insediamento di Enti e aziende nell’ambito dell’innovazione, ma anche alberghi e complessi residenziali che tengano conto delle esigenze degli studenti. Il nuovo quartiere cittadini prevede inoltre diversi centri nevralgici, tra cui l’importante Polo museale imperniato attorno al Magazzino 26, la Cittadella dello Sport e il più grande Centro Congressi del Nordest affacciato sul mare.

L’ambasciatore Jonathan Peled si è complimentato con Porto Vecchio-Porto Vivo e lo ha acutamente paragonato a Puerto Madero, a Buenos Aires, senza sapere in anticipo che proprio da quella progettualità nella capitale dell’Argentina aveva tratto inizialmente ispirazione il Comune di Trieste. Ha inoltre sottolineato che la peculiare bellezza del progetto triestino sta nel suo essere affacciato sul Mar Mediterraneo.

L’incontro si è concluso con il dono del Crest del Comune di Trieste e del libro Trieste mistica. Comunità storiche religiose a Trieste all’ambasciatore Jonathan Peled, che a sua volta ha lasciato un ricordo scritto sul Libro d’Oro del Comune di Trieste, in cui ringrazia il sindaco Roberto Dipiazza per averlo ricevuto “nella bella città” di Trieste, gli fa gli auguri per tutti i suoi progetti e lo ringrazia per l’amicizia espressa verso Israele.