E presentazione del libro sull’agronomo Gherardo Freschi in occasione dei 220 anni dalla nascita, in un evento molto partecipato

La Cantina Produttori Ramuscello e San Vito ha presentato al pubblico le bottiglie della seconda edizione di “Vino Terre”, un progetto unico nel suo genere. Infatti, dopo aver riposato al buio e in silenzio, per un anno, in una fossa all’interno del vigneto di produzione; cullate dall’acqua di falda del Tagliamento; degustate da una Commissione di esperti, le 555 bottiglie, con la loro artistica etichetta, sono state svelate con un evento molto partecipato svoltosi recentemente a Sesto al Reghena, all’auditorium del centro culturale Burovich. Le bottiglie del Refosco dal peduncolo rosso Doc Friuli 2023, unico al mondo, frutto di un’idea e di un lavoro di gruppo coordinato da Gianluca Trevisan e Rodolfo Rizzi, rispettivamente presidente e direttore della Cantina, dunque, sono state le protagoniste dell’appuntamento al quale hanno fatto da corollario una ricca serie di interventi coordinati dal giornalista Adriano Del Fabro.

I lavori si sono aperti con i saluti del presidente regionale, Massimiliano Fedriga, inviati per l’occasione e letti in sala. Fedriga ha sottolineato il valore storico e attuale di Gherardo Freschi e il ruolo strategico del settore vitivinicolo per il Friuli Venezia Giulia, ringraziando Enti e partecipanti e riconoscendo nel progetto “Vino Terre” un significativo esempio di collaborazione e sviluppo del territorio. Dopo i saluti del Sindaco di Sesto al Reghena, Zaida Franceschetti; dell’Assessore del Comune di San Vito al Tagliamento, Michela Bortolussi e del Presidente della cantina, Trevisan, è stato il momento del docente, giornalista e scrittore, Walter Tomada, che ha offerto una riflessione sul contesto storico e culturale in cui visse Freschi, evidenziandone la modernità del pensiero e il ruolo di intellettuale capace di leggere e interpretare le trasformazioni del suo tempo. I giornalisti Stefano Cosma e Cristina Burcheri, poi, hanno presentato il loro libro: “Gherardo Freschi. Un friulano dell’Ottocento tra scienza, visione europea e azione concreta”; un approfondito lavoro di ricerca dedicato al grande agronomo vissuto a Ramuscello (1805-1893) che ha dato un significativo contributo allo sviluppo della viticoltura e dell’agricoltura della sua epoca, nel territorio di residenza ma anche in tutto il Friuli.

Vino Terre, seconda edizione

Gli studenti del Liceo artistico “Galvani” di Cordenons, accompagnati dal dirigente scolastico, Enrico Quattrin e dagli insegnati Moira Piemonte e Sara Marzari, hanno presentato i loro 11 lavori grafici che, diventati etichette, fanno bella mostra di sé sulle bottiglie che, non solo conservano ancora in superficie le tracce della terra che le ha protette per 12 mesi ma, per la prima volta in regione, sono anche dotate di tecnologia NFT (Non-Fungible Token) che collega l’acquirente al “gemello digitale” dell’opera. Questo progetto consente ai ragazzi di entrare nel mercato digitale dell’arte contemporanea grazie alla blockchain.

Maria Luisa Fichera ha portato i saluti e l’apprezzamento della Comunità di Sant’Egidio poiché la Cantina ha deciso di devolvere, pure per questa edizione, parte del ricavato della vendita del libro su Gherardo Freschi e delle bottiglie di “Vino Terre” alla Comunità, in sostegno dell’importante progetto dei Corridoi Umanitari, contribuendo così a dare dignità a chi arriva nel nostro Paese in cerca di nuove opportunità.In conclusione, gli apprezzamenti per la realizzazione del progetto e il coinvolgimento così importante e strutturato dei giovani liceali, sono stati rivolti al gruppo dirigente della cooperativa e ai soci dalla Consigliera regionale Lucia Buna, anche a nome della Giunta del Friuli Venezia Giulia.

L’emozionante colonna sonora della mattinata è stata affidata al fisarmonicista Paolo Forte.

L’evento ha ottenuto il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, dei Comuni di Sesto al Reghena, di San Vito al Tagliamento, di Cordovado, di Confcooperative Pordenone e dell’Associazione Città del Vino.