Si sono svolte ieri, presso il porto di Monfalcone, le operazioni di carico del nuovo ponte Anne de Bretagne, destinato alla città di Nantes (Loira Atlantica, Francia). L’impalcato metallico, realizzato da Cimolai S.p.A., ha raggiunto la banchina dopo un’attenta manovra di avvicinamento dallo stabilimento aziendale, per essere poi caricato sulla barge che farà presto rotta verso la Francia.

L’elemento principale pesa circa 2.000 tonnellate, a cui si aggiungono oltre 1.000 tonnellate di strutture provvisorie, per un totale di circa 3.000 tonnellate caricate sulla chiatta, al netto del peso dei carrelloni utilizzati.

L’opera, commissionata da Nantes Métropole, rientra in un ampio progetto di trasformazione urbana e di mobilità sostenibile. Il nuovo ponte è progettato per triplicare la larghezza dell’attuale attraversamento, passando da 18 a 61 metri. Accoglierà veicoli, due linee del tram e un giardino-belvedere, configurandosi come una vera e propria piazza sospesa sul fiume Loira.

Il progetto nasce da una collaborazione internazionale tra pubblico e privato che coinvolge Nantes Métropole come committente, con l’assistenza tecnica di Systra, Barriquand & Frydlender, Cerema e Cabinet Coudray. La realizzazione è affidata a una joint venture composta da GTM Ouest, Dodin Campenon-Bernard e Cimolai, con la partecipazione di DFA Dietmar Feichtinger Architectes come architetto, Paume come urbanista, Schlaich Bergermann Partner per la progettazione e la direzione lavori e SCE per la supervisione tecnica.

L’opera si distingue per la sua complessità strutturale – ha dichiarato Marco Sciarra, Presidente diCimolai S.p.A. –. Il ponte Anne de Bretagne unisce ingegneria, architettura e sostenibilità e testimonia ancora una volta la capacità del nostro Paese di realizzare infrastrutture di eccellenza riconosciute a livello internazionale. È un progetto che esprime il meglio della competenza italiana nella costruzione di opere uniche e innovative, capaci di migliorare la mobilità e la qualità della vita nelle città”.

Dopo il suo arrivo a Nantes, l’impalcato sarà posizionato sui piloni all’inizio del prossimo inverno. Solo in un secondo momento verranno avviati i lavori di riqualificazione del ponte esistente, che resterà indipendente dalla nuova struttura: i due attraversamenti saranno infatti separati da 30 centimetri, ma uniti visivamente da una giunzione superficiale che darà l’impressione di un ponte unico.

Con questo nuovo progetto ingegneristico, Cimolai conferma il proprio ruolo di protagonista nel panorama internazionale delle grandi opere infrastrutturali, portando ancora una volta il saper fare italiano al servizio dell’innovazione e della sostenibilità.